In tutto il mondo gli ecosistemi sono minacciati, dalle foreste alle terre aride, dai terreni agricoli ai laghi. Questi spazi naturali, da cui dipende l’esistenza dell’umanità, stanno raggiungendo un punto critico. È per questo che la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024 si concentra sul ripristino del territorio, la lotta alla desertificazione e la resistenza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration.” Per ottenere successo nel ripristino dei terreni, Parte Guelfa sostiene l’azione delle Nazioni Unite perché occorre un approccio che coinvolga unitamente la conoscenza, la determinazione e l’ambizione di tutte le componenti sociali. La generazione di oggi è la prima ad essere testimone degli effetti devastanti del degrado ambientale e l’ultima a poter prendere misure per contrastarlo, portandoci verso il raggiungimento degli obiettivi globali su clima e biodiversità.
Author: Andrea Claudio Galluzzo Page 2 of 59
La Grande Muraglia Verde è il visionario progetto che punta a contrastare l’inaridimento del suolo con l’aiuto delle comunità locali ed il supporto di importanti organizzazioni intergovernative. Come ben illustrato dal professor Francesco Ferrini nel Forum Natura 2024 tenutosi a Pistoia, lo stress idrico, ovvero la carenza di acqua in certe aree del pianeta, riguarda un terzo della popolazione mondiale. Una cintura alberata di ottomila chilometri, tre volte più estesa della Grande Barriera Corallina, attraverso l’Africa da est a ovest entro il 2030. La Grande Muraglia Verde, progetto guidato dall’Unione Africana con il supporto delle più importanti organizzazioni intergovernative al mondo, continua a essere il movimento più visionario del nostro tempo.
L’edizione 2024 dei Cocchi del Marzocco organizzata da Parte Guelfa in collaborazione con Gruppo Italiano Attacchi e Association Internationale d’Attelage de Tradition è stata un successo pieno per la piena soddisfazione di partecipanti e pubblico. L’atteso weekend dei Cocchi a Firenze si è concluso con bellezza e lustro, Domenica 5 Maggio, in Piazza Santa Maria Novella,dopo che, in precedenza, tutti i partecipanti avevano affrontato le tre Prove del 3^ Concorso AIAT “ Cocchi del Marzocco”. Ha funzionato al meglio la collaborazione fra la Parte Guelfa, ente organizzatore e gestore della logistica e della sicurezza, ed il GIA – Gruppo Italiano Attacchi, realizzatore del Concorso Internazionale di Tradizione e da esso inserito nel Calendario 2024 di AIAT – Association Internationale d’Attelage de Tradition.
Due giorni nel segno della storia: il 4 e 5 maggio si svolgerà a Firenze l’evento di tradizione Cocchi del Marzocco che vedrà la partecipazione di numerose Carrozze d’Epoca, provenienti non solo da tutta la penisola ma anche dall’estero. La manifestazione rappresenta la terza edizione del Concorso Internazionale di Tradizione (CIAT) nella Città del Giglio, che entrata a far parte del prestigioso circuito europeo patrocinato dall’Association Internationale d’Attelage de Tradition (AIAT). L’evento nasce da un progetto ideato dall’Arciconfraternita di Parte Guelfa, in collaborazione con il Gruppo Italiano Attacchi (GIA). Nota su tutto il territorio italiano ed a livello internazionale per le sue importanti manifestazioni equestri, oltre che per il suo storico e prevalente impegno a tutela dell’ambiente, Parte Guelfa custodisce da sempre anche le più antiche tradizioni equestri.
Parte Guelfa celebra ogni anno, il 23 Aprile, San Giorgio, patrono della cavalleria e del Reggimento San Giorgio, corpo che nell’arciconfraternita si occupa proprio delle attività equestri. Nato in Cappadocia intorno al 280 è stato un militare romano secondo una consolidata e diffusa tradizione, un martire cristiano, venerato come santo da quasi tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi. Morì prima di Costantino I, probabilmente sotto le mura di Nicomedia, oppure a Lidda, secondo alcune fonti nel 303. Il suo culto è molto diffuso ed è antichissimo, risalendo almeno al IV secolo. In mancanza di notizie biografiche certe su san Giorgio, le principali informazioni provengono dalla Passio Sancti Georgii, che però già il Decretum Gelasianum del 496 classificava tra le opere apocrife. Secondo questa fonte, Giorgio era originario della Cappadocia, regione dell’odierna Turchia, figlio di Geronzio, persiano, e Policromia, cappadoce, nato verso l’anno 280.
Parte Guelfa festeggia il compleanno della Terra ogni 22 aprile. Sono ormai 54 anni che il mondo si unisce nell’Earth Day, un evento di straordinaria importanza che, attraverso iniziative, workshop e campagne informative, mira a costruire una consapevolezza collettiva che si traduca in azioni concrete. L’obiettivo è quello, infatti, di integrare la tutela ambientale in ogni aspetto della società: dalla politica economica all’educazione, dall’industria al consumo personale. Tema del 2024 è “Planet VS Plastics” e mira, in particolar modo, a porre l’accento sulla lotta contro l’inquinamento da plastica, con l’obiettivo ambizioso di ridurre la produzione di plastica del 60% entro il 2040.
Un’incantevole immersione nella storia per i confratelli e le consorelle di Parte Guelfa al Museo Stibbert di Firenze. Questa stupenda e dinamica istituzione culturale fiorentina, con la sua magnifica collezione di armature, opere d’arte e tesori storici, si erge come una testimonianza tangibile dell’amore per la bellezza e la storia e rappresenta al contempo sia uno dei più interessanti esempi di eclettismo ottocentesco che una celebre dimostrazione di passione verso la città di Firenze che alla fine dell’Ottocento ospitava una nutrita e prestigiosa comunità inglese. Federico Stibbert infatti, dopo aver incrementato il già notevole patrimonio di famiglia investendo nell’allora innovativo business ferroviario, alla sua morte donò la villa, il parco e le collezioni alla città, un patrimonio inestimabile che la Fondazione Stibbert successivamente rese fruibile aprendo al pubblico la casa-museo.
Parte Guelfa partecipa alla prima edizione del Memorial Antonio Di Sacco nella splendida cornice naturale del Parco di San Rossore ove si svolge, in unione con Fitetrec-Ante e Fise, la due giorni dedicata agli Attacchi. La base sarà al centro ippico Boccadarno, Country Club Boccadarno, dove si svolgeranno attività sportive amatoriali e agonistiche e dove sarà il punto di partenza dell’attività del Turismo Attacchi Fitetrec-Ante. L’iniziativa offre la possibilità di lasciare per qualche ora o qualche giorno i ritmi frenetici dei nostri tempi ed affidarsi al passo tranquillo ed efficace dei cavalli ed offre la possibilit23à di visitare ambienti naturali e culturali e anche il piacere di concedersi qualche specialità culinaria.
Sabato 16 Marzo è stato certamente un privilegio poter partecipare assieme ai Confratelli di Parte Guelfa al gemellaggio, con scambio di doni ed attestati tra i quali la Carta della laguna, tra Magistrato alle Acque di Venezia ed il nostro Ordo Partis Guelfae. L’incontro che ha ricordato cosa ha raccontato alla storia l’esilio di Cosimo I rientrato poi a Firenze gratificato dalla scorta veneziana frutto della sua attività ed ingegno finanziario – Cosimo portò pragmaticamente il concetto di banco per cambio e titoli nella Repubblica di Venezia – ed il Magistrato alle Acque di Venezia ci ha fatto presente cosa ha significato l’opera della loro istituzione per la città lagunare dalla sua costituzione ai giorni nostri.
Un libro su Alberto Litta Modignani, milanese, atleta a livello internazionale, grande amante di cavalli, cavaliere sotto tutti gli aspetti. Comandante di Gruppo Squadroni del Reggimento “Savoia Cavalleria” e Medaglia d’Oro al Valor Militare nella leggendaria carica di Isbuscenskij: la vita senza macchia di un ufficiale di Cavalleria del ‘900. I Litta Modignani sono una nota, antica, nobile, famiglia milanese, l’origine della quale vien fatta risalire a Joannes, detto Litta, del 1046, ma capostipite è Balzarino de Littis, della seconda metà del ‘200. Famiglia che ebbe grandi ricchezze durante il Ducato di Milano, banchieri sotto gli Sforza. Famiglia iscritta fra gli illustrissimi patrizi di Milano dal 1277, che con i governatorati austriaco e spagnolo ebbe feudi e titoli di conti e marchesi. Il Litta di cui parliamo è un uomo della prima metà del secolo scorso, del’900. Chi è quindi Alberto Litta Modignani?