Davanti a una folla di Fiorentini e di turisti piacevolmente incuriositi, sabato 29 Febbraio 2020 si sono concluse le celebrazioni del 754esimo anniversario dall’approvazione pontificia della Magistratura di Parte Guelfa, Cavalleria della Repubblica Fiorentina. Ogni 26 Febbraio ricorre l’anniversario della battaglia di Benevento che nel 1266 vide la vittoria di Carlo d’Angiò e delle truppe della Lega Guelfa, capeggiate e finanziate dai fuoriusciti fiorentini, contro Manfredi di Svevia, figlio dell’Imperatore Federico II, in riconoscenza dei servigi resi, Papa Clemente IV concesse alla cavalleria guelfa fiorentina il privilegio delle insegne del suo casato nobiliare, costituendola istituzione in Firenze dotata di sigilli. La cerimonia della concessione delle insegne papali si è rinnovata nella Rettoria di San Carlo dei Lombardi in via Calzaioli, durante la Messa del mercoledì delle Ceneri, con la benedizione delle Insegne e dei Cavalieri della Parte Guelfa. La festa è stata poi condivisa con la cittadinanza, che ha assistito ad un corteo di Dame e di Cavalieri avvolti nel loro antico mantello verde che, seguendo il gonfalone della Parte Guelfa, hanno percorso a piedi e su magnifici cavalli bianchi le strade del centro storico, soffermandosi davanti a Palazzo Vecchio per rendere omaggio al Comune di Firenze.
Dopo aver attraversato piazza del Duomo si sono schierati in Piazza San Giovanni davanti al palazzo Arcivescovile per confermare alle autorità ecclesiastiche un legame che dura ininterrotto da oltre sette secoli, proclamando: “I Cavalieri di Parte Guelfa, nel 754esimo anniversario dell’approvazione pontificia, rinnovano il giuramento di fedeltà alla Chiesa e al popolo di Dio. Cavalleria! Marzocco!”. Al loro ritorno in Palagio di Parte Guelfa, i Cavalieri e le Dame di Parte Guelfa hanno accolto i Fiorentini e i turisti all’interno dei saloni storici per la distribuzione del Berlingozzo, antico dolce carnevalesco toscano, che ha rappresentato un ulteriore momento di gioia e di condivisione.
Una festa dei Fiorentini e della loro Città; ma soprattutto una festa di amicizia e di condivisione, che supera i confini di Firenze con un messaggio di fratellanza e di uguaglianza: è la forza dei valori della tradizione, che ci deve spingere a meritare le grandezze del passato per cercare di essere migliori oggi e domani.
Autore
Marco Crisci
Fotografie
Walter Cicali e Lulu Costel Dorneanu