La Parte Guelfa abbruna il proprio stendardo e rivolge un commosso pensiero al sergente Giancarlo Cioffi che torna tra i cavalieri con cui ha combattuto e scritto una pagina di storia patria. Se ne è andato col coraggio e con la dignità con cui ha combattuto e vissuto l’architetto Giancarlo Cioffi, classe 1921, reduce di Russia sopravvissuto alla grande e sanguinosa ritirata, veterano del Savoia Cavalleria e ultimo vivente dei protagonisti della Carica di Isbushenskij del 24 Agosto 1942. La notizia della scomparsa dell’ultimo di quegli eroici cavalieri ha colpito profondamente i cavalieri di Parte Guelfa e l’intero mondo equestre. Giancarlo Cioffi ha contribuito a scrivere una pagina epica non solo per la Cavalleria Italiana.
La carica di Isbuscenskij rimane un momento fondamentale, un gesto di pura passione e coesione di un reparto, delle menti e dei cuori degli uomini che ne facevano parte. Per questo motivo i comandanti che alla testa dei propri cavalieri e tutte le singole sciabole che hanno eseguito ordini così arditi e consapevoli, rimarranno sempre un esempio per chi ora ne segue le grandi orme lasciate nella storia. L’Arciconfraternita di Parte Guelfa fa solenne promessa di realizzare il sogno di Cioffi dedicando un monumento presso il luogo della battaglia Isbushenskij per mantenere vivo nella memoria il contributo dato dal reggimento Savoia. Giancarlo Cioffi era Presidente della Sezione A.N.A.C. di Milano ed è deceduto questa mattina, 30 Aprile 2019 ed i funerali avranno luogo a Caronno Pertusella il prossimo Giovedì 2 maggio alle ore 14:45 nella Chiesa di Sant’Alessandro.
Il Consiglio di Credenza di Parte Guelfa esprime il suo cordoglio e quello dei suoi cavalieri e dame alla famiglia. Il suo coraggio, la sua volontà di vivere e combattere per la bandiera che quel giorno libera sventolava sul campo di battaglia, non possono altro che spingere i giovani ad affrontare le sfide di oggi sulle spalle di quei ragazzi che in quei giorni si sono fatti maestri di vita e che li osservano ora, da quell’angolo di cielo a loro riservato.
Giancarlo Cioffi