Parte Guelfa sostiene ogni percorso di virtuosa formazione della consapevolezza ambientale in quanto la più grande tra le sfide del nostro tempo è quella di combattere il cambiamento climatico rompendo il legame apparentemente strutturale tra crescita economica ed emissioni di gas serra. Questo sarà possibile solo adottando un modello concreto di sviluppo sostenibile, e quindi attuando un profondo cambiamento nel modo in cui produciamo e consumiamo, aprendo la porta a nuove opportunità.
Page 17 of 56
Parte Guelfa promuove il cambiamento nelle abitudini delle generazioni di oggi come momento decisivo per determinare il futuro. Grande rilevanza hanno iniziative come quella del piccolo Daniele all’alfabetizzazione ambientale e sostiene organizzazioni quali Costruiamo Gentilezza come necessarie ad indirizzare concretamente il cambiamento. Dalla A alla Z per il bene del pianeta: l’alfabeto di Daniele, 11 anni, si aggiunge alle ventimila parole gentili dedicate a nonne e nonni raccolte da “Costruiamo Gentilezza”. A di “ambiente”, N di “non inquinare”, Q di “qualità dell’aria” e ancora, R di “riciclare” e V di “vivibile”. Sono alcune delle parole del primo alfabeto della Gentilezza per l’ambiente, arrivato dal piccolo Daniele di 11 anni che vive a Cerreto Guidi, in provincia di Firenze. Ha accompagnato il suo alfabeto con un testo. “Vorrei diffondere il mio alfabeto della gentilezza per l’ambiente e invitare altri bambini a scriverlo perché voglio bene alla natura”.
“Senza l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne non si possono contrastare il cambiamento climatico e i rischi di catastrofi ambientali”. Questa è la conclusione della commissione sulla condizione delle donne delle Nazioni Unite, che si riunisce ogni anno dal 1947 (Commission on the Situation of Women, UN CSW66). L’ Agenda Onu 2030 – un programma di azione per il pianeta, le persone e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai Governi dei Paesi membri dell’ONU – si prefigge il raggiungimento di ben 17 obiettivi. Tra questi, al punto n. 5, si trova anche la parità di genere. A tal riguardo c’è addirittura chi indica l’obiettivo n. 5 come quello fondamentale e cruciale per il raggiungimento di tutti gli altri. Una sorta di elemento necessario e propedeutico che darebbe una svolta alla conquista di tutti gli altri traguardi prefissati.
L’Arcinconfraternita di Parte Guelfa tiene molto a ringraziare gli uscenti assessori all’ambiente Cecilia Del Re ed al patrimonio Alessandro Martini per l’ottimo lavoro svolto e la disponibilità e collaborazione offerte nelle annate in cui hanno lavorato a servizio della comunità fiorentina dimostrando con grande capacità di ascolto nei confronti delle necessità di Parte Guelfa rendendo possibile in concreto l’avviamento di iniziative e progetti importanti in ambito di salvaguardia ambientale e tradizioni. Nel fare i migliori auguri di buon lavoro ai loro successori, Parte Guelfa, si rende disponibile verso l’amministrazione cittadina, come di consueto, a proseguire ogni utile azione per la preservazione del verde urbano della Città di Firenze.
Parte Guelfa ha patrocinato un rilevante evento culturale in ambito musicale frutto del lunghissimo lavoro di ricerca di Giacomo Granchi, Cavaliere e Maestro di Cappella di Parte Guelfa, lo scorso Mercoledì 29 Giugno 2022 presso la Basilica Santuario della Santissima Annunziata a Firenze, un progetto sviluppato dal Maestro Giacomo Granchi col supporto della vice presidente del Consiglio comunale di Firenze Maria Federica Giuliani. Il concerto evento ha visto l’esecuzione di musiche sacre vocali e strumentali tutte incentrate sulla figura del padre Giovanni Filippo Maria Dreyer (1703-1772) illustre appartenente all’Ordine dei Servi di Maria, musicista, cantante, compositore nonché Maestro di Cappella della Santissima Annunziata di Firenze. Tutti i manoscritti eseguiti sono stati rinvenuti nella biblioteca musicale della Basilica della Santissima Annunziata, il santuario mariano più importante di Firenze.
Parte Guelfa invita a prestare grande attenzione alla seconda Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano – UN Ocean Conference – del 2022, co-ospitata dai governi di Kenya e Portogallo, che si tiene tra il 27 giugno ed il primo luglio 2022 a Lisbona, in Portogallo. La Conferenza delle Nazioni Unite sull’oceano è la conferenza dedicata all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Questa conferenza mondiale è nata per mobilitare azioni per la conservazione, la protezione e l’uso sostenibile dell’oceano, dei mari e delle risorse marine. L’oceano ci collega tutti quanti in tutto il mondo. Gli ecosistemi, la biodiversità delle specie di flora e fauna, l’abbondanza delle sue risorse e la sua energia sono vitali per la Terra.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa, impegnata alla salvaguardia dell’acqua coi suoi Ufficiali delle Acque ed alla preservazione delle risorse naturali del Granducato di Toscana su incarico di Cosimo I de’ Medici attraverso la Legge dell’Unione del 18 Settembre 1549, decisa a ripristinare l’antica tradizione dell’Acqua di San Giovani Battista per iniziativa del Cavalier Luciano Artusi, Console di Parte Guelfa, ha ripristinato solennemente e coralmente con l’autorità comunale nella serata dello scorso 23 Giugno 2022, la bellissima tradizione dell’Acqua di San Giovanni Battista tanto legata alla fertilità del contado attraverso un’antica cerimonia nella quale sonoi stati mescolati l’acqua di Firenze e fiori coi colori della Città in uno speciale bacile dopo lo svolgimento di un corteo che ha mosso da Palagio di Parte Guelfa e che è giunto in Piazza della Signoria poco prima della mezzanotte del 23 Giugno 2022. L’Acqua di San Giovanni è stata distribuita nella prima ora del 24 Giugno ai cittadini presenti ad opera dei Cavalieri e le Dame di Parte Guelfa.
Parte Guelfa crede sia giunto il tempo di rinnovare con degna solennità la tradizione dell’Acqua di San Giovanni. I Confratelli e le Consorelle dell’Arcinconfraternita di Parte Guelfa, sempre impegnati nella preservazione dell’ambiente, hanno stabilito di ritrovarsi la notte del prossimo 23 Giugno 2022, vale a dire quella che precede la nascita di San Giovanni Battista da tempo immemore riconosciuta come la notte dedicata alla celebrazione di riti propiziatori e purificatori. Le origini del rituale risalgono alle festività cristiane che, come spesso accade, si sono innestate su una precedente celebrazione pagana chiamata Lithia. Insomma quella di cui stiamo parlando è una notte magica!
Una doccia rilassante dopo una giornata di lavoro. Un bicchiere di acqua fresca che concede il meritato sollievo dopo una camminata sotto il sole estivo. Spesso poniamo in essere comportamenti che consideriamo scontati quando in realtà così scontati non lo sono affatto. Sarà che nelle nostre vite la disponibilità di acqua ci ha abituato a considerarla quasi un elemento normale, senza invece pensare che questo importante dono della natura è fondamentale e per niente ovvio e che in molte parti del mondo è una ricchezza rara, e come tale, a volte, introvabile. Eppure, se ci pensiamo bene, l’acqua fa parte di noi in maniera così integrante che non si potrebbe pensare di farne a meno. Poi, invece, si leggono alcuni dati che in maniera quasi sconcertante ci raccontano che in molte parti del Pianeta ci sono persone, milioni di persone, che non hanno la disponibilità di acqua corrente e potabile e che riscontrano forti difficoltà.
Per il Console di Parte Guelfa Luciano Artusi questo è l’anno dei riconoscimenti. Nella stella settimana prima Eugenio Giani e poi Dario Nardella gli hanno consegnato il Pegaso d’Oro e il Fiorino d’oro, la massima onorificenza che Palazzo Vecchio possa conferire. Luciano Artusi vuol dire Firenze. Con i suoi novant’anni e i cento libri che ha scritto è la voce della storia e della tradizione fiorentina. Lo scorso 21 Giugno 2022 il presidente della Regione Eugenio Giani, che di tradizioni fiorentine è appassionato, gli ha consegnato il Pegaso d’Oro, il massimo riconoscimento della Regione. “E’ un punto di riferimento di tutta la regione – ha detto Giani – un uomo che ha illustrato con suoi scritti, si parla di 100 libri, la Toscana e Firenze.