In occasione del primo storico Dies Angioinus, Sabato 2 Aprile 2022, il Vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli, Priore Generale di Parte Guelfa, ha condedicato a San Lodovico d’Angiò, Vescovo di Tolosa, l’antica Cappella del Santissimo Sacramento annessa alla Pieve di Santo Stefano a Serravalle Pistoiese. La cerimonia di consacrazione si è tenuta alla presenza di padre Livio Crisci, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori, ed al Rettore di Orsanmichele monsignor Vasco Giuliani, Cappellano Maggiore di Parte Guelfa. Il luogo di culto è stato affidato alla cura della Compagnia di San Lodovico, ente di diritto canonico della Parte Guelfa, che ha contestualmente ricevuto il battesimo vescovile e l’inizio delle attività sotto la guida del Presidente Luca Amerighi, Capitano di Parte Guelfa, dell’assistente spirituale don Roberto Breschi, Cancelliere della Diocesi di Pistoia, e di don Stanislaw Jakubczak, sacerdote titolare della Parrocchia di Santo Stefano a Serravalle.
La prima storica edizione del Dies Angioinus, evento culturale organizzato da Parte Guelfa dedicato alla figura di San Lodovico d’Angiò, vescovo di Tolosa, si è svolta con successo come primo buon frutto per aver unito le energie nel segno del Santo Patrono di Serravalle Pistoiese e di Parte Guelfa. Nella seconda parte della mattinata, dopo il rito di dedicazione celebrata davanti alla Guardia d’Onore dei Cavalieri e delle Dame di Parte Guelfa, si è tenuto il convegno culturale presso lo splendido ex Oratorio della Vergine Assunta in Via San Lodovico a Serravalle Pistoiese impreziosito da bellissimi affreschi trecenteschi. Tutto è iniziato col Sindaco Piero Lunardi che ha salutato i convenuti accogliendoli a Serravalle con grande emozione e ricordando il suo amore per San Lodovico ed il suo impegno per la conservazione delle risorse naturali avendo servito a lungo nel Corpo Forestale dello Stato. Ha poi portato il suo saluto ed una riflessione di apertura il Governatore di Parte Guelfa Franco Lucchesi, il quale, facendo le veci del Console Luciano Artusi purtroppo assente per un piccolo infortunio, ha ricordato che Parte Guelfa onora ancora le tradizioni di cavalleria rese funzionali al preciso mandato conferito nel 1549 dal Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici di occuparsi della gestione delle acque e del territorio. Hanno quindi offerto il loro contributo iniziale anche don Roberto Breschi, Cancelliere della Diocesi di Pistoia e per dodici anni parroco a Serravalle e l’attuale titolare della Parrocchia di Santo Stefano don Stanislaw Jakubczak.
Il convegno è dunque iniziato con il dotto intervento del professor Giovanni Cipriani, Cavaliere di Parte Guelfa e ordinario di storia presso l’Università di Firenze, che ha efficacemente realizzato una narrazione sintetica della presenza degli Angiò in Italia da Carlo I alla Regina Giovanna, ha poi preso la parola padre Livio Crisci OFM, ministro provinciale dell’Ordine dei Frati Minori della Toscana, che ha splendidamente offerto una descrizione della vita di San Lodovico, ed ha concluso le orazioni monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia, affrontando in dettaglio i temi dell’impegno ambientale derivanti dall’enciclica “Laudato Si” esposti in quattro principali blocchi ed ha incoraggiato i Confratelli e le Consorelle di Parte Guelfa a insistere nell’azione di preservazione del Creato intrapresa in Italia e nel mondo.
Autori
Andrea Claudio Galluzzo e Gabrile Vaccaro
Fotografie
Lulu Costel Dorneanu