Due giorni nel segno della storia: il 4 e 5 maggio si svolgerà a Firenze l’evento di tradizione Cocchi del Marzocco che vedrà la partecipazione di numerose Carrozze d’Epoca, provenienti non solo da tutta la penisola ma anche dall’estero. La manifestazione rappresenta la terza edizione del Concorso Internazionale di Tradizione (CIAT) nella Città del Giglio, che entrata a far parte del prestigioso circuito europeo patrocinato dall’Association Internationale d’Attelage de Tradition (AIAT). L’evento nasce da un progetto ideato dall’Arciconfraternita di Parte Guelfa, in collaborazione con il Gruppo Italiano Attacchi (GIA). Nota su tutto il territorio italiano ed a livello internazionale per le sue importanti manifestazioni equestri, oltre che per il suo storico e prevalente impegno a tutela dell’ambiente, Parte Guelfa custodisce da sempre anche le più antiche tradizioni equestri.
A Firenze l’usanza di chiamare le carrozze “cocchi” era diffusa fin dal Rinascimento per via delle famose vetture, i kocsi, importati già nel Quattrocento in Toscana dalla città ungherese di Kocs. Tale lemma diventerà ben presto familiare ai fiorentini, al punto che la nota corsa con le bighe, istituita dal Granduca Cosimo I e praticata, a partire dal 1563, in Piazza Santa Maria Novella la notte di San Giovanni, venne nominata “Palio dei Cocchi”. L’importanza storica è evidenziata dalla scelta di intitolare l’evento onorando il Marzocco, il forte e potente leone simbolo della Repubblica Fiorentina. Le manifestazioni avranno luogo a Maggio iniziando nella mattina e pomeriggio di sabato 4 e proseguendo la mattina di domenica 5 nel Parco delle Cascine, e saranno seguite da giudici internazionali AIAT. Non esiste cornice migliore per un tale spettacolo, visto che per gran parte dell’Ottocento e fino alla Seconda Guerra Mondiale, il parco fiorentino era frequentatissimo, sia dall’aristocrazia di Firenze, che sfoggiava le carrozze dell’ultimo modello con attacchi formati da cavalli di gran razza, sia dai ceti popolari che in occasione delle feste si permettevano qualche giro sulle carrozze dei fiaccherai. Nella stessa epoca avviene la maggior fioritura delle carrozze, con una varietà di tipologie come mai prima nella storia. Grazie alle migliorie tecniche, tali mezzi diventarono sempre più confortevoli e sicuri e non furono più adoperati soltanto per meri trasporti ma sempre di più per le attività di svago e sportive.
Ad oggi, pochi esemplari originali si sono conservati e l’evento rappresenterà un’occasione rara di vederli in azione. Tra gli esempi italiani si potrà ammirare una Milord, vettura della metà dell’Ottocento fabbricata dalla ditta torinese Locati, oppure una Dottorina proveniente da Udine di inizio Novecento. Leggera e maneggevole, venne usata dai medici per visitare i loro pazienti. Spicca un Phaeton francese, antico di quasi due secoli e trainato da ben quattro cavalli Lipizzani. La prima prova, sul grande piazzale dell’Aeronautica dell’I.S.M.A., consiste nella Presentazione e verrà giudicata la conformità storica dei mezzi, le tenute degli equipaggi e le bardature dei cavalli. La seconda rappresenta una prova di Campagna lungo i viali del Parco delle Cascine, mentre nella terza gli equipaggi dovranno dimostrare le loro abilità di Maneggevolezza nel condurre le carrozze su un percorso preparato dentro l’Ippodromo del Visarno, la domenica mattina.
Domenica 5 pomeriggio, il centro storico della città vedrà sfilare le vetture d’epoca di gran lusso in attacco singolo, in pariglia o in tiro a quattro, ormai rarissime, trainate da eleganti cavalli e con gli equipaggi abbigliati alla moda dell’epoca, che faranno rivivere a Firenze i tempi passati della Belle Epoque. Sarà anche l’occasione per la “Scarrozzata dei Cocchi”, ovvero la possibilità di accogliere bambini con disabilità, i “cocchi” appunto, provenienti da varie associazioni a loro dedicate. Infine, la manifestazione terminerà con lo schieramento di tutte le carrozze davanti alla Basilica di Santa Maria Novella per la Cerimonia di Premiazione in presenza delle Autorità. A completamento dell’evento il programma comprende, la Cena di Gala, sabato 4 maggio, nei prestigiosi saloni di Palazzo Borghese, nel centro storico fiorentino.
Autore
Sergio Turini