Nel corso della kermesse di Fieracavalli Verona dello scorso Novembre 2022, dietro invito del presidente Nazionale della Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec-Ante Franco Amadio, Parte Guelfa ha testimoniato con forza la propria missione di tutela e salvaguardia ambientale anche attraverso l’impiego dei cavalli. Consolidare il legame con Fitetrec-Ante significa poter lavorare assieme per rendere più sicura tale attività condividendo percorsi di crescita della disciplina dell’equitazione di campagna e impiegando equidi adeguatamente selezionati ed addestrati. Fitetrec-ante e Parte Guelfa proseguiranno assieme a lavorare a stretto contatto anche in occasione di Crocevia 2023 evento fisso in cui si concilia il pellegrinaggio a cavallo verso Pistoia percorrendo i principali cammini storici e religiosi italiani nel mentre si rilevano le condizioni ambientali delle aree attraversate.
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Parte Guelfa, attraverso la Compagnia di Fedeli di San Lodovico, Domenica 27 Novembre 2022 ha partecipato alla Passeggiata Storica tra cappelle nascoste e affreschi inediti organizzata dalle istituzioni del paese di Serravalle Pistoiese. Questo antico borgo è l’unico comune Italiano che condivide con la Parte Guelfa il proprio Santo Patrono, ovvero San Lodovico d’Angio, Vescovo di Tolosa, Principe ereditario di Francia che rinunciò al trono per vestire il saio ed osservare la Regola di San Francesco d’Assisi. Recentemente Sua Eccellenza monsignor Franco Tardelli, vescovo di Pistoia, ha emanato il decreto di approvazione dello Statuto costitutivo di diritto canonico della Compagnia di Fedeli di San Lodovico e della Parte Guelfa, concreta emanazione del Reggimento “San Lodovico” impegnato nel coordinamento delle attività spirituali.
Nel maestoso Cenacolo di Santa Croce in Firenze, su invito di Parte Guelfa, Signa Arretii ha preso parte alle Solenni Investiture dell’anno 2022. Il programma ha previsto il ritrovo e la partenza del corteo cittadino da Orsanmichele e l’arrivo in Piazza Santa Croce per poi confluire nel Cenacolo ove si è tenuta la Veglia delle Armi. L’antica cerimonia che anticipa il giorno della vera accoglienza degli investendi cavalieri e dame, ha posto l’attenzione su una tematica molto cara, ossia il rapporto tra uomo e natura. Parte Guelfa, al contempo istituzione di cavalleria e arciconfraternita, è estremamente attiva e dedita alla salvaguardia e tutela dell’ambiente dal 1549. Detto rapporto prescinde da vincoli culturali o di religione, infatti, sono rappresentate tutte le religioni e culture mondiali.
In accordance with a centuries-old tradition, the rites of the Solemn Investitures of the Order of the Guelph Party were celebrated in Florence on 11th and 12th November of the year of the Lord 2022. Following the benevolent and attentive guidance of Consul Luciano Artusi, the Council of Credenza, Governor Franco Lucchesi and the Chaplain Major, Msgr. Vasco Giuliani, at dusk on Friday 11th November, the Knights and Dames of the Parte Guelfa escorted the new Aspirants in a procession opened by a parade of horses, the Insignia and Symbols of the Parte Guelfa and of the ancient Florentine Quarters, through the streets of Florence’s historical center, paying homage to the Archiepiscopal Seat in piazza San Giovanni and the Seat of the Municipality, the Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria, the passing through the middle of the majestic Piazza Santa Croce to finally enter the Basilica of Santa Croce, Franciscan temple and Florentine pantheon sung by the poet Ugo Foscolo.
Parte Guelfa piange la scomparsa del Confratello Tobia Santacroce, Cavaliere onorario e generale dell’Esercito Italiano, esempio di solidi principi morali e di generosità. Fraterno amico di tutti, l’amore che nutriva per la nostra istituzione era immenso, la sua dedizione encomiabile e totale. Amava Firenze e tutte le sue tradizioni, esempio di uomo e di soldato. Di lui resterà l’inconfondibile ricordo di una bella persona, onesta, intelligente, fattiva, sulla quale tutti abbiamo potuto contare e dalla quale abbiamo ricevuto quell’umanità che non ci abbandonerà e di cui avvertiamo la vibrante presenza. Siamo tristi come tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Siamo certo che adesso sarà, come tutte le anime dei Giusti, nelle braccia del Signore. Ciao Tobia, non ci hai lasciato, ma solo preceduto!
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa realizzerà le Solenni Investiture 2022 che saranno celebrate a Firenze secondo il consueto antichissimo rituale tra Venerdì 11 ed Sabato 12 Novembre 2022 presso le monumentali Rettorie di San Carlo e di Orsanmichele, la Basilica ed il Cenacolo di Santa Croce e, soprattutto, presso il magnifico Palagio di Parte Guelfa. Le Consorelle ed i Confratelli dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa accoglieranno gli investendi, i nuovi Cavalieri e le nuove Dame, passati dal percorso formativo e ammessi dal Consiglio di Credenza. Il programma prevede il ritrovo e la partenza del tradizionale corteo cittadino da Orsanmichele e l’arrivo in Piazza Santa Croce per poi confluire nel Cenacolo ove si terrà la Veglia delle Armi, anche quest’anno ricchissima di contributi internazionali, nella serata di Venerdì 11 Novembre. Il corteo dei Cavalieri di Parte Guelfa, guidato dal Console Luciano Artusi, recherà le insegne, i sigilli e tutti i simboli del guelfismo, attraverserà il centro storico e toccherà Piazza del Duomo e Piazza della Signoria.
Parte Guelfa osserva con grande attenzione l’evoluzione di COP27, il forum internazionale promosso con cadenza annuale dalle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che è iniziato ieri in Egitto a Sharm El Sheik e si concluderà il prossimo 18 novembre. Appuntamento molto atteso e sotto i riflettori accesi di tutta la comunità internazionale, a fronte anche delle gravissime ripercussioni dovute alla guerra in atto tra Russia e Ucraina che dallo scorso inverno hanno profondamente mutato gli equilibri energetici dell’Occidente e di conseguenza acuendo la crisi già drammatica dei Paesi in via di sviluppo.
Molto spesso diamo per scontato il fatto che la Terra sia l’unico pianeta all’interno del sistema solare ad ospitare delle forme di vita. Diamo per scontata l’acqua che rende il nostro il “pianeta azzurro”, e non un altro corpo sabbioso e sterile come Marte o Venere. Diamo per scontato l’ossigeno che respiriamo. Molto spesso parliamo della natura come se fossimo degli osservatori esterni, dimenticandoci che noi stessi siamo natura, che ne facciamo parte allo stesso modo delle altre specie che abitano il pianeta. E, fra queste specie, la più ingiustamente sottovalutata è sicuramente quella delle piante. Assimilandole quasi al mondo inorganico, perché all’apparenza immobili e non senzienti, spesso dimentichiamo che l’esistenza degli esseri viventi dipende in larga parte dalla fotosintesi che esse mettono in atto.
La parola “ecologia” e l’aggettivo “ecologico”, sono molto usati negli ultimi anni, bisognerebbe comprendere nel suo profondo cosa significhi ecologia: scienza che si occupa dei meccanismi con cui l’ambiente influenza gli esseri viventi e viceversa. È “l’economia della natura”, l’insieme di provvedimenti per la salvaguardia dell’equilibrio naturale, la comprensione dei complessi fenomeni che legano gli esseri viventi, e fra questi gli esseri umani, al mondo circostante. Dal mondo circostante gli esseri viventi traggono i materiali per la propria vita, nel caso degli esseri umani anche le materie prime per le attività produttive economiche, che successivamente nel territorio nel quale sono inseriti rigettano le proprie scorie.
La difesa dell’ambiente rappresenta la questione fondamentale dell’epoca che stiamo vivendo, quella che deciderà se c’è ancora posto per l’uomo su questo pianeta. I continui attacchi all’integrità dell’equilibrio naturale, alla complessa interazione tra specie diverse di piante e animali, appaiono come minacce intollerabili per il futuro nostro e per quello di tutti gli altri esseri della Terra. Così nei prossimi anni la protezione della natura tutta diverrà di importanza assoluta per la sopravvivenza del sistema biologico a cui siamo indissolubilmente legati. Purtroppo, in questo travagliatissimo 2022, (e anche il 2020 e il 2021 sono stati anni terribili, per la pandemia) si riaffaccia lo spettro di una guerra globale, quella evenienza agghiacciante che credevamo di esserci lasciati alle spalle per sempre. Sembra di vivere in un incubo o in un film di fantascienza, invece è tutto vero. La nostra battaglia quotidiana, tutti i nostri istinti bellicosi, non li dovremmo mettere in atto contro altri esseri umani, c’è piuttosto da sconfiggere il cambiamento climatico, l’inquinamento, la perdita della biodiversità.