La manifestazione Cocchi del Marzocco edizione 2023, curata da Arciconfraternita di Parte Guelfa, GIA, Gruppo Italiano Attacchi, e AIAT, l’Association internationale d’attelage de tradition, si è regolarmente conclusa compiendo tutte le prove della seconda edizione. La classifica finale dopo i tre giorni di gara nelle discipline di presentazione, routier e maniabilite’ ha visto prevalere nel tiro singolo Alfio Biasibetti, nella pariglia Domenico Bagnaschi, nell’eveque Matteo Laera e nel tiro pesante Ramona Bigatto.
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Ciao caro Sonny, mi permetto di usare tale confidenza perché come sai, ho già collaborato con la tua associazione in veste di veterinario per aiutare cavalli in difficoltà; a volte abbiamo gioito insieme per essere riusciti a salvare un cavallo, ed altre volte la realtà ci ha lasciati con il senso di impotenza perché non siamo riusciti a salvarne altri. Mi ritrovo oggi in veste di organizzatore dei Cocchi del Marzocco, evento arrivato alla sua seconda edizione ma che nasce come Palio dei Cocchi nel 1563 in Piazza Santa Maria Novella per volontà di Cosimo I dei Medici. Oggi sarebbe impossibile far rivivere una gara di bighe, come era in origine, nel centro di Firenze, ma la nostra storia e le nostre tradizioni non possono essere dimenticate e sono lì per ricordarci un passato ed indicarci un futuro migliore. Lo sforzo che abbiamo fatto è stato quello, in primis, di pensare al benessere dell’animale ed è per questo che la gara non premierà il cavallo più veloce o il più prestante fisicamente, ma il miglior cavallo presentato come stato di salute, toelettatura e bardatura.
Parte Guelfa le carrozze tradizionali per le vie di Firenze. I prossimi 5, 6 e 7 Maggio 2023 l’Arciconfraternita di Parte Guelfa in collaborazione con GIA, il Gruppo Italiano Attacchi, e AIAT, l’Association internationale d’attelage de tradition, il centro storico di Firenze, il Parco delle Cascine, l’Ippodromo del Visarno e Istituto Scienze Militari Aeronautica (ISMA) saranno teatro della seconda edizione della bellissima manifestazione denominata “Cocchi del Marzocco”. L’Arciconfraternita di Parte Guelfa è un’istituzione cavalleresca internazionale composta da oltre mille consorelle e confratelli e porta avanti la missione asseganatale da Cosimo I de’ Medici, nel XVI secolo, di occuparsi della protezione delle risorse naturali e paesaggistiche attraverso un vasto servizio di salvaguardia ambientale. Parte Guelfa si adopera anche per la valorizzazione delle tradizioni storiche di origine equestre.
Si è ripetuto anche quest’anno il devoto Pellegrinaggio di Parte Guelfa alle Sacre Spoglie dell’Evangelista Marco custodite nella Basilica di Venezia. È stata l’occasione per i pellegrini di Parte Guelfa, accompagnati da alcuni familiari, di recarsi prima presso il Palazzo dei Dieci Savi ai piedi del Ponte di Rialto, lato Sestiere San Polo, dove aveva sede anche il Magistrato alle Acque, antica istituzione della Serenissima Repubblica di Venezia un tempo deputata a preservare la laguna e le sue acque, forse primo esempio nella storia di istituzione dedita alla tutela ambientale, Missione primaria oggi di Parte Guelfa.
Dopo aver unito le forze nel nome di Lodovico d’Angiò, Vescovo di Tolosa, Santo Patrono di Serravalle Pistoiese e di Parte Guelfa, ed aver ricevuto dal Vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli il dono della costituzione della Compagnia di San Lodovico e la con-dedicazione al Patrono dell’Oratorio del Santissimo Sacramento, cappella annessa alla Pieve di Santo Stefano a Serravalle Pistoiese, l’Arciconfraternita di Parte Guelfa, la Diocesi di Pistoia con la parrocchia di Santo Stefano ed il Comune di Serravalle Pistoiese, il prossimo Sabato 8 Aprile 2023 realizzeranno la seconda edizione del Dies Angioinus durante il quale sarà scoperta una stele per commemorare la storica consacrazione avvenuta nel 2022.
Si è svolto nel giorno dell’Annunciazione del Signore, il 25 marzo 2023 a Pistoia, l’apertura del XX Sinodo diocesano della Chiesa Pistoiese. Il primo dopo il Concilio Vaticano II e dopo l’ultimo celebrato a Pistoia nel lontano 1936. Il Sinodo è scegliere insieme. Guidati dallo Spirito Santo, ascoltare, riflettere, parlare ed andare dove lo Spirito vuole che la Chiesa vada, nella direzione, talvolta sorprendente ed inaspettata voluta dal Signore, per la Sua maggiore Gloria. Il Vescovo di Pistoia Fausto Tardelli ha aperto il Sinodo iniziando la celebrazione nel Battistero assieme a don Luca Carlesi, a don Roberto Breschi ed al vicario vescovile monsignor Cristiano D’Angelo, Cappellani Onorari di Parte Guelfa e tutti gli altri sacerdoti, diaconi, presbiteri della Diocesi ed ai quattrocento padri e madri sinodali in rappresentanza della Diocesi pistoiese ed associazioni tra cui Parte Guelfa.
Nonostante la giornata fredda, Domenica 26 Febbraio 2023, i nostri cuori si sono riscaldati nella chiesa di San Carlo dei Lombardi. Come da tradizione i confratelli e le consorelle di Parte Guelfa si sono riuniti per celebrare la concessione delle insegne di Papa Clemente IV ai Consoli della cavalleria di Parte Guelfa, in riconoscimento del loro appoggio militare nella battaglia di Benevento del 26 febbraio 1266. La funzione celebrata dal Cappellano Maggiore di Parte Guelfa, monsignor Vasco Giuliani in questo inizio di Quaresima, ha confermato la continuità del messaggio liturgico di rigore morale e assoluta onestà che si rinnova ogni anno in questa ricorrenza parte fondamentale per il nostro Ordine.
Una recente, ma lunga, storia d’amore. Ambiente è un termine noto, utilizzato quotidianamente, spesso usato ma purtroppo anche abusato, eppure ancora così difficile da definire giuridicamente. Ciò che invece è chiaro è il suo essere concetto che va oltre i confini nazionali, perché si sa, quando si parla di ambiente se ne parla come interesse di tutti i popoli, se ne parla come un qualcosa che ha valore a livello mondiale. Insomma, la soluzione di problemi che riguardano l’ambiente è interesse dell’intera comunità internazionale. E spesso tale concetto viene collegato, tanto è la sua rilevanza, a quello dei diritti umani.
Parte Guelfa esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Santità il Papa Emerito Benedetto XVI. Grande evangelizzatore e fine teologo che aveva umilmente servito tutto il pontificato del suo Santo predecessore, legittimando per continuità pastorale il suo ministero esercitato fino a febbraio del 2013. Aveva improntato il suo pontificato con autentico “spirito paolino” dedicandosi con particolare dedizione nell’opera di riunificare la Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo ripartendo dal dialogo con il mondo cristiano Ortodosso e tutte le Chiese Orientali, nella certezza che la condivisione dovesse radicarsi nel “primato assoluto” del messaggio univoco di Cristo su ogni altra cosa e interpretazione.