L’antico e inscindibile legame di fedeltà al Sommo Pontefice si manifesta nella Parte Guelfa attraverso la custodia degli enti ecclesiastici e la responsabilità verso tutte le componenti della Chiesa. Ove richiesti, i membri della Parte Guelfa, attraverso lo Squadrone Gendarmi, importante reparto del Reggimento Santa Barbara, organo cruciale che si occupa di logistica e servizi in seno all’Arciconfraternita, possono anche realizzare servizi di guardia e cerimoniale in ambito ecclesiastico in particolare con spirito francescano, pienamente coerente oltreché nell’attenzione all’ambiente, anche nell’ecumenismo che contraddistingue la Parte Guelfa.
In ossequio all’affettuoso rapporto di consanguineità coi Frati Minori, Parte Guelfa ha svolto presso il convento francescano di San Salvatore in Ognissanti a Firenze le lezioni del corso formativo per aspiranti e un permanente servizio di custodia durante le celebrazioni eucaristiche. L’Arciconfraternita celebra inoltre particolari atti di devozione in onore di San Lodovico d’Angiò, Patrono della Parte Guelfa dal 1318, e realizza la formazione dei membri alla pratica e alla testimonianza di vita cristiana con servizi, pellegrinaggi e itinerari di fede e attraverso corsi di catechesi e momenti di preghiera comunitaria. La devozione verso San Lodovico d’Angiò, Vescovo di Tolosa ed appartenente all’Ordine dei Frati Minori, si attua anche nel condurre una vita attenta al rispetto del Creato e delle Creature, in pienezza con lo spirito francescano che discende direttamente dall’operato di San Francesco d’Assisi, fondatore dei Frati Minori e Patrono d’Italia, il quale ha lasciato, nel Cantico delle Creature, un testo di grande sensibilità ambientale. Tanto che, il Santo Padre Papa Francesco, lo ha ripreso nell’Enciclica “Laudato Si”, che ben può rappresentare una guida morale nell’operare fattivamente per la difesa dell’ambiente.
Autore
Paolo Tarlini