Parte Guelfa rende onore a Fulco Pratesi, scomparso a Roma lo scorso 1 marzo 2025 e porge sentite condoglianze ai figli Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia. Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del WWF Italia di cui è stato a lungo presidente oltre che esempio vivente di ecologismo attivo, Fulco Pratesi è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti. Nato a Roma nel 1934 e sfollato nella prima infanzia con la famiglia nella proprietà di campagna nel viterbese, è entrato presto a contatto con la natura. Dopo un’infatuazione giovanile per la caccia, convertì il suo interesse per la natura e gli animali nella conservazione. La sua seconda vita iniziò nel 1963, nelle foreste dell’Anatolia, in Turchia, dove si era recato a caccia. Gli si parò di fronte un’orsa con tre piccoli. Fu un incontro folgorante, come lui stesso lo ha definito, che gli fece cambiare totalmente prospettiva. Tornato in Italia, vendette il fucile e acquistò una macchina fotografica.
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Come ogni anno, il 26 Febbraio 2025 tra San Carlo ed il successivo sabato – stavolta caduto il primo giorno di marzo – e storico Palagio, l’Arciconfraternita di Parte Guelfa ha celebrato la Festa della Concessione delle Insegne alla quale una folta rappresentanza di Consorelle e Confratelli hanno partecipato. Il giorno del 26 febbraio alla Santa Messa celebrata dal Cappellano Maggiore di Parte Guelfa, monsignor Vasco Giuliani, presso la Rettoria di San Carlo dei Lombardi in Firenze; al termine della celebrazione Eucaristica è stata fatta memoria del conferimento del blasone gentilizio di Guy Le Gros Foulquois, ovvero del Beato Papa Clemente IV, ai Consoli dei Capitani di Parte Guelfa in segno di riconoscenza per il contributo decisivo offerto dalla Cavalleria Fiorentina nella vittoriosa battaglia di Benevento, nel 1266, al fianco delle truppe Francesi e Papali, costituendo così il Sodalizio dei Cavalieri di Parte Guelfa di Firenze.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa in occasione della Festa delle Insegne che si terrà Sabato 1 Marzo 2025 presso Palagio di Parte Guelfa a Firenze, invita tutti i Confratelli e le Consorelle di Parte Guelfa alla Festa delle Insegne 2025. Si tratterà di una giornata importante ed intensa che includerà la tradizionale parata cittadina e la cerimonia delle investiture ordinarie e la cerimonia delle investiture onorarie. La Festa delle Insegne, realizzata ogni anno da Parte Guelfa il sabato successivo la data del 26 Febbraio, anniversario della battaglia di Benevento, ove si celebra la tradizionale concessione delle insegne per ricordare il dono di Papa Clemente IV, a una delegazione di cavalieri di Parte Guelfa, del proprio personale stemma. La giornata inizierà con la tradizionale parata delle Insegne per le vie del centro storico di Firenze con ritrovo in abito solenne in Piazza di Parte Guelfa alle 10.00 e corteo cittadino. Successivamente, a Palagio di Parte Guelfa, tutta la cittadinanza è invitata alla distribuzione gratuita del Berlingozzo, dolce fiorentino tipico del Carnevale.
Gregorio Nardi, nato a Firenze nel 1964, è un pianista italiano la cui carriera lo ha portato a tenere concerti in quattro continenti. Nipote dello scrittore e sindaco di Firenze Piero Bargellini, Gregorio vive nel bellissimo palazzo di famiglia, acquisito nel 1946. A questo proposito, un aneddoto racconta che il Palazzo fu “scoperto” dalla nonna, Lelia, mentre Piero era in viaggio di lavoro; e per procurarsi il denaro per la caparra Lelia chiese un anticipo all’editore Vallecchi “per il prossimo libro di Piero”, che fu poi un testo per le scuole elementari e riscosse un immenso successo. Ad un passo da Piazza Santa Croce, con la grande panca di via in pietra, tipica dell’architettura civile cinquecentesca, Palazzo Bargellini è abitato ancora da tutta la famiglia, compresi i genitori del Sindaco di Firenze Sara Funaro. Il nome originale era Palazzo De Cepparello; fu poi dei Da Verrazzano; e infine, nell’Ottocento, del compositore Luigi Ferdinando Casamorata, fondatore e primo presidente del Conservatorio di Musica fiorentino.
Parte Guelfa ha varato lo Squadrone Canottieri con lo scopo di salvaguardare il fiume Arno e liberarlo dalla plastica e dai rifiuti attraverso la collaborazione con la Direzione Ambiente del Comune di Firenze. Nel fare ciò Parte Guelfa ripristina, dal 2025, la propria storica funzione di gestore delle acque, svolta per secoli in epoca granducale tra i Medici e i Lorena a partire dal 1549, anno nel quale Cosimo I le conferì tale rilevante incarico con la Legge dell’Unione. I Capitani di Parte Guelfa, attraverso il braccio operativo degli Ufficiali dei Fiumi, si configuravano come un coacervo di competenze diverse, con un minimo denominatore comune, l’amministrazione dei beni demaniali, sebbene di provenienza diversa: da quelli di uso pubblico come fiumi, ponti, argini, porti fluviali, fognature a quelli sottoposti ad imposizioni fiscali come mulini, passi di barche e molti altri.
In a world where access to clean water and food security remains a critical challenge, Water 4 Mercy stands as a beacon of hope, transforming lives through sustainable solutions. Rooted in faith and driven by a commitment to service, our mission aligns with the noble values of the Order of Parte Guelfa, fostering stewardship of the earth and empowering communities through innovation.
A Roma, presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, lo scorso 22 gennaio 2025, sua Eminenza Baldassarre Reina, Cardinal Vicario Generale per la Diocesi di Roma, recentemente nominato dal Santo Padre, ha fatto visita alla Parrocchia animata da monsignor Roberto Paoloni, Cappellano Onorario di Parte Guelfa, per l’inaugurazione dello spazio di accoglienza del Giubileo per i portatori di disabilità. Una delegazione della Arciconfraternita, guidata dal Luogotenente di Parte Guelfa per il Lazio Simone Mazzocchi, era presente alla funzione religiosa officiata dal Cardinale Reina, il quale, dopo la cerimonia, ha poi impartito la benedizione per l’anno giubilare nei locali dell’Oratorio di San Filippo Neri, sede romana di Parte Guelfa.
Quando si parla di agricoltura si intende oggi quasi solo l’agroindustria, cioè fondata sulle macchine e il progresso tecnologico, il lavoro salariato, i pesticidi, le monocolture, la concorrenza, i supermercati e il ciclo industriale, che ha reso le nostre campagne dei deserti umani perché mira a eliminare gli agricoltori. L’agricoltura ecologica, l’unica degna di questo nome, può essere quasi solo artigiana, cioè che non può fare a meno di agricoltori e anzi tende ad aumentarli trasmettendo conoscenze, abilità, chiedendo collaborazioni.
E’ di pochi giorni fa la notizia del ritrovamento di un meraviglioso corallo di oltre 30 metri, scoperto casualmente da un gruppo di ricercatori della National Geographic Society nelle Isole Salomone. Da una prima osservazione, in superficie, poteva essere scambiato per un relitto di una imbarcazione affondata, dimenticata sul fondo marino e mai censita. Capita spesso. Ma quando uno dei ricercatori si è immerso per verificare cosa effettivamente vi fosse sotto la superficie marina ecco la scoperta, un enorme banco composto di milioni di polpi di corallo dal nome “Pavone Clavus” di una estensione mai riscontrata, oltre 30 metri di diametro. La salvaguardia di queste straordinarie creature marine è sostenuta nel mondo dalle più prestigiose realtà scientifiche.
I confratelli e le Consorelle dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa esprimono grande cordoglio per la scomparsa del Confratello Alessandro D’Ambrogi, Cavaliere Ordinario di Parte Guelfa, e partecipano sentitamente al grave lutto della famiglia per la prematura e drammatica scomparsa. Sconvolti dalla grave perdita e fraternamente commossi in questo momento di grande sconforto, lo ricordano come fiorentino autentico ed appassionato nonché indimenticabile Armato della Cavalleria Fiorentina. Alessandro non aveva mai fatto mancare ingegno e concreto apporto in tanti servizi necessari agli eventi di Parte Guelfa fin dal 2015. La scomparsa di Alessandro D’ambrogi, confratello mite, sempre sorridente e disponibile, lascia veramente un vuoto incolmabile. Parte Guelfa perde un vero fratello, un instancabile volontario ed un esempio per tutti i vecchi ed i nuovi aderenti.