Sotto un cielo con le nubi squarciate da un caldo sole autunnale, i bambini del quarto anno della scuola elementare Hiboun-Bourguiba di Mahdia, cittadina sul litorale tunisino, hanno partecipato, questo giovedì 28 ottobre a un’inedita quanto speciale lezione di francese. Che è stata animata dall’eccezionale presenza di cani Sloughi e pony di Mogods. Queste due razze autoctone vengono espressamente addestrate, presso l’associazione Centre Hippique Mahdia, per divertenti attività educative nell’ambito del progetto Open School – IAA. Una “scuola speciale”, senza porte né finestre, dove i bambini non sono costretti a rimanere seduti nei banchi ma incoraggiati a muoversi, ad esprimere la propria gioia senza reprimerla e ad imparare in maniera ludica, all’aria aperta.
Quando questi animali hanno varcato la soglia dell’istituto scolastico, un gioioso boato ha scosso il cortile centrale. Alla presenza di responsabili regionali dell’educazione, del corpo insegnante e amministrativo della scuola i bambini inquadrati dalla loro insegnante, hanno dimostrato che l’apprendimento attraverso il gioco, integrato in un contesto scolastico, può offrire a questi piccoli un’occasione ideale per praticare e padroneggiare le abilità che vengono loro insegnate, per imparare gli uni dagli altri e, soprattutto, per orientare le proprie competenze.
Secondo l’American Academy of Pediatrics, il gioco e le attività come quelle create appositamente dall’associazione Centre Hippique Mahdia, incoraggiano i bambini a imparare per tentativi e errori, senza la paura di fallire, o la pressione di dover soddisfare le aspettative imposte dagli adulti, stimolando la salute fisica e mentale, aumentando il coinvolgimento degli studenti e promuovendo al contempo lo sviluppo della funzione esecutiva. Grazie all’associazione statunitense ‘Paix Alya’, fondata dal benefattore tunisino Ali Khayat, votata a progetti per l’educazione dell’infanzia ci auguriamo che quest’anteprima, che ha raccolto il sentito plauso di Parte Guelfa e di tutti i presenti, possa proseguire a cadenza settimanale.
Autore
Gabriella Incisa di Camerana