Parte Guelfa plaude alla Fondazione Mattei per la realizzazione dell’Osservatorio sulla Transizione Ecologica che viene presentata il 1 Dicembre 2021 a Roma presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica. Pubblichiamo le parole del presidente Aroldo Curzi Mattei per la comprensione della rilevanza di questo evento: “Stiamo per fare il primo passo di un lungo percorso che ci proietterà nel futuro, ho molte persone da ringraziare le quali hanno contribuito con professionalità e competenza. Persone a cui riconoscere molto nell’aiutarmi a stendere questo progetto a tradurre e razionalizzare le mie visioni che saranno i pilastri su cui poggiare le basi di questa realtà che, spero, sarà un riferimento nel prossimo futuro”.
Author: Andrea Claudio Galluzzo Page 29 of 63
FONDATORE DI PARTE GUELFA
Beato Papa Clemente IV
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina, ha nel Beato Clemente IV, 183º Papa della Chiesa cattolica, il suo Fondatore. Nato Guy Le Gros Foulquois a Saint Gilles du Gard in Linguadoca intorno al 1200, fu in gioventù soldato e combatté contro i Mori, si diede quindi agli studi e si laureò in diritto civile, divenendo successivamente un celebre avvocato e giurista. Nel 1239 sposò la nobile figlia di Simon de Malbois, che gli diede molti figli. La moglie morì intorno al 1250, quando erano ancora in vita soltanto due figlie femmine, Mabilie e Cécile. Rimasto vedovo, Guy decise di consacrarsi e nel 1255 divenne sacerdote. Data la sua notorietà ebbe una fulminea carriera ecclesiastica e fu nominato vescovo di Puy nel 1257 ed arcivescovo di Narbona nel 1259. Negli stessi anni divenne anche fidato consigliere di re Luigi IX e di papa Urbano IV, che nel 1261 lo creò cardinale vescovo di Sabina. Legato pontificio in Inghilterra per una difficile mediazione tra Enrico III ed i suoi baroni e la Chiesa locale, era in viaggio nel febbraio 1265 quando, morto Urbano IV, il Collegio cardinalizio, riunito a Perugia, lo elesse Papa, forse per assecondare Luigi IX o, più probabilmente, per affidare ad un uomo abile ed esperto la guida della Chiesa in un momento di grande difficoltà. Guy lasciò la Francia per recarsi a Roma. Clemente IV fu papa per circa 45 mesi: un tempo più che sufficiente, in un’epoca in cui i pontificati erano spesso più brevi, per lasciare una traccia importante nella storia della Chiesa. Si distinse per severa austerità, nonché per estremo rigore morale ed assoluta onestà, tutte qualità non frequenti negli ecclesiastici del tempo. Va ricordato, ad esempio, come Clemente IV non si sia macchiato di alcuna forma di nepotismo, non creando cardinali durante il suo pontificato, ed abbia duramente combattuto la corruzione. Governò le vicende interne della Chiesa con fermezza e determinazione, sostenendo la necessità che i benefici ecclesiastici fossero riservati alla Santa Sede e finendo per essere indicato come il vero fondatore della fiscalità pontificia. Nel 1266 approvò l’istituzione della Parte Guelfa di Firenze in riconoscenza della determinante partecipazione della cavalleria guelfa fiorentina a fianco di Carlo I d’Angiò nella Battaglia di Benevento del 26 febbraio 1266 e concesse al Console dei cavalieri di Firenze il privilegio di fregiarsi del proprio stemma d’argento all’aquila di rosso brancante un drago verde. Morto improvvisamente il 29 novembre 1268 a Viterbo, ove sin dai primi tempi del suo pontificato aveva trasferito la corte papale per sfuggire alla corruzione dell’ambiente romano, venne beatificato l’8 giugno 1864 da Pio IX.

Papa Clemente IV dona l`arme pontificia a Console, Capitani e Cavalieri di Parte Guelfa. Giorgio Vasari e Prospero Fontana, Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Firenze

Stemma araldico di Papa Clemente IV
Nella basilica minore di San Francesco alla Rocca di Viterbo, ove riposano spoglie mortali, si è tenuta la Santa Messa di commemorazione del beato Clemente IV, papa, al secolo Guido Folques, quivi deceduto il 29 Novembre del 1268. Le sue insegne araldiche, da lui stesso donate ai Cavalieri di Parte Guelfa quale tributo di riconoscenza all’indomani dell’epica vittoria di Benevento nel 1266 al fianco di Carlo d’Angiò, sono così simbolicamente ritornate al suo sacro cospetto. Cerimonia solenne quella del 29 Novembre, in quanto coincidente con la celebrazione di tutti i santi appartenuti all’Ordine Terziario Francescano e il contestuale rinnovamento dei voti da parte dei Frati Minori.
I Dragoni di Parte Guelfa svolgono gratuitamente un servizio per la tutela dell’ambiente e sono formati attraverso un percorso formativo interno realizzato dal Reggimento San Francesco che conferisce loro conoscenze di base quanto alle violazioni in ambito ambientale. Il Dragone di Parte Guelfa espleta attività di prevenzione – non di repressione – con monitoraggio attento e scrupoloso del territorio oggetto di osservazione; nei casi previsti e quando richiesto dall’autorità, collabora con gli organi di polizia, dandone tempestiva comunicazione al responsabile; nei casi previsti, provvede a redigere la “nota di servizio” su cui andranno annotati i fatti salienti relativi alle “segnalazioni” effettuate alle autorità competenti tramite APP o comunicazione telefonica sulle utenze di “pronto intervento” (112); partecipa in presenza – o dove previsto in videoconferenza – a corsi e lezioni di aggiornamento; custodisce con cura gli eventuali materiali e/o mezzi avuti in dotazione; è tenuto al vincolo di riservatezza, ovvero mantenere assoluto riserbo circa le informazioni riguardanti eventuali operazioni di servizio svolte a supporto delle forze di polizia, o comunque di cui è venuto a conoscenza per ragioni d’Ufficio.
Anche oggi i Dragoni di Parte Guelfa sono impegnati nel monitoraggio ambientale e lo fanno utilizzando delle mountain bike. Proseguono ininterrottamente le attività di monitoraggio ambientale operate da Consorelle e Confratelli di Parte Guelfa dello Squadrone Dragoni nei parchi urbani ed extraurbani. Le splendide Francesca Lucrezia Menna e Lisa Bianchini impegnate in servizio la mattina di domenica 27 Novembre 2021 percorrono i sentieri del Parco delle Cascine a Firenze pronte a segnalare potenziali violazioni e rischi ambientali. All’insorgere di situazioni ritenute oggettivamente pericolose, quali ad esempio reati di natura ambientale come inquinamento, devastazione, danneggiamento del patrimonio verde comune, incendi dolosi eccetera gli operatori di Parte Guelfa richiedono l’intervento delle competenti autorità di polizia o della Protezione Civile.
Il fitopatologo nonché apprezzato scrittore e storico militare Riccardo Balzarotti Kämmlein è entrato in Parte Guelfa lo scorso Novembre 2021. Nato a Portovenere, La Spezia, nel 1955, ha prestato servizio come Ufficiale nell’Arma di Cavalleria presso il Reggimento “Lancieri di Aosta” (6º), si è laureato con lode all’Università di Bologna in Scienze Agrarie, con specializzazione in fitopatologia e biochimica dei fitofarmaci. Ha svolto uno stage presso Osservatorio Malattie delle Piante di Bologna e poi presso la University of South California a Los Angeles. Dal 1980 al 1984 è stato redattore capo della rivista di fitopatologia Informatore fitopatologico. Dal 1984 al 1993 è stato Technical Manager di una compagnia leader in sinergici e insetticidi.
Gianni Conti, nato a Nuoro quasi novanta anni fa, davanti alla casa di Grazia Deledda, prima donna italiana a vincere il premio Nobel per la letteratura italiana nel 1926. Ad appena diciotto anni, finiti gli studi superiori, si “innamora” di Firenze leggendo i libri dello storico dell’arte Bernard Berenson. Un amore così forte che lo accomunerà a Giorgio La Pira, che dalla Sicilia aveva sempre sentito il richiamo di vivere Firenze. Gianni Conti, nonostante le remore del padre, decide di trasferirsi a Firenze. Ed è qui che inizia la sua carriera politica. Conosce Nicola Pistelli, direttore della rivista “Politica”, leader storico della sinistra democristiana e Assessore di Giorgio La Pira. Gianni Conti in poco tempo diviene un collaboratore, un prezioso braccio destro di Giorgio la Pira, tanto che il Sindaco gli affiderà l’operazione “Strade Private”.
Un nuovo prestigioso confratello è stato accolto in Parte Guelfa lo scorso novembre 2021. Si tratta del professor Roberto Mazzanti, il quale, dopo aver svolto il militare come Ufficiale Medico, ha lavorato sempre in centri clinici e di ricerca Italiani, università di Parma e Firenze, e circa tre anni all’ estero, precisamente due alla London University e uno alla Tufts di Boston. Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica, professore ordinario di Medicina Interna e Oncologia Medica per oltre dieci anni all’Università di Firenze, ha rinunciato agli ultimi cinque anni di insegnamento avendo già 45 anni di contributi, per acc0mpagnare il figlio a studiare ingegneria aerospaziale negli Stati Uniti d’America.
Clotilde Trinchero abbraccia l’Arciconfraternita di Parte Guelfa e si tratta di un ingresso davvero eccellente. Dottore di ricerca in neuroanatomia funzionale, etologa e medico veterinario esperto in IAA, ovvero negli Interventi Assistiti con Animali. Vive in Piemonte, terra di grandi tradizioni cavalleresche, ed ha ricevuto l’investitura il 20 Novembre 2022 scorso, con forte emozione e suggestione, divenendo Dama di Parte Guelfa. I due giorni, quello della preparazione e dell’investitura, sono stati per lei un’esperienza unica ed toccante. Ha potuto vivere appieno anche il suo nome stesso di origine gotica e burgunda, composto dai termini hlud, che significa gloria e fama, e hild, che vuol dire battaglia, cioè “gloriosa in battaglia”.
L’Ordine di Parte Guelfa è lieta di accogliere ed abbracciare una personalità di spicco quale il Professore Massimo Ruffilli. Laurea in architettura con il massimo dei voti e dignità di pubblicazione, portando una tesi sul passaggio dell’alta velocità in sotterranea per la stazione di Santa Maria Novella. Allievo di Pierluigi Spadolini fondatore della disciplina del design italiano e innovatore delle tematiche sull’edilizia industrializzata e sulla tecnologia applicata all’architettura. Massimo Ruffilli ha collaborato con Spadolini a progetti di livello nazionale ed internazionale su: edilizia scolastica, universitaria, ospedaliera, postale ed ecclesiastica. Dal 1973 al 1996 è stato consulente del Gruppo IRI Italstat accanto a Ettore Bernabei, dove ha seguito progetti di infrastrutture, edilizia di servizio e prefabbricazione in Italia ed estero.