La Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina, realizzerà la Giostra di Primavera, un torneo nella disciplina equestre degli anelli, presso gli spazi all’aperto della sede della Cooperativa di Legnaia il prossimo Sabato 18 Marzo 2017. La giostra sarà preceduta da un corteo storico con la presenza di Armati, Cavalieri e Staffieri di Parte Guelfa, la quale è orgogliosa di collaborare con la generosa Cooperativa di Legnaia, sodalizio attivo dagli albori del XX secolo grazie alla vigorosa iniziativa del frate cappuccino Pancrazio.
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L’Italia del Rinascimento è la culla della letteratura equestre europea, allora del mondo. Il termine equestre è inteso, qui e in tutta la mia relazione, come relativo all’addestramento e all’impiego del cavallo, quale che sia il tempo, il luogo e il tipo di impiego, dal combattimento medioevale, corpo a corpo o lancia in resta, al concorso di salto moderno. Gli unici trattati anteriori agli italiani che ci siano pervenuti sono il trattato di Kikkuli dei Mitanni, scritto con caratteri cuneiformi su tavolette d’argilla circa 1500 anni prima di Cristo, e il Perì Ippikès e l’Ipparchicòs di Senofonte, scritti circa 450 anni prima di Cristo.
Nel 1930, per onorare la memoria e le virtù civiche del condottiero fiorentino Francesco Ferrucci, nel quarto centenario della morte e della caduta della Repubblica, un comitato cittadino decise, dopo una rigorosa ricostruzione filologica, di far rivivere il calcio in costume, ispirandosi alla famosa partita del 17 febbraio 1530. Pertanto, organizzando la rievocazione veniva enfaticamente scritto dl settimanale Il Bargello del 4 maggio 1930: “Col suo gioco del Calcio Firenze soleva celebrare un tempo la festa della propria forza maschia e agile, della sua gente inquieta, combattiva, generosa, scaltra e assetata di vittorie: la Firenze del fascismo, anelante di tornare allo splendore di altri secoli, naturalmente torna al suo gioco”. La manifestazione doveva servire anche, non solo a vanto e gloria di un fulgido passato e come richiamo turistico, ma sopratutto a rivendicare le origini di popolari sport quali il football ed il rugby allora emergenti.
Sembra incredibile, ma ancora oggi la grande storia dell’arte torna in questo luogo a far parlare di sé. Grazie al lavoro congiunto di studiosi, di restauratori, del Fondo Edifici di Culto, dell’Opera per Santa Maria Novella, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, dell’Opificio delle Pietre Dure, del MIBACT e della Fabbrica di Palazzo Vecchio e di tutti i professionisti che hanno contribuito a vario titolo, oggi Santa Maria Novella si arricchisce di “nuove” opere d’arte che nascondono delle storie ancora inedite e tutte da raccontare che includono anche un afffresco recante i cavalieri di Firenze del XIV secolo. Dopo il grande evento di apertura degli “affreschi ritrovati”, si è assistito infatti ad un interesse straordinario da parte di un pubblico eterogeneo, dal più preparato ed appassionato al visitatore occasionale.
Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore.
Ogni cultura possiede i suoi miti per spiegare l’odio tra gli uomini. La cultura nella quale siamo immersi si affida al mito di Caino e Abele. Per quanta poca fiducia si possa avere nel genere umano, è un fatto che l’odio, diversamente dall’amore, necessita sempre di una spiegazione e di un colpevole. Ciò di cui parleremo è un mito sull’origine dell’inimicizia politica, dello spirito fazioso. Siccome si ambienta nella Firenze medievale e siccome ne ha parlato Dante, il mito ci è noto fin dai tempi della scuola. Gli antichi cronisti gli attribuirono la nascita dell’odio tra guelfi e ghibellini e in Italia non c’è scrittore che non vi faccia riferimento almeno una volta all’anno. Anche questo mito, ovviamente, ha il suo Abele – un giovane innamorato e biancovestito di nome Buondelmonte dei Buondelmonti – e il suo Caino – un nobile irascibile e altezzoso di nome Mosca Lamberti.
Il ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina si è congratulato per le attività equestri e di tutela ambientale programmate dalla Parte Guelfa per l’annata 2017 ed ha assicurato la propria attenzione e partecipazione diretta in particolare per Fiorente 2017, la magnifica passeggiata urbana a cavallo prevista per Domenica 28 Maggio 2017 che permetterà a un gran numero di cavalieri e amazzoni di compiere un indimenticabile tour a cavallo nel centro cittadino di Firenze come avvenuto lo scorso anno. C’è inoltre la concreta speranza di realizzare una virtuosa collaborazione per tutelare e valorizzare al massimo le risorse forestali fiorentine anche attraverso le future attività ambientali della Parte Guelfa.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa organizza, per la fine di Aprile 2017, un’escursione nel Parco della Maremma con pellegrinaggio all’Abbazia di San Rabano per offrire a tutti i Confratelli e le Consorelle l’opportunità di fermare la quotidianità e approfondire il senso del cammino iniziato insieme. Il Parco della Maremma è un territorio ricco di ecosistemi dove ambienti naturali e selvaggi si intrecciano con la presenza dell’uomo in un equilibrio dinamico di grande biodiversità.
Musica barocca per Amatrice. Sotto il patrocinio del Comune di Firenze, dei Fiorentini nel Mondo e dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa, si terrà a Firenze, nella storica e bellissima chiesa di Santa Felicita Sabato 8 Aprile 2017, il concerto per la Pasqua “Membra Jesu Nostri BuxWV 75”, interamente dedicato a un oratorio composto da Dietrich Buxtehude nel 1680. L’opera, riconosciuta come il primo oratorio luterano, è costituita da sette cantate e venne dedicata da Dietrich Buxtehude all’organista e compositore Gustaf Düben.
Marco Di Paola Paola è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri! Nella giornata di Lunedì 23 Gennaio 2017 si sono tenute presso NH Milano Congress Centre le elezioni per la presidenza nazionale FISE. Dopo un afflusso straordinario che ha visto presentarsi al voto oltre 1200 delegati, la vittoria è andata a Marco Di Paola con 4.465 voti (60,10%) contro i 2.964 (39,90%) dell’uscente Vittorio Orlandi, il quale lascia così la presidenza. Auguriamo buon lavoro al nuovo Presidente FISE che per i prossimi quattro anni dirigerà la nostra federazione e che si è detto grato alla Parte Guelfa per l’appoggio ricevuto e pronto a sviluppare e partecipare con entusiasmo a tutti i progetti già impostati a Firenze.