L’autore ripercorre le tecniche venatorie del Medioevo, incentrando l’analisi sul rapporto tra uomo e natura, sulla concezione che si aveva della foresta e sull’uso della stessa da parte dell’uomo di allora. Attraverso il dispiegarsi delle tecniche di caccia dei nobili fino ad approdare alla sponda della caccia dei poveri e di coloro che molto spesso vivevano ai margini della società. Studiare la nobile arte della falconeria osservando il valore simbolico che assumeva agli occhi di chi la praticava.
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Oltre che sullo sport, a Fieracavalli Verona 2017, i riflettori sono stati puntati sull’equiturismo, fenomeno in crescita in tutta Europa e che nella sola Italia conta centoventimila praticanti assidui, un milione di appassionati stimati e un indotto che raggiunge i novecento milioni di euro.
La Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina, realizzerà alla presenza del Ministro dello Sport Luca Lotti la Giostra d’Autunno 2017, un torneo nella disciplina equestre degli anelli, presso gli spazi all’aperto della sede della Cooperativa di Legnaia il prossimo Sabato 7 Ottobre 2017. La giostra sarà preceduta da un corteo storico con la presenza di Armati, Cavalieri e Staffieri di Parte Guelfa, la quale è orgogliosa di collaborare con la generosa Cooperativa di Legnaia, attiva dagli albori del XX secolo quando un frate cappuccino, Padre Pancrazio, figlio di contadini che lavoravano orti intorno a Firenze, riunì quegli agricoltori spiegando loro la cooperazione e la necessità di unirsi per rendere più vantaggioso e umano il faticoso lavoro dei campi.
I magnifici mosaici del Battistero di Firenze ricoprono la cupola interna e la volta dell’abside dell’edificio e rappresentano uno dei più importanti cicli musivi del medioevo italiano. Creati a partire dal 1225, vennero completati verso il 1330, utilizzando i cartoni di grandi pittori fiorentini, tra i quali Cimabue, Coppo di Marcovaldo, Meliore e il Maestro della Maddalena, ad opera di mosaicisti probabilmente veneziani. La decorazione musiva ebbe inizio nell’abside, ad opera del frate francescano Jacopo, che Vasari confuse poi con Jacopo Torriti. Un’iscrizione distribuita nei quattro peducci ricorda la data di inizio dei lavori. Il rivestimento a mosaico della cupola fu impresa difficile e dispendiosa.
Guidata da Monsignor Vasco Giuliani, Canonico del Capitolo Metropolitano di Firenze e di San Lorenzo, Rettore di Orsanmichele e di San Carlo nonché Cappellano Maggiore di Parte Guelfa, una delegazione di pellegrini guelfi ha visitato la bellissima città di Assisi lo scorso Sabato 2 Settembre 2017. Nella mattinata Monsignor Giuliani ha concelebrato la Santa Messa presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Assisi in occasione del pellegrinaggio dei confratelli della Parte Guelfa di Firenze giunti in preghiera presso il Santuario della Porziuncola.
Chi passando accanto alla splendida chiesa di Orsanmichele e guardando la sua imponenza, le statue delle Arti coi personaggi che la circondano, non si è mai domandato cosa c’era in quel posto prima che venisse costruita? Al posto di quell’edificio, realizzato nel 750 circa, si trovavano la chiesa di San Michele in Orto ed un convento costruiti dai Longobardi assieme ad un’altra chiesa, quella di San Michele Bertelde o Bertilde la quale probabilmente derivava il nome della fondatrice, entrambe proprietà del convento longobardo di Nonantola vicino Modena.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa, fedele alla propria vocazione, organizza per Sabato 2 Settembre 2017 un pellegrinaggio ad Assisi all’insegna della spiritualità francescana propria anche del patrono guelfo San Ludovico d’Angiò. Il pellegrinaggio è un’esperienza importante perché induce i partecipanti a interrogarsi sul rapporto con gli altri e con la natura. Camminare insieme rappresenta una presa di coscienza sulla vita. Farsi pellegrini non rappresenta soltanto un’attività culturale ma anche la possibilità di assumere uno stile di vita più lento e più attento all’ambiente.
Tra le opere del Callot due raffigurano la festa del carnevale organizzata in piazza Santa Croce a Firenze nel febbraio del 1615. Esse traducono il genio artistico di Giulio Parigi, architetto di corte dei Medici, ideatore e organizzatore delle feste e degli sfarzosi eventi di corte, e furono pubblicate con i versi del poeta Andrea Salvadori in Guerra d’amore Festa del Serenissimo Gran Duca di Toscana, Cosimo Secondo, fatta in Firenze il Carnevale del 1615. Il tema della festa era la competizione tra Cosimo II e Lorenzo de’ Medici, che interpretavano i due attori principali.
La Cavalcata di San Jacopo è un evento ufficiale di Pistoia Capitale della Cultura Italiana 2017, un pellegrinaggio che ripercorre importanti tappe della via Francigena verso Santiago di Compostela o verso Roma. Si tratta di una imperdibile opportunità per riscoprire gli antichi itinerari spirituali delle magnifiche montagne pistoiesi sulle tracce dei pellegrini medievali devoti a San Jacopo. L’Arciconfraternita di Parte Guelfa in collaborazione con la Diocesi di Pistoia, la Federazione Italiana Sport Equestri, il Centro Ippico La Verginina di Pistoia e AIL, organizza l’escursione a cavallo sugli splendidi sentieri della montagna pistoiese con base presso il centro ippico La Verginina.
Il 2016 e il 2017 sono stati due anni fantastici per il quartiere di Santo Spirito. In entrambi ha fatto “cappotto” vincendo sia il torneo di San Giovanni del Calcio Storico Fiorentino sia la Giostra del Giglio! Il capitano della compagnia equestre di Santo Spirito messer Gandolfo Ventimiglia, principe di Castelbuono e conte di Geraci, per la seconda volta consecutiva ha alzato al cielo in Santa Croce la Lancia Guelfa, simbolo della vittoria e giusto premio per il quartiere vincitore, sulla quale sarà inciso l’anno di vittoria sul lato del quartiere bianco. Il merito del risultato va soprattutto a Marco Cherici che bissa il successo dello scorso anno: l’allenatore aretino di Porta Crucifera, esperto giostratore del Saracino di Arezzo, si è aggiudicato la sfida sugli anelli in piazza Santa Croce a Firenze in coppia con Alessandro Ugolini ed ha anche vinto il titolo di miglior cavaliere del torneo.