Le Solenni Investiture di Parte Guelfa relative alle annate 2020 e 2021 saranno celebrate a Firenze secondo il consueto antichissimo rituale tra il 19 ed il 21 Novembre 2021 presso le monumentali Rettorie di San Carlo e di Orsanmichele, la splendida Basilica di Santa Croce ed il magnifico Palagio di Parte Guelfa. Le Consorelle ed i Confratelli dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa accoglieranno gli investendi, i nuovi Cavalieri e le nuove Dame, passati dal percorso formativo e ammessi dal Consiglio di Credenza. Il programma prevede il ritrovo e la partenza del tradizionale corteo cittadino da Orsanmichele e l’arrivo alla bellissima Basilica di Santa Croce ove si terrà la Veglia delle Armi, quest’anno ricchissima di contributi internazionali, nella serata di Venerdì 19 Novembre. Il corteo dei Cavalieri di Parte Guelfa, guidato dal Console Luciano Artusi, recherà le insegne, i sigilli e tutti i simboli del guelfismo,  attraverserà il centro storico e toccherà Piazza del Duomo e Piazza della Signoria.

Accompagnata da brani di musica barocca condotta da Giacomo Granchi, Maestro di Cappella di Parte Guelfa, l’antica cerimonia della Veglia delle Armi proporrà riflessioni multiculturali e interreligiose dedicate al rapporto tra uomo ed natura utili alla preparazione morale di vecchi e nuovi confratelli e consorelle. La giornata di Sabato 20 e la mattina di Domenica 21 Novembre si celebreranno le vestizioni a Palagio di Parte Guelfa dove, come da antichissima tradizione guelfa fiorentina, si terranno i rituali della chiamata degli investendi, del giuramento, della firma e dell’addobbo. Questa doppia edizione, patrocinata dal Comune di Firenze che sarà presente col sindaco Dario Nardella, con la vicesindaca Alessia Bettini e con gli assessori Alessandro Martini e Cecilia Del Re e organizzata con la preziosa collaborazione dell’Opera di Santa Croce presieduta da Cristina Acidini e assistita dalla responsabile della comunicazione Caterina Barboni, segna un’ulteriore e grande apertura di Parte Guelfa a nuovi aderenti internazionali tra i quali spiccano rilevanti personalità quali Salah Cherif Brahimi, Joy Malka Rothenberg, Mohamed Khalid Al Ali, Maitha Al Falasi, Saad Assim Al Janabi, David Edwin Wilson Arkless, Raphael Nagel, Carl-Eduard von Bismarck-Schönhausen, Mitch Lowe, Sohan Roy, Giannozzo Pucci di Barsento, Fulvio Mamone Capria, Sperello di Serego Alighieri, Christopher Abrahams, Mazdaq Rafaty, Rosy Mattei, Aroldo Curzi Mattei, Cosma Panzacchi, Giovanni Bernabei, Mario Boselli, Carlo Calcagni, Massimiliano Filippi, Manuel Collas de la Roche, Gabriella Incisa di Camerana, Stefano Cordero di Montezemolo, Paolo e Jacopo Caucci Von Saucken, Pier Felice degli Uberti, Alessio Ferrari Angelo-Comneno e Guglielmo Giovannelli Marconi che andranno ad aggiungere il loro contributo come confratelli e consorelle al compimento degli scopi statutari con in primis la missione di salvaguardia ambientale. Speciale gratitudine a padre Giancarlo Corsini, Padre Guardiano del Convento di Santa Croce ed a monsignor Vasco Giuliani, Rettore di San Carlo e Orsanmichele per la loro appassionata partecipazione.

Parte Guelfa, al contempo istituzione di cavalleria e arciconfraternita, è dedita alla salvaguardia dell’ambiente dal 1549 grazie all’incarico conferitole da Cosimo I de’ Medici, Granduca di Toscana. Parte Guelfa venne istituita nel 1266 dai cavalieri di Firenze per liberare la capitale della Toscana ed i comuni d’Italia dall’impero degli Hohenstaufen e per questa buona causa ricevette l’approvazione ed i sigilli dal Papa Clemente IV, unica autorità a poter dare e confermare titoli e privilegi a regnanti ed istituzioni. Fino al XXI secolo, per oltre sette secoli, i Cavalieri e le Dame sono sempre stati italiani e ovviamente erano cristiani cattolici. Oggi Parte Guelfa è un’istituzione universale dove sono rappresentate quasi 50 nazionalità di tutte le confessioni religiose. Insieme vi sono ebrei, cristiani (protestanti tedeschi, protestanti svedesi, valdesi, avventisti, greco-ortodossi, ortodossi russi, ortodossi rumeni, cattolici, armeni, melchitici, maroniti, battisti, anglicani), musulmani (sunniti e sciiti), drusi, indù, buddisti , taoisti, lakota e anche gli atei sono rappresentati.

Parte Guelfa rispetta tutte le tradizioni in modo totalmente neutro e manterrà sempre questa linea per onorare e includere tutte le identità e le differenze considerandole come il suo principale tesoro. Parte Guelfa è un’istituzione universale, una comunità di fratelli e sorelle attivi per salvare la Madre Terra, la nostra casa comune, poiché siamo tutti responsabili di preservarla per le generazioni future; poiché condividiamo tutti la stessa biologia, respiriamo tutti la stessa aria e beviamo tutti la stessa acqua.

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Autore

Marco Crisci