Come di consuetudine Parte Guelfa ha celebrato a Viterbo la memoria storica del suo augusto fondatore nel giorno della sua festa liturgica lo scorso 29 Novembre 2023. La stupenda basilica di San Francesco della Rocca di Viterbo si è vestita per un giorno delle nostre insegne per la importante festa che quest’anno ha coinciso con la lieta ricorrenza degli ottocento anni dall’approvazione della Regola Francescana. Il Consiglio di Credenza, in ossequio alla solennità dell’evento, ha pertanto decretato di conferire la “mozzetta color verde bruno” al Padre Guardiano della basilica Damiano Frunza OFM, proclamato Cappellano Onorario di Parte Guelfa. I cavalieri e le dame convenuti si sono avvicendati nel servizio di guardia d’onore al mausoleo del Beato Papa Clemente IV recando Bandiera al Gonfalone, opportunamente posizionato al lato dell’altare maggiore, per tutto il tempo della messa capitolare.
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Come da antica tradizione, nei giorni 10 e 11 Novembre dell’anno del Signore 2023 si sono celebrati a Firenze i riti delle Solenni Investiture dell’Ordine di Parte Guelfa. La famiglia di Parte Guelfa è composta da uomini e donne di ogni nazionalità, lingua e religione, che nella Basilica di Santa Croce ha trovato ad accoglierla il Custode del Convento, Padre Giancarlo Corsini OFMConv, che ha rivolto ai convenuti un caloroso e fraterno benvenuto recitando a memoria il Cantico delle Creature, la lode ed il ringraziamento che San Francesco d’Assisi rivolge al Creatore per la bellezza e la bontà delle meraviglie del Creato, per le immense ricchezze che ci ha donato e per la preziosità dei loro frutti: a Lui solo va il merito di averle create, a noi compete il dovere di rispettarle e di preservarle in eterna gratitudine.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa realizzerà le Solenni Investiture 2023 che saranno celebrate a Firenze secondo il consueto antichissimo rituale tra Venerdì 10 e Sabato 11 Novembre 2023 presso le monumentali Rettorie di San Carlo e di Orsanmichele, la splendida Basilica e Cenacolo di Santa Croce ed il magnifico Palagio di Parte Guelfa. Le Consorelle ed i Confratelli dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa accoglieranno gli investendi, i nuovi Cavalieri e le nuove Dame, passati dal percorso formativo e ammessi dal Consiglio di Credenza. Il programma prevede il ritrovo e la partenza del tradizionale corteo cittadino da Orsanmichele e l’arrivo in Piazza Santa Croce per poi confluire nel Cenacolo ove si terrà la Veglia delle Armi, anche quest’anno ricchissima di contributi internazionali, nella serata di Venerdì 10 Novembre. Il corteo dei Cavalieri di Parte Guelfa, guidato dal Console Luciano Artusi, recherà le insegne, i sigilli e tutti i simboli del guelfismo, attraverserà il centro storico e toccherà Piazza del Duomo e Piazza della Signoria.
Parte Guelfa ha dato la piena disponibilità alla Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza ambientale in Toscana e si è immediatamente attivata nei territori colpiti dall’alluvione. Le situazioni più critiche, monitorate in tempo reale, si sono registrate nei Comuni di Montemurlo, Carmignano, Prato, Quarrata, Agliana, Montale e Campi Bisenzio, luogo ove si sono concentrate le maggiori attività di soccorso dei volontari di Parte Guelfa. Danni e disagi più contenuti si sono verificati anche a Vaiano, Cantagallo, Vernio, Larciano, Lamporecchio, Cerreto Guidi e Fucecchio. L’impegno prioritario di queste ore e dei prossimi giorni è quello di procedere casa per casa per raccogliere l’enorme quantità di rifiuti ingombranti, ma anche le apparecchiature elettriche ed elettroniche come per esempio televisori, frigoriferi, forni e altri rifiuti indifferenziati che i cittadini stanno esponendo all’esterno delle proprie abitazioni invase dall’acqua.
La tragedia che si è abbattuta su una parte consistente della Provincia di Pistoiea e della Toscana settentrionale ha colpito tutti noi e ci coinvolge in una testimonianza di affetto e solidarietà che ci fa davvero “camminare insieme” come ci siamo detti tante volte durante il processo sinodale in corso. Non son parole: nella sventura sentiamo di essere un solo popolo di fratelli e sorelle e avvertiamo il bisogno di stringerci assieme e insieme affrontare i problemi che la situazione ci presenta. Il nostro pensiero carico di affetto va a chi è stato duramente colpito: ai morti innanzitutto e ai loro familiari, subito dopo a chi ha perso tutto e si è visto la propria abitazione distrutta e poi a chi nella propria attività commerciale aveva la speranza del sostegno di una vita, poi alle varie aziende messe in ginocchio, a tutti coloro comunque che sono stati colpiti.
Ogni 30 Ottobre Parte Guelfa festeggia l’Arma di Cavalleria facendo memoria della battaglia di Pozzuolo del Friuli, combattuta il 30 ottobre 1917, primo decisivo momento di reazione seguito alla disfatta di Caporetto, ove si tennero degli straordinari assalti di cavalleria dei reggimenti Genova e Novara in tempi in cui ormai si combatteva e si moriva nelle trincee. I popoli piú civili dimostrano di curare la memoria storica, coltivano la conoscenza del passato e onorano gli uomini che hanno compiuto atti di valore e di dedizione verso il bene comune. Diffonderne la conoscenza è dunque un’espressione di civiltà e, nel celebrare il sacrificio dell’Arma di Cavalleria nella Grande Guerra, Parte Guelfa desidera ricordare i caduti di tutte le guerre ribadendo la speranza di un futuro di pace imprescindibile dal rispetto delle regole democratiche e dall’affermazione dei diritti umani.
Un Futuro Green, il ‘Playbook’ sulla Economia Circolare che traccia una guida per la trasformazione degli sprechi ambientali in valore sostenibile. Il 19 ottobre è stata una data di grande significato per l’ambiente, l’industria e la cultura internazionale , grazie al lancio del libro “Playbook: Circular Economy. How to make Waste into Green Dollars” presso una prestigiosa cerimonia a Singapore. Scritto dal dottor Lim See Yew e dal dottor Gianluca Anguzza, Luogotenente di Parte Guelfa a Singapore, il Playbook rappresenta un pilastro fondamentale nell’ambito dell’economia circolare e del suo impiego nel contesto industriali.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa dal 25 al 30 settembre 2023 ha partecipato attivamente alla rappresentazione teatrale Apocalisse a Boboli. Visioni dal Libro di Giovanni, un maxi evento organizzato dalle Gallerie degli Uffizi con Associazione Culturale Archètipo ed Elsinor Centro di Produzione Teatrale. Il regista Riccardo Massai, all’inizio dello scorso mese di maggio, ha contattato Parte Guelfa richiedendo la messa in scena di quattro figure a cavallo in grado di poter completare la compagine dei personaggi essenziali alla rappresentazione teatrale: i quattro cavalieri dell’Apocalisse.
Parte Guelfa celebra l’Arma di Cavalleria festeggiando la Cavalcata del Bicentenario che arriverà a Roma il 27 ottobre 2023. A Piazza di Siena si riuniranno le squadriglie partite lo scorso 30 settembre da Torino e da Lecce facendo tappa in molte località e, in particolare, a Caserta e Modena. Il 2023 segna una tappa significativa nella storia dell’Arma di Cavalleria e in particolare della Scuola di Cavalleria, che festeggia i duecento anni dalla fondazione. Per celebrare la ricorrenza, l’Esercito e la Scuola di Cavalleria, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC) e dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia (ANCI), hanno organizzato una serie di eventi e attività che, nell’anno, accompagneranno i Cavalieri e i Carristi d’Italia in servizio ed in congedo.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa invita tutti alla partecipazione alla fiaccolata per la pace in Medio Oriente invocata da padre Bernardo Francesco Gianni OSB, Abate di San Miniato al Monte, il quale ha invitato ebrei e musulmani a riunirsi sulla salita a San Miniato al Monte per la sera di lunedì prossimo 23 Ottobre 2023 attraverso un appello scritto in una lettera pubblica. Parte Guelfa ricorda anche l’appello per una giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per venerdì 27 Ottobre e la sua condanna senza appelli per la guerra che “semina morte, non risolve nulla e cancella il futuro” e invita “ad ascoltare il grido di pace che arriva dai bambini”, vittime innocenti della terribile escalation di violenza in tutto il Levante senza dimenticare il conflitto ucraino: “Continuiamo a pregare per la pace, e non dimentichiamo la martoriata Ucraina, adesso non se ne parla ma continua a soffrire”.