Parte Guelfa rende onore a Fulco Pratesi, scomparso a Roma lo scorso 1 marzo 2025 e porge sentite condoglianze ai figli Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia. Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del WWF Italia di cui è stato a lungo presidente oltre che esempio vivente di ecologismo attivo, Fulco Pratesi è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti. Nato a Roma nel 1934 e sfollato nella prima infanzia con la famiglia nella proprietà di campagna nel viterbese, è entrato presto a contatto con la natura. Dopo un’infatuazione giovanile per la caccia, convertì il suo interesse per la natura e gli animali nella conservazione. La sua seconda vita iniziò nel 1963, nelle foreste dell’Anatolia, in Turchia, dove si era recato a caccia. Gli si parò di fronte un’orsa con tre piccoli. Fu un incontro folgorante, come lui stesso lo ha definito, che gli fece cambiare totalmente prospettiva. Tornato in Italia, vendette il fucile e acquistò una macchina fotografica.

Poi, saputo della nascita del World Wildlife Fund in Svizzera, li contattò per far nascere la sezione italiana. Riuniti alcuni amici illuminati nel suo studio di architetto, nacque nel 1966 il WWF Italia, con pochi soldi e tanto entusiasmo. L’entusiasmo è rimasto sempre ed è stato il suo tratto distintivo fino agli ultimi giorni della sua vita. Fondamentale il suo contributo alla definizione e approvazione di leggi fondamentali per la tutela delle risorse naturali italiane, dalla legge 157 sulla fauna a quella sui parchi del 1991. Ma il suo orgoglio più grande erano le oltre 100 Oasi del WWF che amava e conosceva una per una. Pratesi è stato anche parlamentare dal 1995 al 1997 con i Verdi. Era Presidente onorario del WWF Italia e Direttore Responsabile dello storico magazine Panda sin dalla sua fondazione. Il suo contributo è stato attivo fino all’ultimo. Fulco Pratesi era guelfo fino al midollo perché amava profondamente la natura.

 

Autore

Andrea Claudio Galluzzo