La nascita di questo stemma è legato alla conquista fiorentina di Fiesole nel 1125. Con l’annessione della città collinare si viene a creare un nuova insegna. Il nuovo emblema araldico nasce come l’unione dei campi dei due vessilli cittadini: l’argento di Fiesole, privo della mezzaluna azzurra, con il rosso di Firenze, spogliato dal giglio argenteo. Fin dal principio i due colori hanno una grande importanza per i fiorentini. Al rosso sono riconosciuti gli attributi di potenza e di dominio; al bianco quelli di purezza negli ideali e fedeltà nell’autonomia delle istituzioni. Ma c’è di più: ai due colori furono legate le due classi che componevano la società: al bianco il popolo, al rosso i nobili.
L’importanza di questa insegna è confermata dalla sua presenza sul pennone principale del carroccio comunale durante le campagne militari. Il carroccio fiorentino verrà perduto nella battaglia di Montaperti contro i senesi e non riconsegnato dagli abitanti della città della “balzana”.
L’nsegna del Comune di Firenze e la Balzana del Comune di Siena
Il Carroccio era un grande carro a quattro ruote recante le insegne cittadine
intorno al quale si raccoglievano e combattevano le milizie dei comuni medievali
Autore
Riccardo Mugellini