Parte Guelfa è scesa in campo al Parco delle Cascine a Firenze per l’inclusione sociale. Si è conclusa domenica 12 Settembre 2021 la due giorni di sport e inclusione sociale della manifestazione Different To Play che tramite dimostrazioni e prove pratiche, sia sportive che socioculturali hanno fatto goal nell’obbiettivo di ribaltare i pregiudizi e mettere alla prova lo slancio sportivo di tutti coloro che hanno “giocato in modo differente”, cimentandosi nelle più disparate discipline, come ad esempio la boxe in carrozzina che ha visto come primo partecipante proprio l’assessore allo sport Cosimo Guccione, oppure marciapiede didattico che ha visto l’assessora al sociale Sara Funaro seguire percorso bendata, o ancora la danza in carrozzina che, nonostante un sabato caldissimo, ha coinvolto oltre volontari di tutte le associazioni presenti anche il pubblico e gli organizzatori lanciando l’evento in un boom di presenze ed in un susseguirsi di dimostrazioni, prove e giochi coinvolgenti.
Page 28 of 55
Parte Guelfa, istituzione fondata da Papa Clemente IV nel 1266, onorando l’incarico conferitole da Cosimo I de’ Medici nel 1549 con la Legge dell’Unione, si adopera in via preminente a servizio alla collettività attraverso la protezione delle risorse naturali e paesaggistiche con un vasto e costante servizio di salvaguardia ambientale. Preziosa testimonianza dell’antica funzione di controllo e gestione del territorio granducale esercitata da Parte Guelfa sono le note Mappe dei Capitani di Parte Guelfa che furono elaborate a partire dal 1580. L’Arcinconfraternita offre inoltre servizi d’onore di cerimoniale a cavallo a istituzioni civili ed ecclesiastiche e porta avanti importanti tradizioni storico-sportive. Nell’espletamento di queste attività ci si è sempre avvalsi del supporto di specifici reparti a cavallo e quindi di cavalli e cavalieri adeguatamente formati ed esperti. Per questo motivo Parte Guelfa ha sempre curato, sulla scia della tradizionale impronta marziale, la preparazione dei suoi cavalli e dei suoi cavalieri.
Parte Guelfa ha abbracciato Dante a Ravenna compiendo, lo scorso Sabato 4 settembre 2021, un “pellegrinaggio dantesco” che ha onorato il Cavaliere di Parte Guelfa Durante di Alighiero degli Alighieri rendendogli solenne omaggio attraverso la visita alla Basilica di San Francesco dove si svolsero i suoi funerali, la declamazione pubblica di un canto della Divina Commedia, il racconto degli ultimi anni della sua vita e montando la guardia d’onore presso il Mauseoleo ove riposano le ossa del Sommo Poeta. La delegazione di Parte Guelfa ha quindi deposto uno stendardo ed un documento ufficiale sulla tomba. Commossi e felici i Confratelli e le Consorelle di Parte Guelfa intervenuti a Ravenna hanno celebrato col consueto spirito fraterno la ricorrenza nell’anno del 700° anniversario della morte del guelfo Dante e nel significativo giorno della Battaglia di Montaperti. Il pellegrinaggio si è concluso con la visita alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe ed al Mausoleo di Galla Placidia.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa, Sabato 4 settembre 2021, nell’anno del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta e nel giorno della Battaglia di Montaperti, si recherà in pellegrinaggio a Ravenna presso la Basilica di San Francesco e renderà solenne omaggio alla tomba di Dante Alighieri collocata nell’adiacente mausoleo. Il gesto simbolico esprime il desiderio di una definitiva pacificazione tra la Parte Guelfa e il suo figlio Durante degli Alighieri ingiustamente esiliato. Il Sommo Poeta visse gli ultimi anni della propria esistenza nella città romagnola, morendovi nel 1321. La tomba di Dante è il sepolcro in stile neoclassico del poeta Dante Alighieri eretto presso la basilica di San Francesco nel centro di Ravenna ed è monumento nazionale; attorno ad essa è stata istituita una zona di rispetto e di silenzio chiamata “zona dantesca”. All’interno dell’area sono compresi la tomba del poeta, il giardino con il Quadrarco e i chiostri francescani, che ospitano il Museo Dantesco.
Parte Guelfa patrocina un omaggio a Dante originale e inedito, con una prima assoluta a Piacenza. Lo propone Claudio Saltarelli, poeta, librettista, drammaturgo piacentino e Direttore Artistico della Settimana Organistica Internazionale, giunta alla 68esima edizione. Un programma ricco e interessante anche quest’anno, quello della storica kermesse, con un’apertura dedicata ad un evento straordinario e unico inserito nella rassegna contemporanea “Giuseppe Zanaboni”. Il 12 settembre, nel cortile monumentale di Palazzo Farnese, verrà rappresentata l’opera che si inserisce nelle celebrazioni per i 700 anni della morte del Sommo Poeta, con qualcosa in più rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora. Un’azione lirica in un atto su libretto dello stesso Saltarelli, con musica di Joe Schittino, il compositore che con Saltarelli ha già firmato “L’opera Minima” rappresentata al Municipale di Piacenza nel febbraio del 2020 , appena prima della pandemia.
Un ecosistema unico e delicato come quello della magnifica laguna denominata Stagno di San Teodoro, in gran parte acquisita di recente dal Comune di San Teodoro ed inserita nel S.I.C. l’elenco delle zone speciali di conservazione dei siti di importanza comunitari, ha bisogno di costante monitoraggio e cura per un’efficace azione di salvaguardia ambientale. Non è eccessivo affermare che Salvatore Fideli, Cavaliere di Parte Guelfa, offra gratuitamente da tutta la vita questo fondamentale ed amorevole servizio alla comunità per mantenere intatto ed accessibile un prezioso sistema naturale che ospita un grande patrimonio biologico di flora e fauna, un vero paradiso per il bird watching.
Oggi è uno dei tanti giorni della memoria. Quella che non andrebbe mai perduta e anzi andrebbe sempre coltivata e ragionata. Oggi ricorre il 79° anniversario della carica di Isbuscenskij, una delle ultime grandi cariche di cavalleria della storia, ad opera di 650 cavalieri e alcuni pezzi di artiglieria del 3° Reggimento Savoia Cavalleria, contro 2500 fanti sovietici dotati di mezzi meccanici, mortai e mitragliatrici. I cavalieri italiani, inferiori in numero e in mezzi, misero in rotta i sovietici rallentandone l’avanzata sul fronte del Don e favorendo la ritirata dei nostri connazionali, salvando indirettamente tante vite. Le perdite furono minime nelle file italiane (32 caduti e 52 feriti) e rilevanti tra quelle sovietiche (150 caduti, 300 feriti e 600 prigionieri). Sono molto legato a questo evento per due ragioni: la prima è che mi ricorda i racconti di mio nonno che era contemporaneamente impegnato con l’aviazione italiana nel 51° Stormo, presso il campo avanzato di Stalino a poche centinaia di chilometri, secondo perché rappresenta una immagine drammatica e romantica di uno degli aspetti fondamentali che ha legato l’uomo al cavallo da sempre.
Continua senza sosta l’attività di monitoraggio ambientale svolta dall’Arciconfraternita di Parte Guelfa in aspri contesti montani ed aree boschive di difficile accesso realizzata per partecipare al contrasto dei molti e gravi rischi che il territorio nazionale sta affrontando in questo difficile periodo. Ben motivati Dragoni di Parte Guelfa si impegnano a livello nazionale in un prezioso pattugliamento volto alla tutela del delicato equilibrio ambientale italiano. In particolare, nella prima settimana di Agosto 2021, lo Squadrone Esploratori di Parte Guelfa condotto da Marco Sottili e lo Squadrone Guide di Parte Guelfa condotto da Mario Menici hanno formato un coordinamento unico e si sono impegnati in un’intensa e complessa azione di monitoraggio ambientale e di manutenzione di sentieri montani attraversati tra le province di Pistoia, Bologna e Modena.
Parte Guelfa collabora alle attività delle istituzioni preposte per un più efficace contrasto agli incendi boschivi. Seguendo le raccomandazioni pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n° 126 del 28 maggio 2021, Parte Guelfa partecipa alla localizzazione degli eventi nocivi con tutte le sue componenti sia provinciali, regionali che nazionali mettendo in campo la capacità di risposta operativa dei propri volontari. Le operazioni evidenziano le capacità del sistema di attenzionare adeguatamente la materia e porre in essere le azioni necessarie a mitigare gli effetti degli incendi boschivi ed a garantire un’adeguata risposta agli eventi, anche in condizioni del tutto nuove e non prevedibili come la concomitante gestione dell’emergenza COVID-19 che ha inevitabilmente richiesto un maggiore impegno alle diverse componenti del sistema.
Quando il 25 Luglio, festa di San Jacopo, o San Giacomo Maggiore, cade nel giorno di Domenica, l’anno in cui questo raro evento si verifica – sono al massimo 14 in un secolo – viene proclamato Anno Santo Iacobeo e dichiarato al mondo tramite l’apertura delle Porte Sante della Cattedrale di Santiago di Compostela in Spagna e della Cattedrale di San Zeno in Pistoia, le uniche due chiese al mondo a custodire le reliquie del primo Apostolo martire, Santo Protettore della Città di Pistoia.