Nel giorno 21 Dicembre 2020, festa di San Tommaso Apostolo, una delegazione di Cavalieri di Parte Guelfa ha partecipato come di consueto alla Santa Messa in commemorazione del Marchese Ugo di Toscana, morto il 21 Dicembre 1001, celebrata come da millenaria e ininterrotta tradizione nella Abbazia di Santa Maria di Firenze, detta Badia Fiorentina. La Santa Messa è stata celebrata del Rev. Padre Antoine De La Sayette, Priore della Fraternità Monastica di Gerusalemme in Firenze, che da anni regge l’antichissima Abbazia che racchiude al suo interno il sepolcro del Nobile Tedesco, uomo retto e timorato di Dio, che nell’Anno del Signore 968 trasferì a Firenze la capitale del Margraviato di Toscana, dando così inizio e impulso al magnifico sviluppo della Città del Fiore nei secoli successivi.
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Il Covid Park – Drive Through più grande d’Europa è a Sesto Fiorentino ed è targato Parte Guelfa. Emiliano Caselli, Cavaliere di Parte Guelfa, col fratello Daniele ed il padre Claudio, fondatori di Zoworking centro uffici multifunzionale e sede didattica e multimediale di Parte Guelfa, lo hanno inaugurato lo scorso Lunedì 14 dicembre 2020, alla presenza del Presidente della Giunta Regionale della Toscana Eugenio Giani, Cavaliere Onorario di Parte Guelfa. Il Covid Park – drive through è stato allestito a Sesto Fiorentino (FI) ed il Presidente Giani lo ha visitato accompagnato dall’Assessore per il Diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini. Inoltre, erano presenti, il Presidente di Croce Rossa Italiana – Comitato di Firenze, Lorenzo Andreoni, il Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi e il Vice Sindaco Damiano Sforzi.
Carissima Consorella, Carissimo Confratello, ai sensi del vigente Statuto, è convocata l’Adunanza Generale dell’Arciconfraternita Parte Guelfa che si terrà il giorno domenica 10 gennaio 2021, in prima convocazione alle ore 11.00 e, mancando il numero legale, in seconda convocazione alle ore 14.00, presso la sala conferenze al piano primo della Zoworking, via Renato Bruschi 128, Sesto Fiorentino, per discutere e deliberare in merito al seguente Ordine del Giorno:
1. Resoconto di gestione del Consiglio di Credenza.
2. Consegna dei riconoscimenti ai Cavalieri e Dame.
3. Approvazione delle integrazioni allo Statuto per l’adeguamento alla nuova normativa sul “Terzo Settore” di cui al D. Lgs. 117/2017 (a tal fine, riceverete testo integrale dello Statuto con le integrazioni evidenziate in rosso).
4. Approvazione del rendiconto consuntivo 2020.
5. Approvazione del bilancio preventivo 2021.
6. Elezione dei Capitani di Parte Guelfa per il quinquennio 2021-2025: costituzione della Commissione elettorale; presentazione dei candidati e dei loro programmi.
7. Operazioni di voto per l’elezione dei Capitanti di Parte Guelfa. Le operazioni di voto inizieranno alle ore 17.00 e si concluderanno alle ore 18.30.
8. Apertura dell’urna, spoglio delle schede elettorali, scrutinio e proclamazione degli eletti.
9. Saluti ed auguri.
Voglio ricordare monsignor Paolo Ristori, Arciprete del Duomo di Firenze scomparso per Covid il 21 novembre scorso che mi ha dato in moglie una ragazza del suo “Gruppo del Venerdì” organizzando il corso prematrimoniale e che ha battezzato mia figlia, recensendo il suo ultimo libro: “Chiesa Fiorentina e Clero della Cattedrale dalle origini al Giubileo del 1300”. Questo è il titolo dell’ultimo libro che contiene le dotte ricerche archivistiche di Mons. Paolo Ristori, sottotitolato “Vicende storiche, attività amministrativa, vita liturgica”, volume numero 21 della serie “studi e testi” nella collana “Pubblicazioni dell’Archivio Arcivescovile di Firenze”, edito nel 2015 da Pagnini Editore che nasce nel 1986 a Firenze, con lo scopo precipuo della riedizione di libri esauriti o rari. Nel corso del tempo l’attività editoriale si è ampliata grazie anche alla collaborazione con enti locali, culturali regionali e nazionali, religiosi e scientifici; attualmente in catalogo ci sono oltre 500 titoli.
Dopo due anni dal suo ultimo evento in solitaria, Nico de Corato, Cavaliere di Parte Guelfa e recordman italiano residente da molti anni negli Emirati Arabi Uniti, ha vinto ieri una nuova sfida, il primo giorno di Dicembre di questo maledetto 2020, cimentandosi in tre discipline in una scommessa contro il tempo. Dopo aver, nel 2018, affrontato l’incredibile sfida che lo vide correre per 140 km in solitaria, partendo dal deserto di Dubai fino all’iconica Union Flag in sole 23 ore. L’impresa fu anche causa di problemi di salute derivanti da una febbre alta il giorno prima della sua partenza. Problemi oggi in gran parte risolti ma capaci di cambiare il suo corpo in poco tempo e colpevoli di imporgli un lungo periodo di recupero che non ha fermato affatto Nico, il quale si e’ messo di nuovo alla prova, con il coraggio e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto, per un’altra sfida stavolta basata su 3 diverse attività sportive: nuoto, ciclismo e corsa, ognuna da svolgere per 49 minuti. Ad attenderlo al traguardo al Dubai Frame c’erano l’Ambasciatore d’Italia Nicola Lener, il Console di Dubai Giuseppe Finocchiaro, il Segretario Generale del Dubai Sports Council Saeed Mohammad Hareb ed il Capitano Generale di Parte Guelfa Andrea Claudio Galluzzo.
Se non fosse arrivata la tempesta perfetta di questa pandemia, a ricordarci quanto il modello di sviluppo estrattivo sia insostenibile, lo avrebbe probabilmente fatto l’ennesimo rapporto delle Nazioni Unite. Che dal loro ufficio per la riduzione del rischio di catastrofi rivelano come il cambiamento climatico sia il principale responsabile del raddoppio dei disastri naturali nel mondo negli ultimi venti anni. Parte Guelfa lancia un alto monito per avvisare tutti che davvero non abbiamo più tempo e che il momento di agire per scongiurare il collasso climatico è ora. Se davvero crediamo nello sviluppo sostenibile, dobbiamo fare scelte coraggiose, radicali e coerenti per accelerare la decarbonizzazione di società ed economia e salvare il Creato.
Una vita da esperto di evangelizzazione, un’esistenza dedicata interamente agli altri. Parte Guelfa si unisce nel cordoglio all’Educandato della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale e piange la scomparsa del Cappellano don Sergio Pacciani. Grande uomo di cultura, aveva organizzato una sala di proiezione per le studentesse che vivevano al Poggio. Passare dalla visione di un film a quella della vita era un attimo, passando sempre e comunque dal vangelo che conosceva per averlo, come diceva spesso, “vissuto” ed amato fino da giovane seminarista.
La scorsa notte, nella struttura Covid de “I Fraticini”, sulle colline di Firenze, ci ha lasciati il Cappellano Onorario di Parte Guelfa monsignor Paolo Ristori. Aveva 89 anni, nato a Firenze il 24 aprile del 1931, ed ordinato sacerdote il 1° novembre del 1953. Dopo un anno da vicario nella Parrocchia di Monticelli, era diventato nel 1955 Segretario personale dell’Arcivescovo di Firenze, Card. Ermenegildo Florit, rimanendo al suo fianco fino al 1977, quando il Cardinale si ritirò dalla carica per raggiunti limiti di età. Dal 1962 è stato membro del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, della quale è stato Preposto dal 1973 al 2009, mantenendo poi il titolo di Arciprete della Cattedrale.
La Gran Bretagna anticipa i tempi dettati dai trattati internazionali per arrivare a zero emissioni, spostando la data di 5 anni e ponendo il proprio stop alla vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2030. Stando a quanto riportato dal Financial Times, il primo ministro britannico Boris Johnson sarebbe pronto ad annunciarlo a giorno, di fatto anticipando ulteriormente il termine iniziale – il 2040 – dopo averlo già spostato al 2035 il febbraio scorso. L’obiettivo europeo è quello di arrivare a zero emissioni entro il 2050, e la speranza del governo britannico – supportata da scienziati, accademici e ricercatori – è che, spostando la deadline, le aziende siano maggiormente incentivate a puntare sull’elettrico, aiutando la Gran Bretagna a raggiungere gli obiettivi in campo climatico.
Parte Guelfa piange la scomparsa di monsignor Corso Guicciardini Corsi Salviati, nato il 12 giugno del 1924 e presidente della Madonnina del Grappa, si è spento poche ore fa nella sua stanza di Careggi, dove era ricoverato da giorni per Coronavirus. Aveva 96 anni. A vegliare su di lui, fino alla fine, c’era don Vincenzo Russo, cappellano di Sollicciano e coordinatore della Madonnina del Grappa, anche lui malato di Covid. Allievo di don Giulio Facibeni, fondatore della Madonnina, don Corso ne ha sempre seguito l’esempio. Viveva la fede come una missione, la povertà come un dolore da fronteggiare, i poveri come uomini e donne da salvare.