Una domanda ricorrente in questi giorni fra gli addetti ai lavori è: “ma quando la fai te la raccolta delle olive?”. Ma chi se lo ricorda più la raccolta delle olive quando faceva freddo? Nei campi dove bisognava andare comunque coperti bene perché il freddo si faceva sentire e quando si faceva pausa per ristoratorsi bisognava stare attenti a non raffreddarsi. Settembre volge al fine ed il termometro è tornato a salire. Al clima qualcosa di particolare è successo. Non so se clima strano oppure come dice qualcuno: “è normale son cicli!”. Fatto è che la raccolta delle olive di questi tempi e con questi caldi ha più il sapore d’una vendemmia. Chi raccoglie le olive ancora a mano con il rastrellino, chi la fa con l’abbacchiatore automatico fatto è che si raccoglie con un caldo anomalo e bisogna correre al frantoio perché se le olive “le rimangan lì” fermentano ed è un problema. Cambiamento climatico che ha effetti non solo nel guardaraba del boomer ma anche degli olivicoltori. Alla fine la moda la comanda come sempre Madrenatura.
Autore
Pier Francesco Cellai