La “Giostra del Giglio “ è la magnifica giostra in stile rinascimentale che ha avuto luogo in Piazza Santa Croce a Firenze ed è un evento ufficiale del Comune di Firenze, collaterale al Torneo di San Giovanni, organizzato dall’ Arciconfraternita di Parte Guelfa e dalla Federazione Italiana Sport Equestri, che affonda le proprie radici storiche nel rinascimento quando in città frequenti erano le dispute in giochi d’arme in occasione delle feste religiose e delle visite delle più alte personalità del tempo. L’ iniziativa coordinata da Giuliano Buccheri, Lancia Spezzata di Parte Guelfa, si è tenuta in Piazza di Santa Croce a Firenze dove, sul sabbione preparato per le partite del Calcio Storico Fiorentino per il torneo di San Giovanni, si sono affrontati in infuocate carriere ben sedici cavalieri.
I giostratori, con velocità e destrezza, hanno provato ad infilare con la propria lancia gli anelli posti sulla macchina del Giglio. Nella Giostra del Giglio le quattro compagnie a cavallo rappresentano i quattro quartieri storici di Firenze, distinti ognuno dal proprio colore. Ovvero: il Rosso per Santa Maria Novella, il Bianco per Santo Spirito, l’Azzurro per Santa Croce e il Verde per San Giovanni. Ogni giostratore corre per il gonfalone di compagnia del proprio quartiere di appartenenza. L’evento è stato preceduto da ben cinque magnifici cortei composti da figuranti del corteggio fiorentino e da Armati e Cavalieri di Parte Guelfa i quali partendo dalle quattro basiliche e dal Palagio di Parte Guelfa si sono snodati per le vie del centro cittadino per raggiungere Piazza della Signoria dove,, preceduto dal ballo delle Madonne Fiorentine, ha ricevuto il saluto delle autorità civili e sportive e dove si è tenuta la cerimonia della distribuzione delle lance ai giostratori dei quattro quartieri. Il corteo è poi partito alla volta di Piazza Santa Croce dove, prima dell’inizio della giostra, ha avuto luogo l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi. La Giostra ha visto sfidarsi i quartieri nell’ordine del sorteggio effettuato il giorno di Pasqua per lo scoppio del carro. Al quartiere vincitore è stata consegnata per il carosello del trionfo finale la lancia della vittoria, sulla quale poi resteranno incisi l’anno e il nome del quartiere vincitore a memoria della gloria ottenuta.
Autore
Nicola Biagi