“Creato” è uno dei concetti più caratteristici del pensiero cristiano che riconosce nella bellezza sorprendente del mondo il mistero di una presenza che dal nulla ha portato all’esistenza le cose che sono. Quando lo sguardo contempla un paesaggio, una vita che nasce, le profondità dell’universo o l’opera dell’ingegno umano, uno stesso stupore attraversa l’anima facendola fremere di gioia e di ammirazione, quella di trovarsi di fronte a un miracolo, al nulla che prende forma nei colori della natura o nella potenza dell’immaginazione umana che diventa opera e invenzione.
Per secoli gli uomini hanno creduto, alle più diverse latitudini del mondo, che la materia dell’universo fosse eterna, ma per il pensiero ebraico cristiano non è così: tutto ha un inizio, tutto è stato creato, tutto porta l’impronta di una presenza, di una vicinanza, la stessa che suscita l’amore, quando dagli occhi dell’amato si riceve il regalo di una nuova vita. Questo senso di inesplicabile mistero che l’uomo contempla nella natura non è un ragionamento filosofico, ma un’esperienza concreta che il mondo, nelle sue infinite forme, ci manifesta regalandoci innumerevoli doni, dalla pace che solo i boschi sanno dare, alla pazienza delle ere geologiche scritte nella storia dei monti.Di fron te al Creato la mente è sollevata dal torpore della pigrizia che l’avvicina al nulla e spinta nei sentieri dell’invenzione e del fare. Il Creato è la più concreta delle carezze di Dio, quella che richiama gli animi, tutti, all’infinito e alla gioia.
Autore
Cristiano D’Angelo