Parte Guelfa sigillo

MISSIONE

Onorando l’incarico conferitole da Cosimo I de’ Medici nel XVI secolo, Parte Guelfa si adopera oggi per la protezione delle risorse naturali e paesaggistiche attraverso un vasto servizio di salvaguardia ambientale, si adopera per la valorizzazione delle tradizioni popolari con speciale attenzione a quelle cristiane e si adopera per la custodia delle istituzioni ecclesiastiche. Parte Guelfa realizza attività culturali, tradizionali, ludico-sportive, religiose, didattiche e di utilità ambientale. La Parte Guelfa compie attività pastorali e di culto sotto la guida di un assistente ecclesiastico denominato Cappellano Maggiore e si impegna nella custodia e tutela dell’ambiente a partire dai parchi cittadini e, in particolare, dal Parco delle Cascine di Firenze, città nella quale ha avuto origine e dove si trova la propria sede operativa presso l’Ippodromo del Visarno. Parte Guelfa lavora per favorire e garantire la corretta applicazione delle disposizioni in materia di protezione dell’ambiente, della flora e della fauna e realizza, attraverso un servizio di vigilanza permanente, un’attività di vigilanza, mediante l’accertamento delle violazioni degli illeciti amministrativi, dei regolamenti e dei piani unici integrati delle aree naturali protette, nonché mediante la segnalazione di casi di degrado ambientale e delle relative cause alle autorità competenti. Parte Guelfa si impegna in attività formative volte all’educazione, partecipando a programmi di sensibilizzazione e informazione ambientale nelle scuole e promuovendo l’informazione sulle normative in materia ambientale. Parte Guelfa lavora per la valorizzazione delle aree verdi concorrendo con le istituzioni competenti alle attività di recupero e promozione del patrimonio e della cultura ambientale e si rende disponibile alla salvaguardia per fronteggiare fattispecie di emergenze ambientali. Sono inoltre attività proprie di Parte Guelfa: l’esecuzione di servizi d’onore durante udienze e ricevimenti dell’Arcidiocesi e la protezione, ove richiesta, dell’Arcivescovo durante manifestazioni o viaggi; la celebrazione di particolari atti di devozione in onore di San Ludovico d’Angiò, Patrono della Parte Guelfa; la formazione dei membri alla pratica e alla testimonianza di vita cristiana con pellegrinaggi e itinerari di fede e attraverso corsi di catechesi e momenti di preghiera comunitaria; il recupero, lo sviluppo e la promozione di tradizioni a carattere ludico-sportivo storicamente realizzate dalla Parte Guelfa, come la Giostra del Giglio, la Giostra di Madonna Libertà e la Fiorente; la valorizzazione, la custodia e la conservazione dei beni culturali e paesaggistici e delle tradizioni; la realizzazione di iniziative stabili o temporanee per la crescita umana e sociale dei membri; la cura della dignità del culto e l’animazione delle celebrazioni liturgiche; la solidarietà verso i bisognosi con opere di misericordia materiale e spirituale in una visione cristiana della vita e la stabile collaborazione con la Chiesa Cattolica per la realizzazione dei piani di azione pastorale delle comunità diocesane ed altre iniziative di apostolato. La devozione verso San Ludovico d’Angiò, Vescovo di Tolosa ed appartenente all’Ordine dei Frati Minori, si attua anche nel condurre una vita attenta al rispetto del Creato e delle Creature, in pienezza con lo spirito francescano che discende direttamente dall’operato di San Francesco d’Assisi, fondatore dei Frati Minori e Patrono d’Italia, il quale ha lasciato, nel Cantico delle Creature, un testo di grande sensibilità ambientale. Tanto che, il Santo Padre Papa Francesco, lo ha ripreso nell’Enciclica “Laudato sii”, che ben può rappresentare una guida morale nell’operare fattivamente per la difesa dell’ambiente. Lo spirito francescano, oltreché nell’attenzione all’ambiente, si riscontra anche nell’ecumenismo che contraddistingue la Parte Guelfa.

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