“A dì 20 Ottobre 1689 restò terminato l’acconciamento del Tetto de’ Pisani in Piazza del Gran Duca, quale acconciamento ebbe principio il dì 12 Settembre in detto anno al quale fu levato mezzo braccio di gronda per renderlo più leggero, e la spesa di tal opera fu fatta degl’Ufiziali di Parte”. Il nome della Tettoia dei Pisani deriva dai suoi costruttori: la loggia infatti fu edificata per mano di alcuni prigionieri pisani, condotti nella città di Firenze a seguito della battaglia di Cascina, dove nel 1364 le truppe fiorentine sconfissero quelle di Pisa.
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La sciabola è un’arma che ha la sua più antica tradizione in Germania, così come la sua pratica a cavallo. La nascita di quest’arma non è semplice da ricostruire. I più antichi trattati sul tema, risalgono al XV secolo, e sono andati sempre in una direzione precisa legata al gioco e al duello. Di fatto è un’arma semplice dai pochi colpi e di rapido apprendimento e anche le sue versioni sono molteplici sia nella lunghezza che nella forma. E’ interessante però scoprire che i tedeschi nel tempo ne abbiano elaborato una tecnica anche a cavallo, che divenne famosa e che fu appresa e imitata anche nel resto d’Europa.
Il 9 luglio 2016 tornava alla Casa del Padre il Cardinale Silvano Piovanelli, Arcivescovo metropolita emerito di Firenze e precursore dell’azione della Chiesa a favore della salvaguardia ambientale. Piovanelli nacque a Ronta del Mugello il 21 febbraio 1924 ed iniziò gli studi nel Seminario di Firenze nel 1935, fino all’ordinazione sacerdotale nel 1947 per mano dell’allora Arcivescovo di Firenze, il Venerabile Cardinale Elia Dalla Costa. Come primo incarico pastorale fu affiancato ad un altro Servo di Dio, Monsignor Giulio Facibeni, pievano di Santo Stefano in Pane a Rifredi e fondatore dell’Opera della Divina Provvidenza “Madonnina del Grappa”. L’esperienza di Rifredi, nella periferia industriale di Firenze nei primi anni del dopoguerra, a fianco di monsignor Facibeni ed accanto agli operai di grandi fabbriche, come la Galileo, segnarono il giovane sacerdote connotando per sempre la sua impronta pastorale.
Potrebbe sembrare strano, ma la spada e il cavallo hanno culturalmente i quattro elementi cosmici di acqua, terra, aria e fuoco, ritenuti fondamentali per l’uomo per molti secoli, se non millenni, al fine di capire l’universo e i suoi equilibri. Conosciamo da tempo il peso culturale dei quattro elementi cosmici di aria, fuoco, acqua e terra, che hanno regolato per secoli scienza e religione, costituendo lo scheletro portante della cultura dell’occidente, in una serie innumerevole di combinazioni fra loro e di successive declinazioni a vario livello della conoscenza. La spada ha il fine pregio di essere un elemento creato dall’uomo, che rispetto ad altri racchiude maggiormente in sé i valori di giustizia, vita, morte, potere temporale e politico e molti altri, e che oggi è per l’uomo solo uno strumento di gioco. Perciò vanno fatte delle considerazioni precise sulla sua genesi costruttiva, per capire di cosa si tratta e di cosa stiamo parlando.
Il frate francescano padre Livio Crisci è stato eletto Ministro Provinciale dei Frati Minori della Toscana. Davvero una bella notizia che onora l’Arciconfraternita di Parte Guelfa della quale padre Livio Crisci, giovane Rettore del Santuario di Santa Margherita, è Cappellano Onorario. Al nostro amato padre Livio gli auguri più fervidi di buon servizio alla comunità dell’ordine francescano ed a tutta la cristianità della Toscana nella speranza di condividere presto ancora bei momenti di intensa spiritualità.
Nel giorno della festa di Sant’Ireneo da Lione, nell’anno 2020 dall’incarnazione del nostro Signore Gesù Cristo, nel giorno 28 del mese di Giugno, i Confratelli e le Consorelle dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa, istituita da Papa Clemente IV nel 1266, sono giunti in pellegrinaggio alla Basilica di Santa Margherita a Cortona per rendere omaggio alla Santa Patrona, a San Marco Evangelista ed a San Ludovico d’Angiò, patrono della Parte Guelfa. La decisione di recarsi in pellegrinaggio presso la Basilica Santuario di Santa Margherita è stata indirizzata da numerose motivazioni: Margherita è una Santa Francescana, chiamata al Padre nel 1297 pochi mesi prima di un altro Santo Francescano, Lodovico d’Angiò, Patrono della Parte Guelfa.
Parte Guelfa lavora nell’area urbana fiorentina con lo scopo specifico di contribuire ad una rinascita complessiva del Parco delle Cascine e si pone di accrescere la vivibilità e la riscoperta dell’Arno e delle sue sponde. Parte Guelfa si sta prodigando nel restaurare ben due padiglioni presso l’Ippodromo del Visarno di proprietà comunale con un progetto che cerca di coniugare la tutela dei beni pubblici e la salvaguardia ambientale del parco, garantendone la massima fruibilità e il recupero strutturale degli spazi assegnati dal concessionario dell’impianto ippico, per fare di questo polmone verde urbano di ben 140 ettari, una vera risorsa pienamente fruibile per i cittadini ed i turisti.
I Dragoni di Parte Guelfa svolgono spesso servizio di salvaguardia ambientale nel grande parco del magnifico Castello di Sammezzano, tra i più vasti della Toscana, il quale venne fatto costruire a metà dell’Ottocento dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes D’Aragona, sfruttando terreni agricoli attorno alla sua proprietà e una ragnaia di lecci. Il grande mecenate, oltre a realizzare ambienti interni incredibilmente decorati, fece piantare una grande quantità di specie arboree esotiche, come sequoie e altre resinose americane, mentre l’arredamento architettonico fu realizzato con elementi in stile moresco quali un ponte, una grotta artificiale con statua di Venere, vasche, fontane e altre creazioni decorative in cotto.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa esprime grande cordoglio per la scomparsa del Confratello Luca Palandri, Cavaliere Onorario di Parte Guelfa e responsabile dell’Ufficio Cerimoniale del Comune di Firenze, e partecipa sentitamente al grave lutto della sua famiglia per la prematura e drammatica scomparsa. Siamo sinceramente sconvolti dalla grave perdita e fraternamente commossi in questo momento di grande sconforto. Volto amico a Palazzo Vecchio, fiorentino autentico, funzionario sempre sorridente, sensibile e disponibile, Luca Palandri ha servito in modo sempre attendibile e con grande perseveranza l’istituzione comunale per tutta la sua carriera e anche nella malattia. Nel 2018 era stato meritatamente insignito insieme alla collega Francesca Dell’Aria del cavalierato onorario di Parte Guelfa.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa in segno di rinascita e di lotta contro la pandemia ha celebrato e riportato in auge la magnifica tradizione fiorentina dell’Incoronazione del Marzocco. Parte Guelfa, sempre intenta a recuperare e valorizzare le tradizioni di libertà, ha ripristinato e celebrato oggi, nella prima ora del 24 Giugno 2020 rispettando le restrizioni imposte dalle autorità per l’epidemia, l’antichissima e tradizionale cerimonia denominata Incoronazione del Marzocco, realizzando sobriamente, in Piazza della Signoria a Firenze, una lunga guardia d’onore ed il gesto di solenne conferimento della corona alla statua del Marzocco di Donatello come riconoscimento di sovranità e di vittoria sulle avversità dei tempi. Protagonisti della tradizione sono stati il Console Luciano Artusi ed i Cavalieri e le Dame di Parte Guelfa ammantati nel loro bel mantello verde bruno in uso fin dal XIII secolo.