Parte Guelfa festeggia il confratello Gianni Conti, che ha compiuto lo scorso 20 giugno i 90 anni di età, e che è stato protagonista per molti decenni della vita pubblica fiorentina, in cui si è speso con passione, competenza, rigore etico e sapienza politica, facendo applicazione dell’insegnamento sociale cristiano in rettitudine di coscienza ed autentico spirito di servizio al bene comune, a partire dal territorio. Trasferitosi dalla Sardegna a Firenze all’inizio degli anni Cinquanta – “sardaccio” lo chiamava amabilmente il Sindaco Giorgio La Pira, che ne riconosceva volentieri l’origine isolana che li accomunava -, si è donato alla Città con tutto il cuore. Principale collaboratore di Nicola Pistelli, Assessore ai Lavori pubblici della Giunta La Pira degli anni Sessanta, si impegnò allora in tutta una serie di interventi che concorsero in maniera determinante ed innovativa, anche sul piano della partecipazione e dell’edificazione della Comunità, a dare un volto sempre più a misura d’Uomo alla Città che si andava ampliando e che egli profondamente quanto pudicamente ama.
Consigliere comunale di Firenze dal 1970 al 1995 e poi dal 1999 al 2004, è stato Assessore all’Urbanistica prima nel 1974 nella Giunta Zoli, poi dal 1983 al 1985 nelle Giunte Bonsanti e Lando Conti, concorrendo in maniera determinante alla realizzazione di un’idea di Città che negli ultimi tempi sembra andare smarrendosi e va, invece, recuperata e declinata in una prospettiva futura; un percorso dall’urbs alla civitas, verrebbe da dire. Dopo aver di fatto guidato un’opposizione sempre tanto ferma quanto costruttiva alle Giunte della seconda metà degli anni Ottanta, fu politicamente determinante nella nascita della Giunta Morales nel 1990, in cui fu Vicesindaco ed Assessore alla Cultura, con un ruolo di primissimo piano sia sul piano politico che su quello socio-culturale. Anche negli anni successivi ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento della Città, tornando per 5 anni in Consiglio comunale con interventi di grande spessore ed orientamento. Libero e forte, Gianni Conti che, dirigente d’azienda, ha scelto di impegnarsi in politica con vero spirito di servizio e pure non comuni doti oratorie nella ricerca lungimirante e definizione dinamica di un “sistema Città”, che coinvolga pure generazioni successive alla sua. Ma Gianni non è solo un politico: si è impegnato a fondo nel mondo della cultura, politica e non solo, fondando e dirigendo a lungo il periodico “Il governo delle cose”, poi “Il governo delle idee”, oggi “Idee di governo”, ancora una volta punto di riferimento della cultura locale e nazionale. Amante appassionato della pittura, è inoltre un brillante ed efficace scrittore di romanzi ambientati sempre nella sfera pubblica (“L’assessore”, “Quel diavolo di un Sindaco”). Un Uomo pubblico di grande valore e spessore, analista acuto, ma anche poliedrico e versatile in campi spesso non arati da altri politici, che ancor oggi continua a lavorare, pur in un contesto non sempre di fatto favorevole, per lasciare qualcosa di più e di meglio di quanto abbia trovato.
Onore al nostro Senatore Guelfo, Gianni Conti!
Autore
Leonardo Bianchi