Fin dall’alto medioevo i giochi cavallereschi ebbero un ruolo fondamentale all’interno della società fiorentina. In tutte le città italiane ed europee si correvano palii, alla tonda o in lungo, e si disputavano tornei e giostre agli anelli, alle quintane e all’incontro. Le dure conseguenze che questi giochi portavano sui partecipanti, portò, nel tardo rinascimento, alla nascita di nuove forme di giochi equestri, che sostituivano alla forza e al coraggio del cavaliere, la destrezza e l’eleganza come nei caroselli. La diffusione di questi giochi si arrestò infatti per un evento che scosse l’intera Europa: la morte di Enrico II di Francia per ferite riportate in uno scontro di giostra all’incontro. Firenze non fece eccezione e nel corso dei vari secoli si ebbero numerose e variegate manifestazioni equestri meno rischiose. Il Comune di Firenze attraverso la Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina, organizzerà con la Federazione Italiana Sport Equestri e col decisivo supporto dell’Ippodromo del Visarno nella giornata di Domenica 26 Giugno 2016 in Piazza Santa Croce a Firenze, la “Giostra del Giglio” e la “Giostra di Madonna Libertà”;
Author: Andrea Claudio Galluzzo Page 57 of 59
Venerdì 1 Aprile 2016 segna un momento importantissimo per la rinata Parte Guelfa e per la storia di Firenze. Dopo la sconsiderata soppressione perpetrata il 22 Giugno 1769 e la benedetta ricostituzione del 25 Marzo 2015, ovvero dopo ben 247 anni, sono stati nuovamente investiti dei Cavalieri di Parte Guelfa. Questi servitori di Cristo e di Firenze hanno ricostituito, attraverso l’Arciconfraternita di Parte Guelfa, anche il gruppo della Cavalleria nel Corteo Storico della Repubblica Fiorentina. Una data storica dunque che rappresenta per Firenze e i Fiorentini, per il Comune e l’Arcidiocesi, un passo importante per le tradizioni della città.
AUTORITÀ
Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica
Francesco
Diocesi di Pistoia
Fausto Tardelli
Presidenza della Repubblica Italiana
Sergio Mattarella
Comune di Firenze
Sara Funaro
Casa Borbone Francia
Luigi Alfonso d’Angiò
Casa Welfen Hannover
Ernesto Augusto di Hannover
Casa Asburgo Lorena Toscana
Sigismondo d’Asburgo Lorena
Stato Maggiore
Segreteria di Credenza
Segretario di Credenza
Giuseppe Garbarino
Tenente di Credenza
Flavio Salaris
Attendente di Credenza
Lucia Falsini
Marilena Gambuti
Claudia Vita Scaglione
Marco Secchi
MAGISTRATURA
titoli personali per incarichi di funzione
Tesoro
Governatore
Franco Lucchesi
Provveditore Generale
Alessio Paoli
Provveditore alle Arti
Claudio Tongiani
Economo
Gabriele Vaccaro
Tenente alle Convenzioni
Marco Batocchi
Attendente al Tesoro
Natalina Villanova
Priori della Pecunia
Bernard Augsburger
Francesco Maria Checcaglini
Vanni Torrigiani Malaspina
Niccolo’ Ridolfi di Montescudaio
Sebastiano Uzielli De Mari
Giustizia
Sindaco
Edward William Watson Cheyne
Sindaco Vicario
Filippo Ciampolini
Commissario
Nicola Cecchi
Notaro
Gianfranco Cillo
Conservatore dei Sigilli
Simone Mazzocchi
Giudice di Quartiere
Sara Salti
Capitolo
Luogotenente Generale
Gennaro Anastasio
Aiutante Maggiore
Daniela Bazzan
Tenente
Simone Mazzocchi
Umberto Vinci di Moschitta
Cancelleria
Cancelliere
Filippo Cassetti Burchi
Gran Procuratore
David Edwin Wilson Arkless
Procuratore
Salah Cherif Brahimi
Joy Malka Rothenberg
Araldo
Nicola Biagi
Luigi Laserpe
Deputato presso Questura e Prefettura
Matteo Mugnaini
Deputato presso Santa Sede
Massimilano Pulvano Guelfi
Deputato presso Curia Pistoiese
Roberto Umberto Natali
Deputato presso Curia Fiorentina
Franco Tufano
Deputato presso Ordine Frati Minori
Marco Crisci
Culto
Priore Generale
Fausto Tardelli
Cappellano Maggiore
Vasco Giuliani
Priore della Compagnia di San Lodovico
Luca Amerighi
Curato della Compagnia di San Ludovico
Stanislaw Jakubczak
Correttore Generale
Davide Baldi Bellini
Tenente Correttore
Paola Capecchi
Gabriele Vaccaro
Deputato presso Santa Sede
Massimilano Pulvano Guelfi
Deputato presso Curia Pistoiese
Roberto Umberto Natali
Deputato presso Curia Fiorentina
Franco Tufano
Deputato presso Ordine Frati Minori
Marco Crisci
Capitolo dei Cappellani Onorari
Priore Generale
Fausto Tardelli
Cappellano Maggiore
Vasco Giuliani
Priore della Compagnia di San Lodovico
Luca Amerighi
Vicario della Compagnia di San Lodovico
Gabriele Vaccaro
Curato della Compagnia di San Ludovico
Roberto Breschi
Correttore Generale
Davide Baldi Bellini
Correttore
Stanislaw Jakubczak
Vittorio Menestrina
Tenente Correttore
Paola Capecchi
Capitolo dei Cappellani Onorari
Alvaro Bardelli
Gualtiero Bassetti
Andrea Bellandi
Roberto Breschi
Paolo Maria Censori
Livio Crisci
Cristian Comini
Giancarlo Corsini
Cristiano D’Angelo
Luca De Santis
Riccardo Fontana
Bernardo Francesco Gianni
Damiano Frunza
Paolo Giulietti
Gaetano Iaia
Stanislaw Jakubczak
Vittorio Menestrina
Stefano Naldoni
José-Apeles Santolaria de Puey y Cruells
William Hanna Shomali
Andrea Turazzi
Fouad Twal
Norberto Villa
Marco Domenico Viola
Carità
Elemosiniere
Noemi Salvati
Tenente Elemosiniere
Daniela Tozzi
Formazione e Cultura
Rettore
Marco Crisci
Tenente al Rettorato
Elena Petrioli
Riccardo Sacchettini
Maestro Generale
Riccardo Mugellini
Commissario
Manuela Sacchetti
Letterario
Enrico Calì
Ordinatore
Maurizia Trapuzzano
Isabella Posarelli
Tenente al Codice Etico
Elio Filidei
Forum Natura
Isabella Posarelli
Festa Guelfa
Maurizia Trapuzzano
Cerimoniale
Gran Cerimoniere
Massimo Mercuri da Cepparello
Cerimoniere
Antonio Pagani
Cristina Robustelli
Attendente al Cerimoniale
Franco Tufano
Marco Crisci
Aquilifero
Fernando Ferrini
Vessillifero
Paolo Carboni
Giovanni Masucci
Salute
Ospitaliere
Emiliano Caselli
Tenente Ospitaliere
Elio Filidei
Andrea Cutini
Teresa Favino
Arte Equestre
Gran Scudiero
Alberto Bellini
Tenente Scudiero
Giuliano Buccheri
Cavallerizzo Maggiore
Bernardo Vannucci
Tenente Cavallerizzo
Ahmad Deljooye Sabeti
Priore dei Giudicatori
Leonardo Tasselli
Barbaresco Generale
Franco Soannini
Corteo
Capogruppo Cavalleria Fiorentina
Enrico Calì
Capogruppo Vicario Cavalleria Fiorentina
Gabriele Malquori
Giostre
Maestro di Campo
Vincenzo Palmeri
Aiutante di Campo
Antonio Magnelli
Capitano di Piazza
Stefano Mason
Magister Equitum
Alberto Bellini
Magister Militum
Enrico Calì
Equidi
Cerusico
Isabelle Casalini
Tenente Cerusico
Stefano Tani
Marta Vieri
Eleonora Guicciardini Corsi Salviati
Arti
Maestro di Cappella
Giacomo Granchi
Maestro Musico
Stefano Burbi
Davide Baldi Bellini
Giacomo Benedetti
Beltrando Mugnai
David Maria Gentile
Mario Caporaso
Iconografo
Gabriele Mantellini
Costel Dorneanu
Francesco Lepori
David Battistella
Walter Cicali
Maurizio Rufino
Araldista
Luciano Leni
Mauro Pieroni
Federico Sassoli
Pittore
Andrea Granchi
Claudio Sacchi
Paola Imposimato
Francesco Chimienti
Gianni Bandinelli
Grafico
Beatrice Guarneri
Saverio Fontini
Comunicazione
Banditore Generale
Marco Rontini
Tenente Multimedia
Tommaso Conforti
Tenente Banditore
Elena Tempestini
Banditore
Cecilia Sandroni
Sara Ghilardi
Antonio Pagani
Sicurezza
Bargello
Raffaele Caschili
Capoguardia
Marco Pompili
Marco Venturini
Serragente
Stefano Mason
Daniele Calamassi
Alessandro D’Ambrogi
Genio
Sovrintendente
Alessandro Sandrelli
Architetto
Simone Mazzanti
Capomastro
Romano Primini
Oste
Francesco Simonetti
Maestro d’Ascia
Gandolfo Ventimiglia
Maestro del Tufo
Antonio Magnelli
Maestro delle Feste
Massimo Andreoli
Maestro delle Delizie
Jacopo Morandi
Maestro del Colore
Costel Lulu Dorneanu
Maestro Sartore
Stefano Baldacci
Maestro Spadaio
Eleonora Rebecchi
Rodolfo Tanara
Gran Tamburo
Giulio Alari
Consiglio di Credenza
Console
Luciano Artusi
Capitano Generale
Andrea Claudio Galluzzo
Capitano Maggiore
Gabriele Malquori
Capitano Camerlengo
Luca Amerighi
Capitano Geniere
Sergio Turini
Capitano Luogotenente
Massimiliano Pulvano Guelfi
Governatore
Franco Lucchesi
Connestabile
Fulvio Poli
Cancelliere
Filippo Cassetti Burchi
Segretario di Credenza
Giuseppe Garbarino
Tenente di Credenza
Flavio Salaris
Compagnia di Santo Spirito
Priore
Gloria Benedetti
Capitano
Gandolfo Ventimiglia
Barbaresco
Claudio Naldoni
Correttore
Marco Venturini
Compagnia di Santa Croce
Priore
Gianna Berti
Capitano
Marco Sottili
Barbaresco
Nicola Franzoni
Correttore
Stefano Mason
Compagnia di Santa Maria Novella
Priore
Silvia Bongini
Capitano
Graziano Casciarri
Barbaresco
Giacomo Cresci
Correttore
Marco Batocchi
Compagnia di San Giovanni
Priore
Michela Moreschi
Capitano
Gabriele Mauro
Barbaresco
Bernardo Vannucci
Correttore
Luca Amerighi
Le Compagnie di Quartiere, o di Parte, sono organismi volti alla realizzazione di eventi organizzati dalla Parte Guelfa e non costituiscono enti autonomi. Esse non possono svolgere attività in maniera indipendente, né provvedere in proprio all’amministrazione, ma dipendono direttamente dal Consiglio di Credenza. È dovere di ogni Compagnia notificare con lettera ufficiale al Consiglio di Credenza per la ratifica la formazione del proprio Consiglio, indicando il cognome, nome, residenza e certificato del casellario giudiziale di ciascuno dei membri che lo compongono, nonché la carica rispettivamente assegnata. In ogni manifestazione, le Compagnie di Quartiere sono tenute all’osservanza delle prescrizioni del Consiglio di Credenza in tutto ciò che si riferisce alla parte preparatoria ed al regolare e decoroso svolgimento. Le Compagnie rappresentano i tradizionali Quartieri fiorentini, gli stessi adottati dalle Società di Parte del Calcio Storico Fiorentino, con le quali stabiliscono un legame attraverso la presenza di incaricati nei rispettivi Consigli. Ogni Compagnia di Quartiere è rappresentata da un Consiglio di Parte il quale è composto dal Priore, che lo presiede e che cura i rapporti col Consiglio di Credenza; dal Vicario, che lo sostituisce in caso di assenza e che corrisponde al Presidente o altro delegato del rispettivo Colore del Calcio Storico Fiorentino; dal Capitano dei Cavalieri del Quartiere, dai Cavalieri di Compagnia nel numero di uno per Gonfalone ovvero di quattro per Quartiere; dal Cappellano di Quartiere, sacerdote al quale è affidato dal Cappellano Maggiore di Parte Guelfa il servizio e l’assistenza religiosa della Compagnia di Quartiere; dal Correttore di Quartiere; dal Nobile Commissario e dal Capogruppo di Quartiere. In caso di inosservanza, le Compagnie di Quartiere ed i singoli componenti sono passibili di sanzioni, secondo le inappellabili decisioni del Consiglio di Credenza. Ogni carica di Quartiere viene confermata dal Consiglio di Credenza tra i membri dell’Arciconfraternita ed ha durata annuale. Il Consiglio ha il potere di rimuovere ciascun incaricato per motivi disciplinari e di opportunità.
Ogni Quartiere è suddiviso in quattro Gonfaloni di Compagnia secondo la disposizione risalente al 1343:
- nel Quartiere Bianco di Santo Spirito, blasonato d’azzurro alla colomba al naturale: Nicchio, Scala, Sferza, Drago;
- nel Quartiere Azzurro di Santa Croce, blasonato d’azzurro alla croce d’oro: Bue, Lion Nero, Ruote, Carro;
- nel Quartiere Rosso di Santa Maria Novella, blasonato d’azzurro al sole d’oro: Lion Bianco, Lion Rosso, Vipera, Unicorno;
- nel Quartiere Verde di San Giovanni, blasonato d’azzurro al battistero d’oro: Chiavi, Vaio, Drago Verde, Lion d’Oro.
Bianchi contro Verdi e Rossi contro Azzurri sono le combinazioni di colore per gli incontri del Giugno 2016 scaturite dal sorteggio di Pasqua avvenuto prima del tradizionale Scoppio del Carro in Piazza del Duomo a Firenze. Da quest’anno però la sorte non ha valore solo per le partite del Calcio Storico Fiorentino in occasione del tradizionale torneo di San Giovanni, Santo patrono della città di Firenze, ma anche per le giostre equestri rinascimentali del Comune di Firenze organizzate dalla Parte Guelfa – Cavalleria Repubblica Fiorentina in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri. Il sorteggio assume dunque piena validità anche per l’ordine di scontro dei cavalieri che, rappresentando i Quartieri di Firenze, si affronteranno sul tufo di Piazza Santa Croce nel mese di Giugno.
Regolamento Disciplinare e Codice Deontologico
per gli appartenenti all’Arciconfraternita
Firenze, 25 Marzo 2016
Le regole sono “scelte di libertà” che ciascuno assume per rendere esplicita una appartenenza, una scelta di vita. La nostra Arciconfraternita di Parte Guelfa ha in sé lo stigma di una regola autoimposta, quello della fratellanza e dell’impegno gratuito e responsabile nel rispetto dello statuto in vigore.
Tuttavia sono i destinatari stessi delle nostre attività di volontariato che hanno il diritto di conoscere le modalità con cui tutti gli appartenenti all’Arciconfraternita svolgono il proprio ruolo ed è nostra precisa responsabilità farci riconoscere dalle Istituzioni, in quanto realizziamo servizi a loro favore come indicato con chiarezza nel nostro statuto e lo facciamo attraverso il nostro peculiare “stile guelfo”.
Per questi motivi il Consiglio di Credenza ha predisposto il codice deontologico e disciplinare interno, approvato in data 24 Febbraio 2016 con Delibera del Consiglio di Credenza.
Obiettivo del presente “codice” è quello di ricollegarsi ai principi statutari, interpretandone lo spirito e traducendo in pratica le radici della nostra antica magistratura oltre a quello di regolamentare la nostra proiezione all’esterno attraverso la comunicazione, in senso lato, per presentare le nostre attività e promuovere, con l’immagine, i nostri obiettivi e valori.
È il nostro vademecum per sentirci partecipi e fraternamente uniti in una proposta d’impegno che deve essere una ricchezza per tutti: per coloro che hanno scelto di essere parte integrante della nostra Arciconfraternita, per il Comune di Firenze, l’Arcidiocesi e le altre Chiese della comunità cristiana di Firenze che hanno permesso e promosso la nostra ricostituzione.
CODICE DEONTOLOGICO E DISCIPLINARE
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa è fondata sul servizio volontario e gratuito da prestare al Comune di Firenze, all’Arcidiocesi ed alle Chiese cristiane di Firenze. La forza della Parte Guelfa risiede nella capacità di intercettare e rispondere ai molteplici bisogni, mobilitando i suoi volontari in varie situazioni sotto il coordinamento degli organi interni.
I PRINCIPI FONDAMENTALI
Fraternità
Rispetto reciproco e verso i terzi
Gratuità del servizio
Attività coordinata degli organi predisposti
Neutralità politica e ideologica
Indipendenza
PREMESSE
Finalità – Il presente Codice intende puntualizzare gli elementi del quadro etico e comportamentale che deve guidare ogni Confratello e Consorella nell’esercizio delle proprie funzioni nella vita di ogni giorno e, a maggior ragione, quando opera per conto della Parte Guelfa, informandolo della condotta da tenere.
Campo di applicazione – Il presente Codice si rivolge a tutti gli aderenti ed a tutti coloro che, comunque, agiscono sotto il nome della Parte Guelfa qualsiasi sia il ruolo ricoperto.
Applicazione – il buon senso di ognuno e di tutti e la conoscenza delle profonde motivazioni che muovono le attività della Parte Guelfa sono indispensabili per l’applicazione efficace del Codice.
REGOLE GENERALI
Verranno applicate le istruzioni e le regole deontologiche stabilite nel presente Codice ogniqualvolta il comportamento tenuto al di fuori e/o nello svolgimento delle attività della Parte Guelfa abbiano determinato o possano determinare un danno materiale e/o di immagine all’Arciconfraternita stessa.
RESPONSABILITÀ DELL’ARCICONFRATERNITA VERSO GLI ADERENTI
La Parte Guelfa ha il compito di:
Incoraggiare lo spirito fraterno e di volontariato;
Fare in modo che ogni aderente si senta il benvenuto e garantirne l’integrazione nella vita dell’Arciconfraternita;
Insistere sull’importanza della collaborazione per poter raggiungere i fini statutari;
Assicurare l’orientamento di aspiranti e confratelli e dare le disposizioni necessarie alla loro formazione progressiva, affinché possano svolgere in modo adeguato compiti che verranno loro assegnati;
Identificare i bisogni, trovare le risposte necessarie e elaborare programmi ai quali i confratelli possano partecipare;
Fornire ai confratelli la documentazione necessaria per tenersi aggiornati regolarmente sulle questioni concernenti la Parte Guelfa anche attraverso gli strumenti informatici e media disponibili;
Consegnare, anche su supporto informatico agliaderenti il testo del presente Codice di deontologia.
DIRITTI DEGLI ADERENTI
I rapporti tra l’Arciconfraternita e gli aderenti sono regolati dalle disposizioni dello Statuto e dal presente Codice.
Compiti – il Confratello ha il diritto di aver assegnati dei compiti e delle responsabilità che corrispondano alla sua indole, alla sua disponibilità ed alla sua preparazione;
Uguaglianza – il Confratello ha diritto ad essere trattato, in ogni circostanza, in modo equo, indipendentemente dalla razza, dalle sue convinzioni politiche, filosofiche;
Libertà d’espressione – la libertà d’espressione è un diritto fondamentale di ogni Confratello. Anche le critiche costruttive, infatti, trasmesse tramite i canali interni appropriati, contribuiscono al dinamismo interno dell’Arciconfraternita. Per quanto concerne le dichiarazioni all’esterno dell’Arciconfraternita, varranno le Direttive in materia di informazione contenute nel presente Codice.
RESPONSABILITA’ DEI CONFRATELLI NEI CONFRONTI DELL’ARCICONFRATERNITA
Confratelli e Consorelle sono tenuti a:
Conoscere il Codice deontologico dell’Arciconfraternita, e promuovere la sua diffusione, accettandone i principi;
Rispettare le regole concernenti l’uso dell’emblema e impedirne ogni abuso;
Essere consci che, lavorando per la Parte Guelfa, essi la rappresentano e, con essa, rappresentano il Comune e l’Arcidiocesi di Firenze;
Prestare costantemente attenzione ai bisogni dei Confratelli anche quando non sono in servizio attivo o non vestono la divisa;
Rispettare la necessaria discrezione per le attività che la Parte Guelfa svolge;
Instaurare rapporti positivi con tutti i Confratelli e le Consorelle, comunicando con loro e prendendo coscienza dell’importanza dell’integrazione della Parte Guelfa nel tessuto sociale fiorentino;
Rispondere ai bisogni della Parte Guelfa e di tutti i Confratelli con maturità, simpatia e buon senso;
Provare a servire nella misura dei suoi mezzi, ma dimostrarsi aperto e perseverante nella sua azione.
DOVERI DEI CONFRATELLI
Lealtà – Il Confratello è legato all’Arciconfraternita da spirito e sentimenti di lealtà a conferma della documentazione sottoscritta al momento della domanda di adesione e nel periodo di aspirantato;
Imparzialità – Nell’esecuzione dei suoi compiti il Confratello deve restare onesto, imparziale ed equo ed è tenuto a evitare qualunque comportamento arbitrario che possa recare danno a persona, gruppo o altra entità;
Indipendenza – La condotta di ogni Confratello non può essere influenzata da fattori esterni, compresi quelli di natura politica o da interessi personali;
Responsabilità – Il Confratello, conscio dell’importanza dei suoi compiti e delle sue responsabilità, si comporta in modo tale da conquistare e mantenere la fiducia dei terzi nei confronti dell’Arciconfraternita, anche offrendo il miglior servizio possibile nel rispetto delle finalità statutarie;
Competenza ed efficacia – Il Confratello agisce secondo le sue competenze e conoscenze per eseguire al meglio e con rigore i compiti che gli sono affidati. Applica le procedure stabilite dall’Arciconfraternita con efficacia e attenzione. Risponde ai propri compiti con maturità e professionalità;
Rispetto dello stemma – il Confratello agisce nel rispetto delle regole concernenti l’uso dello stemma della Parte Guelfa e ne impedirà a se stesso e agli altri ogni abuso o uso improprio;
Conflitto d’interesse – il Confratello deve evitare ogni conflitto d’interesse nell’esercizio delle sue funzioni. Il conflitto d’interesse nasce da una situazione nella quale l’interesse privato o personale prevale e rischia di influenzare l’esercizio imparziale e obiettivo delle sue funzioni. L’interesse privato o personale del Confratello comprende ogni vantaggio in favore di se stesso, della sua famiglia o del suo entourage;
Interessi economici – il Confratello non può conservare o acquisire, direttamente o indirettamente, degli interessi di natura o d’importanza tali che possano compromettere la sua indipendenza nell’esercizio delle sue funzioni;
Regali – Una prudenza particolare è raccomandata ad ogni Confratello allorquando gli sono offerti regali personali in relazione alla sua attività. Quale regola generale ogni confratello scoraggerà il dono di qualunque regalo che non abbia un valore puramente simbolico. È ammesso ricevere, invece, delle libere offerte per le quali i riceventi devono rilasciare regolare ricevuta numerata fornita dagli appositi organi della Parte Guelfa;
Pubblicazioni e Conferenze – Il Confratello che desidera pubblicare o far pubblicare un testo, rilasciare un’intervista o tenere una conferenza stampa che tratti o che comunque si colleghi all’attività dell’Arciconfraternita deve chiederne preventiva autorizzazione al Consiglio di Credenza;
Riservatezza – Il Confratello non può comunicare, in alcuna forma, documenti o informazioni delle quali viene a conoscenza nello svolgimento delle sue funzioni all’interno della Parte Guelfa e non potrà renderli pubblici. Lo stretto rispetto delle regole relative all’accesso ed alla diffusione delle informazioni costituisce un obbligo fermo ed ogni mancanza sarà suscettibile di misure disciplinari e, se è il caso, di denuncia penale;
Denunce – Nel quadro delle sue funzioni ogni Confratello è tenuto ad informare il Consiglio di Credenza di ogni irregolarità eventualmente constatata. Facendo ciò deve assicurarsi dell’esattezza e della pertinenza delle affermazioni che verrà chiamato a sottoscrivere di fronte agli organi interni proposti.
Procedure e sanzioni disciplinari – L’insieme delle regole del presente Codice costituisce una serie di obblighi ai quali ogni Confratello deve sottomettersi con consapevolezza e precisione. Il mancato rispetto di tali norme comporterà sanzioni che saranno commisurate alla gravità delle mancanze.
RESPONSABILITÀ DELL’ARCICONFRATERNITA NEI CONFRONTI DEL CONFRATELLO
Diritto alla garanzia contro i rischi – Ogni Confratello ha diritto ad essere garantito, contro i rischi connessi allo svolgimento di attività di volontariato nell’ambito dell’Arciconfraternita, mediante forme adeguate di assicurazione deliberate dagli organi centrali;
Diritto di audizione – Ogni Confratello ha diritto ad essere ascoltato dagli organi o dai soggetti preposti all’attività a lui affidata anche in ordine al suo impiego in compiti adeguati alle proprie riconosciute capacità;
Diritti di informazione – Ogni Confratello ha il diritto di essere a conoscenza del presente Codice disciplinare, pertanto sarà responsabilità degli organi direttivi della Parte Guelfa di renderlo disponibile attraverso ogni mezzo possibile (cartaceo, internet, facebook eccetera).
I DOVERI DEL CONFRATELLO
Conoscenza dell’ordinamento -Ogni Confratello ha il dovere di conoscere l’ordinamento dell’Arciconfraternita secondo le norme dello Statuto, dei regolamenti emanati dai suoi organi statutari, dei compiti e delle attività della Parte Guelfa.Il Confratello ha il dovere di adeguare le proprie capacità e le proprie attitudini al più alto livello possibile nello svolgimento delle attività richieste dai compiti assegnati per la realizzazione degli obiettivi di volta in volta fissati dagli organi dell’Arciconfraternita.
Adempimenti personali -Il Confratello ha il dovere di adempiere alle prestazioni alle quali si è volontariamente obbligato verso l’Arciconfraternita nel quadro generale dei compiti e degli obiettivi della stessa.Il Confratello ha il dovere di rispettare ed utilizzare adeguatamente i simboli, gli equipaggiamenti e qualsiasi altro tipo di materiale appartenente all’Arciconfraternita.IlConfratello ha il dovere di conformare i propri comportamenti alle esigenze deontologiche di rispetto e confidenzialità del volontariato, senza aspettative di controprestazioni di alcun genere.È auspicabile che ogni Confratello partecipi almeno a due eventi organizzati dalla Parte Guelfa ogni anno. La partecipazione alle attività sarà segno inequivocabile della vocazione alla fratellanza reciproca. L’assenza del confratello alle attività per oltre due anni potrà portare a sanzioni disciplinari.
Uniformi e decorazioni –Per tutte le cerimonie civili o religiose e servizi in genere i Confratelli e le Consorelle sono obbligati ad indossare la divisa prevista con eventuale decorazione della Parte Guelfa per la quale dovranno provvedere all’acquisto: solo per i primi mesi la Parte Guelfa potrà provvederà a fornire una divisa in comodato d’uso se disponibile. E’ eccezionalmente consentito espletare servizio senza divisa solo nei casi in cui per giustificati motivi gli aderenti si trovino nell’impossibilità di indossare la divisa o sia previsto dall’evento stesso.
Per ogni altra evenienza saranno gli organi addetti a definire abbigliamento e divisa da indossare. E’ tassativamente vietato l’utilizzo del vestiario e delle attrezzature previste dalla Parte Guelfa per ogni attività che non sia inquadrata nelle attività dell’Arciconfraternita. Tale infrazione potrà essere soggetta a significativi provvedimenti.
Quote Sociali –Ogni Confratello ha il dovere di pagare ad ogni scadenza annuale la quota sociale stabilita dagli organi preposti dell’Arciconfraternita. Anche coloro che non svolgono servizio attivo dovranno pagare la quota annua, nella misura e secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Credenza. Alla data del presente regolamento la quota è fissata a € 50,00 annue. I Confratelli e le Consorelle che per oltre un biennio non pagheranno la quota annuale saranno considerati morosi e potranno essere radiati dai ruoli con relativa perdita di ogni diritto e privilegio cavalleresco.
Esclusività Corteo Storico della Repubblica Fiorentina -Ogni Confratello è obbligato al tesseramento al Gruppo della Cavalleria del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina ed al rispetto dei regolamenti stabiliti dal Consiglio delle Feste e Tradizioni Popolari Fiorentine e dalla Direzione del Corteo Storico.
Indipendenza ed imparzialità -Ogni Confratello, nell’attività resa in espletamento di compiti affidatigli dall’Arciconfraternita o nell’esercizio di funzioni istituzionali connesse alla propria posizione, deve operare secondo le direttive degli organi competenti ed evitare di subire influenza da parte di soggetti estranei a tali organi o comunque non investiti di attribuzioni nella materia. Ogni Confratello, nello svolgimento della propria attività, deve operare con imparzialità e rispetto verso tutti i soggetti beneficiari della stessa, valutando con opportuna equità i bisogni di ciascuno rapportati alle disponibilità dei mezzi e del personale a lui affidati.
Riservatezza -Nessuno dei Confratelli e delle Consorelle è autorizzato a divulgare notizie – attraverso qualsiasi mezzo pubblico e/o privato – relative all’Arciconfraternita e ai suoi Confratelli, a convocare conferenze stampa e/o a rilasciare dichiarazioni sulla Parte Guelfa – Cavalleria Repubblica Fiorentina. Alla stessa maniera sono da considerarsi tassativamente riservati tutti i documenti prodotti dalle componenti dell’Arciconfraternita.I Confratelli e le Consorelle che rilasceranno dichiarazioni e notizie e/o diffonderanno documenti e/o notizie interni all’Arciconfraternita saranno sottoposti a provvedimenti disciplinari fino all’espulsione con disonore.
Incompatibilità –Nessun Confratello può eseguire prestazioni retribuite in nome e per conto dell’Arciconfraternita.Il Confratello ha il dovere di non coinvolgere la Parte Guelfa in attività di propaganda promossa ed organizzata da movimenti e/o partiti politici. Le cariche rivestite in seno alla Parte Guelfa non sono, però, incompatibili con cariche politiche.Il Confratello non può svolgere alcuna attività contrastante con la sua posizione nella Parte Guelfa e con la corretta osservanza dei suoi doveri.
Utilità personali -I Confratelli, nelle attività intese a perseguire gli obiettivi della Parte Guelfa, non devono chiedere alcunché ad altri soggetti né accettare dagli stessi regali o altre utilità, per nessuna ragione. I Confratelli non devono offrire ad altri soggetti utilità o altri vantaggi diversi da quelli propri dell’attività da loro svolta nell’ambito dell’Arciconfraternita.
Partecipazione ad altre associazioni ed organizzazioni -Il Confratello non può aderire ad associazioni e ad organizzazioni i cui scopi ed interessi siano direttamente o indirettamente in contrasto con l’attività dell’Arciconfraternita.
Comportamenti nella vita dell’Arciconfraternita -Il Confratello non si deve avvalere nei rapporti privati della sua appartenenza alla Parte Guelfa per ottenere utilità alle quali non abbia diritto. Nessun Confratello può compiere manifestazioni che possano nuocere all’immagine dell’Arciconfraternita.
Sospensione da Attività e Servizi -Il Confratello in caso di malattia, può richiedere la sospensione dalle attività sociali e da altri obblighi che ne derivano. Il Consiglio di Credenza deciderà in apposita seduta.
DOVERI VERSO GLI EQUIDI
L’ingrediente principale nella nostra Arciconfraternita di Parte Guelfa è l’Amore e questo occorre trasmetterlo ai Cavalli che ci accompagnano in questo cammino, prendendoci cura del loro benessere fisico ed emotivo. Forniamo di seguito le nostre norme interne di rapporto e trattamento degli equidi per illuminare chi all’esterno si ponesse legittime domande in merito a tale rilevante gestione. E’ opportuno considerare prima di tutto che ogni cavallo processa immagini spesso bidimensionali o sfuocate e, come dato scientifico, rientra negli animali da preda; pertanto occorre utilizzare delicatezza e sensibilità nei comportamenti adottati. E’ altrettanto importante imparare prima a conoscere la sua natura e le sue abitudini etologiche, ma più di tutto il suo e il nostro linguaggio corporeo. Non possiamo e non dobbiamo ignorare le regole della comunicazione dei gesti e i significati che determinati atteggiamenti umani assumono agli occhi dei cavalli. In poche parole dobbiamo parlare la sua lingua, nel modo più elementare e comprensibile possibile. Dobbiamo saper leggere le sue espressioni corporee e i suoi movimenti, talmente tanto da poterne predire le intenzioni.
Ci teniamo a precisare che esistono normative, regole e progetti di tutela da parte del Ministero della Salute per il Cavallo ed in data 09 settembre 2011 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 la nuova Ordinanza, fortemente voluta e firmata dal Sottosegretario di Stato On. Francesca Martini, concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati, la stessa ha sostituito il precedente provvedimento emanato il 21 luglio 2009.
Occorre tenere, quindi, presente alcune regole che ogni iscritto ed ogni partecipante ad eventi realizzati dalla Cavalleria di Parte Guelfa è tenuto a rispettare al fine di mettere il cavallo nella condizione di collaborare con volontà e buona attitudine.
Ovvero:
1) Assicurarsi che goda di buona salute (questo comporta il monitoraggio del corpo a livello di articolazioni, la non presenza di ferite o fiaccature, nodelli o garretti gonfi, zoccolo e ferratura in perfetta forma);
2) Assicurarsi che il cavallo sia nella condizione per età, razza, sesso e predisposizione fisica in grado di svolgere il lavoro richiesto;
3) Assicurarsi che il passaporto corrisponda al cavallo iscritto e le vaccinazioni siano in ordine;
4) Assicurarsi che l’attrezzatura sia in buono stato e mettere il cavallo nella condizione di non farsi male durante l’evento;
5) Non usare violenza fisica;
6) Non costringere il cavallo a sostare per lunghe pause in zone esposte al sole ed avere sempre punti di ristoro per potersi abbeverare;
7) Non somministrare, né acqua se non a piccole dosi, subito dopo il lavoro e/o appena conclusa una prestazione sportiva;
8) Dopo il lavoro e/o la performance sportiva è opportuno sottoporre gli animali a docce e provvedere a passeggiarli al fine di riportare la temperatura corporea e la frequenza respiratoria a valori di riposo;
9) L’aumento della temperatura favorisce lo sviluppo di numerosi parassiti che possono veicolare malattie. A scopo preventivo, è indicato effettuare gli opportuni trattamenti sull’animale stesso.
La Parte Guelfa dispone inoltre di un responsabile sanitario degli equidi.
REGOLAMENTO INTERNO PER EVENTI A CAVALLO
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina, gruppo facente parte del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, per ogni evento cui presenzierà, sia in occasione dei cerimoniali del suddetto corteo, sia in occasione di cerimoniali o altri eventi, opera nel pieno rispetto delle normative vigenti con particolare attenzione alle disposizioni in materia di sicurezza e di salute degli equidi.
La normativa in vigore è la seguente: Ordinanza Martini contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati (09A10569) come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 207 – del 7 settembre 2009 e successive modifiche.
In occasione di rischio di eventi meteo, l’Arciconfraternita di Parte Guelfa, prende ufficialmente a riferimento le segnalazioni diramate da Protezione Civile e LAMMA meteo delle 48 ore antecedenti il giorno dell’evento. Nel caso in cui tali enti diramino il rischio meteo la Parte Guelfa è tenuta a NON dare seguito agli eventi in programma in osservanza alle predette normative.
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa si riserva di prendere parte alle manifestazioni di specie anche in presenza di allerta meteo salvo assunzione piena di responsabilità in termini economici da parte dell’ente organizzatore, da formularsi per iscritto e con presentazione preventiva di copia di polizze assicurative adeguate. Rimane ferma che la decisione finale alla partecipazione agli eventi rimane esclusiva degli organi decisionali dell’Arciconfraternita.
IL REGIME DISCIPLINARE
Le violazioni dei doveri -Un confratello commette violazione dei propri doveri se non osserva, nell’attività prestata nell’ambito dell’Arciconfraternita o nei comportamenti privati, le disposizioni indicate nel presente Codice, oppure se compie azioni od omissioni previste dalla legge come reati.Alle violazioni dei doveri si applicano le sanzioni previste dalle disposizioni della sezione seconda in rapporto alla rispettiva gravità.
Le sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari applicabili per le violazioni sono:
- ammonimento scritto;
- sospensione temporanea dalla posizione di Confratello;
- cancellazione delle nomine di Emerito per le cariche svolte;
- divieto temporaneo alle attività legate al corteo storico;
- radiazione dalla Parte Guelfa.
- radiazione con disonore.
Circostanze della violazione disciplinare – Nell’applicazione delle sanzioni disciplinari si tiene conto di circostanze attenuanti o aggravanti delle violazioni in relazione alle condizioni soggettive dell’autore, a precedenti violazioni, all’intensità dell’intenzione o della colpa, al comportamento successivo riparatorio del danno cagionato.In caso di radiazione dalla Confraternita non vi sono possibilità riabilitative.
IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
La Commissione Disciplinare
La Commissione Disciplinare è l’organo competente a gestire ogni caso disciplinare ed è composta dai seguenti elementi:
- Il Capitano Generale;
- Il Consiglio di Credenza per almeno la metà dei suoi componenti;
- Il Sindaco;
- Le Lance Spezzate per almeno la metà del numero complessivo a quel momento in carica;
- Il Cappellano Maggiore;
La Commissione Disciplinare così composta ha la piena legittimità di esprimere ogni giudizio. Nel caso di impossibilità a riunirsi, il giudizio potrà essere emesso anche dalla maggioranza dei componenti del Consiglio di Credenza. Tale giudizio non potrà però essere esecutivo se prima non sottoposto alla ratifica del Sindaco.
Accertamento delle violazioni -Chiunque tra i Confratelli sia venuto a conoscenza di una violazione disciplinare ha l’obbligo di darne comunicazione ad uno o più componenti del Consiglio di Credenza. Il Capitano Generale, una volta ricevuta la comunicazione, se non si tratta di violazione lieve, trasmette la comunicazione ai membri della Commissione Disciplinare.
La Commissione Disciplinare dopo un sommario accertamento dei fatti:
a) archivia la notizia, se la ritiene manifestamente infondata;
b) contesta i fatti al Confratello al quale sono addebitati, la violazione per essi configurabile e la sanzione ritenuta applicabile con atto allo stesso notificato e contenente l’invito a presentare le proprie deduzioni entro congruo termine mai superiore ai 15 giorni.
Attività della commissione disciplinare -La Commissione Disciplinare è convocata in udienza dal Capitano Generale o da un Capitano a ciò delegato in un giorno non posteriore a trenta giorni dalla ricevuta informazione dei fatti. Della convocazione della commissione di disciplina è data comunicazione al Confratello ritenuto colpevole con l’invito a comparire. L’incolpato ha diritto di prendere visione degli atti istruttori e della relazione conclusiva su di essi ed ha facoltà di far pervenire deduzioni scritte fino a cinque giorni prima dell’udienza. La Commissione Disciplinare ascolta in udienza sia le esposizioni dei fatti di chi ne ha portato notizia sia le difese dell’incolpato, ed esprime non oltre il decimo giorno successivo il proprio giudizio sulla sussistenza della violazione e sulla sanzione applicabile e lo comunica senza indugio ai diretti interessati e, se necessario, a tutti i membri dell’Arciconfraternita.
I provvedimenti disciplinari -I provvedimenti disciplinari presi saranno esecutivi dal momento in cui verranno resi noti al colpevole. Non si applicano prescrizioni alle violazioni gravissime, mentre si applica una prescrizione di due anni per tutte le altre. Nel caso di violazione gravissima il Capitano Generale, su proposta della Commissione Disciplinare, può sospendere in via cautelativa l’incolpato dalla posizione di Confratello. La sospensione cautelare cessa, se il procedimento disciplinare si conclude con il provvedimento di archiviazione.
Non sono previsti ricorsi al giudizio finale il quale è pertanto espresso in via definitiva. Solo nel caso in cui, successivamente al giudizio esecutivo, si determinassero delle diverse informazioni e/o fatti che rendessero evidente un errore di giudizio, la Commissione Disciplinare, nella sua composizione collegiale, potrà rendere nulli i giudizi precedentemente espressi.
REGOLE PER LA COMUNICAZIONE
La presente direttiva consta di due parti:
- la prima fissa i lineamenti ordinativi per Comunicazione e Informazione, responsabilità della politica comunicativa della Parte Guelfa;
- la seconda detta le norme di comportamento nell’utilizzo di siti internet e social media anche personali Da parte dei Confratelli.
Il documento si richiama all’esigenza di garantire, in un quadro unitario, una gestione coordinata dell’informazione e della riservatezza delle informazioni interne all’Arciconfraternita.
È noto a tutti che le notizie, anche di modesto rilievo, spesso assumono valenza particolare coinvolgendo la credibilità, la competenza e la responsabilità di tutta l’Arciconfraternita. S’impone, pertanto, la necessità del più rigoroso coordinamento in grado di veicolare il processo informativo interno ma, soprattutto, esterno. Ciò premesso, si rende necessario che tutti si attengano in modo adeguato alle specifiche procedure indicate. Si tratta di direttive volte a tutelare l’Arciconfraternita e tutti i suoi componenti oltre che le istituzioni che hanno permesso l’esistenza della ricostituzione della Parte Guelfa, i suoi fini, i suoi principi e i suoi ideali. Tali direttive si traducono in una serie di azioni, diverse a seconda dei casi, per la preventiva autorizzazione e comunicazione.
IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE
Responsabile -La carica storica e statutaria a cui compete in esclusiva la direzione della comunicazione interna ed esterna delle attività della Parte Guelfa è quella dell’Araldo.
Dipendenza -L’Araldo dipende direttamente dal Consiglio di Credenza, vertice responsabile della politica comunicativa della Parte Guelfa.
Referenti -L’Araldo si avvarrà di uno o più Confratelli detti Banditori considerati competenti e adeguati a tale compito.
Autorizzazioni -Le iniziative di comunicazione di seguito elencate dovranno essere sempre tassativamente autorizzate dal Consiglio di Credenza:
- notizie riguardanti l’Arciconfraternita in generale e in particolare se rivestono carattere strategico o abbiano rilevanza ai fini dell’informazione pubblica;
- attività di esternazione (interviste, conferenze stampa eccetera) e diffusione di comunicati, smentite, precisazioni di ogni genere;
- partecipazione alle attività sociali, specie quelle da realizzare in sintonia con enti esterni alla Parte Guelfa;
- richieste di collaborazione avanzate da organi di stampa e radiotelevisivi e da case cinematografiche;
- richieste di collaborazione di enti, istituti ed organismi per l’elaborazione di dati statistici e storici riguardanti l’Arciconfraternita;
- attività pubblicistica e iniziative di progetti editoriali, di pubblicazioni a mezzo stampa o audiovisivi e di quant’altro contribuisce a formare l’immagine della Parte Guelfa presso la pubblica opinione;
Tali attività dovranno sempre essere sottoposte, tramite l’Araldo, all’approvazione del Consiglio di Credenza.
Riservatezza -È proibita la divulgazione di notizie sull’Arciconfraternita e/o riguardo i suoi aderenti. È fatto divieto di convocare conferenze stampa e/o a rilasciare dichiarazioni sulla Parte Guelfa. Tale divieto è esteso ad ogni Confratello e Consorella che utilizzi, anche in maniera velata, le informazioni apprese all’interno dell’organizzazione della Parte Guelfa e ne faccia qualsiasi uso improprio anche attraverso strumenti privati (email, social media, siti internet e altro genere di relazioni personali). Tutti i documenti prodotti dall’Araldo e dagli organi componenti la Parte Guelfa sono da considerare riservati. Tutte le informazioni rilasciate anche verbalmente nel corso di Adunanze Generali ed altre riunioni interne sono da considerarsi riservate. L’accesso ai documenti è disciplinato a discrezione del Consiglio di Credenza.
INTERNET E SOCIAL MEDIA
Rispetto -Il rispetto del presente Codice non esime dall’osservanza dei regolamenti e delle procedure proprie delle reti e dei sistemi. I singoli utenti sono tenuti all’osservanza delle norme deontologiche della comunicazione e del rispetto della privacy.
Il sito Internet della Parte Guelfa -La Parte Guelfa ha un sito Internet e un profilo Facebook gestito dall’Araldo, dai Banditori e da chi egli delega anche verbalmente.
Scopo -Lo scopo del sito internet è fornire comunicati ufficiali e notizie di carattere non riservato sulla Parte Guelfa a aderenti, cittadini e mass media, promuovendo la conoscenza dell’Arciconfraternita, della sua storia, delle sue tradizioni e delle sue attività.
Uso del nome e del logo -Il Consiglio di Credenza, attraverso l’Araldo o altre cariche, è l’unico organo ad avere la facoltà di utilizzare il logo della Parte Guelfa per le finalità statutarie nell’ambito delle attività di comunicazione interna ed esterna.
Violazioni e sanzioni penali -Qualsiasi accesso abusivo, alterazione, falsificazione, modificazione o cancellazione in tutto o in parte del contenuto delle informazioni pubblicate, ovvero impedimento o turbamento del sito è vietato e gli autori saranno perseguiti a norma del Codice Penale e della Legge 23.12.93, n. 547 “Modificazioni e integrazioni alle norme del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale a tema di criminalità informatica”.
Diffusione delle informazioni -Tutte le informazioni pubblicate sul sito della Parte Guelfa sono considerate “informazioni per il pubblico” e possono essere distribuite e copiate purché non se ne alterino significato e valori.
Redazione -Le pagine di informazione generale sulla Parte Guelfa, i principi, l’ordinamento, la storia, la struttura e le attività volontaristiche sono redatte a cura dell’Araldo coadiuvato dai Banditori e da Confratelli e Consorelle che saranno di volta in volta coinvolti e pubblicate esclusivamente sul sito internet ufficiale www.parteguelfa.it.
Responsabilità -L’Araldo è responsabile della conformità delle informazioni pubblicate ai principi statutari e all’indirizzo fornito dal Consiglio di Credenza ed è tenuto ad aggiornare il Consiglio di Credenza di tutte le normative relative all’informazione ed alla gestione degli strumenti informativi.
Carattere dei siti -Il sito Parte Guelfa può essere utilizzato solo per scopi di carattere pubblico e ufficiale. E’ escluso ogni uso con finalità promozionali di persone fisiche, persone giuridiche, prodotti e servizi commerciali. Allo stesso modo non possono essere utilizzati a scopo denigratorio o per polemiche interne.
Link -Ogni collegamento a siti internet esterni alla Parte Guelfa deve essere chiaramente identificabile come entità diversa dalla Parte Guelfa e deve essere autorizzato dal Consiglio di Credenza.
Testate telematiche -Le testate telematiche inserite nel sito internet devono essere registrate presso i rispettivi tribunali e, comunque, sono sottoposte alle norme interne adottate in materia di comunicazione dalla Parte Guelfa, comprese quelle contenute nel presente Codice.
Controllo – Il webmaster del sito della Parte Guelfa è individuato tra gli aderenti ed esercita il controllo tecnico sulle attività comunicative realizzate dall’Araldo.
Sanzioni -La mancata osservanza della presente direttiva sarà sanzionata insindacabilmente dalla Commissione Disciplinare.
Approvato dal Consiglio di Credenza il 24 Febbraio 2016
Le regole sono “scelte di libertà” che ciascuno assume per rendere esplicita una appartenenza, una scelta di vita. La nostra Arciconfraternita di Parte Guelfa ha in sé lo stigma di una regola autoimposta, quello della fratellanza e dell’impegno gratuito e responsabile nel rispetto dello statuto in vigore. Tuttavia sono i destinatari stessi delle nostre attività di volontariato che hanno il diritto di conoscere le modalità con cui tutti gli appartenenti all’Arciconfraternita svolgono il proprio ruolo ed è nostra precisa responsabilità farci riconoscere dalle Istituzioni, in quanto realizziamo servizi a loro favore come indicato con chiarezza nel nostro statuto e lo facciamo attraverso il nostro peculiare “stile guelfo”.
Carissimi Confratelli e Consorelle di Parte Guelfa, la gloria del mattino di Pasqua irrompe anche quest’anno nel mondo. Noi lo sappiamo: Gesù ha vinto la morte. Lui è il Vivente, l’Alfa e l’Omega, Colui che è, che era e che viene. Noi crediamo fermamente che il Verbo di Dio si è fatto uomo, è morto, è disceso agli inferi ed è risorto. Gesù non è un fantasma, non è un’idea, non è un pensiero filosofico che resiste agli avvenimenti tragici del Venerdì Santo. No, Lui è qui con noi, nel suo corpo glorioso. Mangia e cammina con noi, si fa toccare, ci rassicura. Quale gioia deve sgorgare dal nostro cuore al pensiero del Dio Vivo, l’Emmanuele Risorto, Agnello senza macchia trionfante in eterno. E noi siamo partecipi della sua gloria.