L’Arciconfraternita di Parte Guelfa, tradizionale ente con sede centrale a Firenze attivo nella salvaguardia ambientale, desidera porre all’attenzione delle istituzioni preposte, in primis la Regione Toscana, la grande questione ambientale legata alla grande discarica presente nel fragile territorio di Piombino e della Val di Cornia. Parte Guelfa ha a cuore non solo le preservazione della natura ma anche la salute degli abitanti di quel magnifico territorio e spera che il Nucleo di Valutazione Regionale riesamini con la maggiore attenzione possibile il nuovo progetto di RiMateria di raddoppio dei volumi di discarica di rifiuti speciali.
La mega discarica costituisce ormai una collina alta trentacinque metri alle porte di Piombino attaccata alla ormai esaurita discarica di Ischia di Crociano. Parte Guelfa ha a cuore i disagi che i cittadini di Piombino vivono ormai da anni convivendo con gli odori nauseabondi provenienti dalla discarica e invita la Regione Toscana ad ascoltare il Comitato ed i comuni della Val di Cornia perché la vista e l’odore della megadiscarica accolgono tutti i turisti in transito per l’Elba e per le spiagge della costa Est, scoraggiando la loro permanenza e il loro ritorno in queste zone. Parte Guelfa invita ad effettuare nuovi carotaggi sulla discarica per stabilire se dentro siano finiti rifiuti estremamente pericolosi e non autorizzati, come ritenuto plausibile nel corso delle indagini sul traffico illecito di rifiuti. La discarica non è purtroppo mai stata a norma ed il percolato contenente elementi tossici potrebbe già essersi infiltrato nella falda acquifera, che in quel tratto corre molto vicina alla superficie, raggiungendo cosi i fossi e il mare. Le indagini isotopiche hanno purtroppo confermato questo pericolo. Nell’interesse generale, Parte Guelfa invoca accoratamente tutti i soggetti istituzionali coinvolti alla massima attenzione ed a raddoppiare verifiche e valutazioni.
Autore
Andrea Claudio Galluzzo