Durante degli Alighieri, detto Dante, nasce a Firenze nell’Anno Domini 1265 in una benestante famiglia borghese di fede guelfa nel sestiere di San Pier Maggiore. Definito “Sommo Poeta” e “Padre della Lingua Italiana” per le sue inestimabili opere letterarie scritte durante la sua breve esistenza conclusasi a 56 anni nell’esilio di Ravenna nella notte tra il 13 e il 14 di Settembre del 1321. Un aspetto che appare poco sottoposto a discussione è quello di Dante uomo d’arme in lotta per gli interessi della sua patria ed in nome della fedeltà al popolo di Fiorenza. Un suo trisavolo, Cacciaguida degli Elisei, fiorentino vissuto nel 1100 la cui moglie apparteneva alla famiglia degli Alighieri. Nominato cavaliere partecipa alla seconda Crociata al seguito dell’Imperatore Corrado III, pertanto anche Dante ne eredita il cavalierato pur non facendo parte dei nobili e dei magnati.
Autore: Andrea Claudio Galluzzo Pagina 8 di 59
L’Arciconfraternita di Parte Guelfa ha partecipato al Corpus Domini 2023. La cattedrale fiorentina ha accolto molti fedeli lo scorso Giovedì 8 Giugno per la Santa Messa del Corpus Domini alla quale è seguita la processione dei fedeli davanti a una moltitudine di turisti e fiorentini. Il percorso ha previsto l’uscita e il rientro nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. La funzione officiata dall’Arcivescovo di Firenze cardinal Giuseppe Betori è stata dedicata a far riflettere tutti sulla nostra missione in questa vita e sul senso della condivisione e partecipazione al sacrificio di Cristo.
La Repubblica di San Marino, la più antica repubblica del mondo, ha incaricato l’International Commission for Orders of Chivalry – ICOC, la Confédération internationale de généalogie et d’héraldique – CIGH e la Real Asociación de Hidalgos de España – RAHE per realizzare un Convegno Internazionale sugli ordini cavallereschi nella realtà del XXI secolo con la loro evoluzione nella Società attuale. Oltre a ricordare con relazioni storiche di noti studiosi della materia cavalleresca quello che furono nei secoli passati gli ordini cavallereschi, verranno presentate anche le tante attività sociali, assistenziali e caritative da essi realizzate per tutta l’umanità. Al tempo stesso saranno trattate quelle organizzazioni che pur essendo prive di contenuto cavalleresco, rappresentano oggi nel XXI secolo quell’evoluzione che le vede protagonisti nella nostra società per svolgere le attività che furono da sempre la tipica caratteristica umanitaria degli ordini cavallereschi.
Un folto gruppo di consorelle confratelli di Parte Guelfa ha recentemente partecipato ad una visita guidata alla meravigliosa Villa “La Quiete”. Tra le tante opere presenti è possibile contemplare una bellissima opera intitolata “Incoronazione della Vergine” di Sandro Botticelli, il pittore più conosciuto del Quattrocento fiorentino. Alcuni suoi dipinti come la Primavera e la Nascita di Venere sono diventati vere e proprie icone della cultura mondiale. L’Incoronazione della Vergine venne ritrovata nascosta e dimenticata in un magazzino. il suo ritrovamento suscitò sgomento e turbamento, tanto da far quasi gridare alla miracolosa riscoperta di un bellissimo dipinto che oggi si può finalmente ammirare a Villa “La Quiete”. L’opera del Sandro Botticelli e della sua bottega si trovava originariamente a Montevarchi. In seguito delle requisizioni napoleoniche, giunse prima nella Chiesa di San Jacopo di Ripoli ed infine alla Villa Medicea cara a Maria Vittoria della Rovere e all’Elettrice Palatina.
L’edizione 2023 dei Cocchi del Marzocco 2023 ha coinciso con l’incoronazione di Re Carlo III del Regno Unito. Non un dettaglio trascurabile sottolineato da tutti i convenuti al galà serale realizzato presso il foyer dell’ippodromo del Visarno per celebrare l’evento con Parte Guelfa, l’istituzione cavalleresca più antica di Firenze fondata nel 1266 da Papa Clemente IV la quale porta avanti dal 1549 per incarico del Granduca Cosimo I de’ Medici la missione di salvaguardia dell’ambiente e di protezione degli animali. Parte Guelfa, da sempre custode degli eventi equestri e dei riti della cavalleria militare, promuove e organizza col GIA, il Gruppo Italiano Attacchi, e con AIAT, l’Association internationale d’attelage de tradition, la nobile tradizione dei Cocchi di Firenze: i Cocchi del Marzocco, le carrozze del leone, l’animale protettore della nostra città, simbolo di forza, di sovranità e di indipendenza.
La manifestazione Cocchi del Marzocco edizione 2023, curata da Arciconfraternita di Parte Guelfa, GIA, Gruppo Italiano Attacchi, e AIAT, l’Association internationale d’attelage de tradition, si è regolarmente conclusa compiendo tutte le prove della seconda edizione. La classifica finale dopo i tre giorni di gara nelle discipline di presentazione, routier e maniabilite’ ha visto prevalere nel tiro singolo Alfio Biasibetti, nella pariglia Domenico Bagnaschi, nell’eveque Matteo Laera e nel tiro pesante Ramona Bigatto.
Ciao caro Sonny, mi permetto di usare tale confidenza perché come sai, ho già collaborato con la tua associazione in veste di veterinario per aiutare cavalli in difficoltà; a volte abbiamo gioito insieme per essere riusciti a salvare un cavallo, ed altre volte la realtà ci ha lasciati con il senso di impotenza perché non siamo riusciti a salvarne altri. Mi ritrovo oggi in veste di organizzatore dei Cocchi del Marzocco, evento arrivato alla sua seconda edizione ma che nasce come Palio dei Cocchi nel 1563 in Piazza Santa Maria Novella per volontà di Cosimo I dei Medici. Oggi sarebbe impossibile far rivivere una gara di bighe, come era in origine, nel centro di Firenze, ma la nostra storia e le nostre tradizioni non possono essere dimenticate e sono lì per ricordarci un passato ed indicarci un futuro migliore. Lo sforzo che abbiamo fatto è stato quello, in primis, di pensare al benessere dell’animale ed è per questo che la gara non premierà il cavallo più veloce o il più prestante fisicamente, ma il miglior cavallo presentato come stato di salute, toelettatura e bardatura.
Parte Guelfa le carrozze tradizionali per le vie di Firenze. I prossimi 5, 6 e 7 Maggio 2023 l’Arciconfraternita di Parte Guelfa in collaborazione con GIA, il Gruppo Italiano Attacchi, e AIAT, l’Association internationale d’attelage de tradition, il centro storico di Firenze, il Parco delle Cascine, l’Ippodromo del Visarno e Istituto Scienze Militari Aeronautica (ISMA) saranno teatro della seconda edizione della bellissima manifestazione denominata “Cocchi del Marzocco”. L’Arciconfraternita di Parte Guelfa è un’istituzione cavalleresca internazionale composta da oltre mille consorelle e confratelli e porta avanti la missione asseganatale da Cosimo I de’ Medici, nel XVI secolo, di occuparsi della protezione delle risorse naturali e paesaggistiche attraverso un vasto servizio di salvaguardia ambientale. Parte Guelfa si adopera anche per la valorizzazione delle tradizioni storiche di origine equestre.
Si è ripetuto anche quest’anno il devoto Pellegrinaggio di Parte Guelfa alle Sacre Spoglie dell’Evangelista Marco custodite nella Basilica di Venezia. È stata l’occasione per i pellegrini di Parte Guelfa, accompagnati da alcuni familiari, di recarsi prima presso il Palazzo dei Dieci Savi ai piedi del Ponte di Rialto, lato Sestiere San Polo, dove aveva sede anche il Magistrato alle Acque, antica istituzione della Serenissima Repubblica di Venezia un tempo deputata a preservare la laguna e le sue acque, forse primo esempio nella storia di istituzione dedita alla tutela ambientale, Missione primaria oggi di Parte Guelfa.
Dopo aver unito le forze nel nome di Lodovico d’Angiò, Vescovo di Tolosa, Santo Patrono di Serravalle Pistoiese e di Parte Guelfa, ed aver ricevuto dal Vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli il dono della costituzione della Compagnia di San Lodovico e la con-dedicazione al Patrono dell’Oratorio del Santissimo Sacramento, cappella annessa alla Pieve di Santo Stefano a Serravalle Pistoiese, l’Arciconfraternita di Parte Guelfa, la Diocesi di Pistoia con la parrocchia di Santo Stefano ed il Comune di Serravalle Pistoiese, il prossimo Sabato 8 Aprile 2023 realizzeranno la seconda edizione del Dies Angioinus durante il quale sarà scoperta una stele per commemorare la storica consacrazione avvenuta nel 2022.