Santo Padre, nel 2015 abbiamo risposto e fatto nostra la sfida urgente espressa nella lettera enciclica “Laudato Si” di proteggere il Creato, la nostra casa comune, preoccupandoci fin dall’inizio di comprendere ed unire su questo obbiettivo, con vera umiltà cristiana, tutta la famiglia umana. Rendendo la vita per questo scopo all’Arciconfraternita di Parte Guelfa, antica radice dotata di plurisecolare sensibilità ambientale e di fedeltà alla Chiesa, abbiamo formato una splendida comunità che in meno di quattro anni ha superato i 350 aderenti tra confratelli e consorelle,
tutti lealmente impegnati nel praticare le buone tradizioni della terra e nella ricerca di uno sviluppo sostenibile con vera fede e speranza che le cose, grazie al nostro quotidiano servizio, possano finalmente cambiare in meglio. Le consorelle e i confratelli di Parte Guelfa collaborano, come strumenti di Dio, per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità.
Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato e Parte Guelfa ha fatto suo il proposito divino credendo fermamente nella capacità dell’umanità di collaborare per mettere in salvo e rendere migliore la nostra casa comune combattendo contro la negazione dei problemi ambientali contro l’indifferenza e la rassegnazione.
Desideriamo esprimere a Sua Santità la più sincera e profonda riconoscenza a nome di tutti i membri della Parte Guelfa, sodalizio che ha sede centrale a Firenze ma che è già diffuso in tutto il territorio italiano e all’estero realizzando servizi di concreta salvaguardia e pulizia dei parchi e delle riserve naturali, inviando attraverso la nostra amata consorella Cecilia Sandroni questa umile lettera perché, lottando ogni giorno per il Bene comune nella fede in nostro Signore Gesù Cristo, continui ad incoraggiarci senza sosta. Meritano davvero una gratitudine speciale tutti quanti lottano con vigore per risolvere le drammatiche conseguenze del degrado ambientale.
Ringraziamo di cuore e salutiamo con vivissima devozione
Il Consiglio di Credenza
