L’Oltrarno è lo storico quartiere di Firenze, famoso per essere l’ultimo nucleo vivente nel centro cittadino delle Arti fiorentine. In una di queste botteghe in riva all’Arno, Mauro Pieroni iniziò, all’età quattordici anni, a lavorare il legno presso un maestro intagliatore specializzato nella creazione di intricate cornici in stile rinascimentale. Pieroni seguiva l’esempio del padre, raffinato restauratore di pregiati mobili antichi. Stimolato da un ambiente così fertile e animato da grande passione ed entusiasmo, Mauro Pieroni, giorno dopo giorno, affinò il proprio talento artistico fino a specializzarsi nell’intaglio araldico. L’essenza dei suoi stemmi sta tutta nella tradizione perché sono l’insegna, la bandiera di un popolo o di una famiglia e come simbolo della continuità viene onorato e trasmesso da padre in figlio.
La croce da processione di Parte Guelfa realizzata da Gandolfo Ventimiglia e scolpita da Mauro Pieroni
Dettaglio della croce da processione di Parte Guelfa scolpita da Mauro Pieroni
Oggi Pieroni è l’unico scultore in araldica in Italia a svolgere questa attività a tempo pieno. Ha scolpito più di trecento stemmi ed emblemi per monarchi, capi di stato, autorità religiose ed ordini cavallereschi di tutto il mondo inclusa la Parte Guelfa della quale è stato meritatamente creato Cavaliere Onorario nel 2016.
Mauro Pieroni Cavaliere Onorario di Parte Guelfa
Ma più che i premi e i riconoscimenti ufficiali, per lui è motivo d’orgoglio continuare a diffondere ed affermare la tradizione artigiana e quell’ingegno fiorentino per il quale, secondo il celebre motto, nulla è impossibile. Mauro Pieroni, noto nel mondo como lo scultore araldico di Papi, continua nella sua bellissima carriera con sempre maggiore entusiasmo consacrando l’arte delle sue mani ai grandi della terra.
Mauro Pieroni consegna lo stemma a Papa Giovanni Paolo II
Mauro Pieroni consegna lo stemma a Papa Benedetto XVI
Mauro Pieroni consegna lo stemma a Papa Francesco
Lo stemma dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa scolpito da Mauro Pieroni
Autore
Nicola Biagi