Carissimi Confratelli e Consorelle di Parte Guelfa, la gloria del mattino di Pasqua irrompe anche quest’anno nel mondo. Noi lo sappiamo: Gesù ha vinto la morte. Lui è il Vivente, l’Alfa e l’Omega, Colui che è, che era e che viene. Noi crediamo fermamente che il Verbo di Dio si è fatto uomo, è morto, è disceso agli inferi ed è risorto. Gesù non è un fantasma, non è un’idea, non è un pensiero filosofico che resiste agli avvenimenti tragici del Venerdì Santo. No, Lui è qui con noi, nel suo corpo glorioso. Mangia e cammina con noi, si fa toccare, ci rassicura. Quale gioia deve sgorgare dal nostro cuore al pensiero del Dio Vivo, l’Emmanuele Risorto, Agnello senza macchia trionfante in eterno. E noi siamo partecipi della sua gloria.
Nel Battesimo, infatti, siamo stati sepolti con Cristo e siamo risorti con Lui, siamo divenuti eredi del Regno, fratelli di Cristo nel suo corpo mistico che è la Chiesa. Ognuno di noi ha, poi, ricevuto la chiamata speciale di servire Cristo nella Milizia che da lui prende il nome. Questo cammino dev’essere per noi un pellegrinaggio con e verso di Lui. Dobbiamo essere come i discepoli di Emmaus che sanno riconoscere il Cristo in quel povero pellegrino che cammina con loro. Riusciamo noi a riconoscerlo nei fratelli che ci camminano accanto? Ci arde forse il cuore quando sentiamo la sua voce? Sentiamo il bisogno di fermarci con Lui, nei tanti tabernacoli delle nostre chiese ormai deserte e sussurrargli “Resta con noi, Signore”? Confratelli e Consorelle di Parte Guelfa, guardiamo a Lui, risorto e vittorioso, allora, e avremo la gioia, la pace, la vita!
Autore
Elvino Politi
Domenica 27 Marzo 2016
Pasqua di Risurrezione del Signore