Il pellegrinaggio dei Cavalieri di Parte Guelfa si è concluso con il desiderato arrivo a Roma per testimoniare a Papa Francesco l’amore dei fiorentini. I messaggi di molte istituzioni civili e religiose di Firenze tra le quali la lettera di invito e saluto del Sindaco Dario Nardella, del Vicario dell’Arcidiocesi di Firenze Andrea Bellandi, del Provveditore della Misericordia Andrea Ceccherini e del Capitano Generale di Parte Guelfa Andrea Claudio Galluzzo sono stati recapitati alla Prefettura della Casa Pontificia il 2 Agosto 2015.
I pellegrini hanno lasciato Firenze dopo la celebrazione della Santa Messa in Santa Maria del Fiore in occasione della Festa di Sant’Anna, Patrona delle Arti Fiorentine, che si è tenuta la mattina di Domenica 26 Luglio 2015 e, dopo aver ricevuto la benedizione coi cavalli sul sagrato del Duomo, hanno percorso in corteo il centro cittadino per uscire dalle mura attraverso Porta Romana. Quindi hanno seguito le tappe della via Francigena toccando San Gimignano, Monteriggioni, Montalcino, Pienza e Viterbo e raggiungendo Roma, nella mattina di Domenica 2 Agosto 2015. In tali bellissime località di rilevanza storico religiosa hanno vissuto intensi momenti di riflessione e di preghiera collettiva. I pellegrini di Parte Guelfa, scortati dagli amici della Protezione Civile a cavallo di Roma, hanno avuto il provilegio di sfilare su Via della Conciliazione e l’iniziativa è culminata dinanzi alla Basilica di San Pietro in Vaticano, dove al gruppo di Cavalieri di Parte Guelfa si sono affiancati altri pellegrini fiorentini per presentarsi al cospetto del Pontefice col gonfalone di Parte Guelfa e le bandiere di Firenze.
La risorta Arciconfraternita di Parte Guelfa, erede dell’antica magistratura fiorentina edificata nel 1266 grazie all’approvazione di Papa Clemente IV e votata al servizio dell’Arcidiocesi e del Comune di Firenze, ha dunque compiuto un pellegrinaggio dal sapore insolito e straordinario che ha visto riunirsi sotto le insegne di Firenze e della Parte Guelfa un gruppo di uomini e donne a cavallo ed a piedi, i quali, hanno mostrato la volontà di redimersi tra Firenze e Roma attraverso la lettura dei testi sacri e preghiere per giungere ad una devozione più sincera ed al recupero dei valori della tradizione cristiana e dell’amore per il Creato. Come segno tangibile di umanesimo in Cristo, i pellegrini hanno testimonianto delle virtù cristiane di carità e fraternità nei comportamenti e nelle opere secondo l’insegnamento del Vangelo, promuovendo concretamente l’unità dei cristiani in un autentico spirito ecumenico.
PERCORSO AD IMMAGINI
a cura di Alessandro Lanzetta e Lulu Costel Dorneanu
Autore
Nicola Biagi